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martedì, Novembre 26, 2024
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Vado matto per le playlists ben riuscite

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copertina Electricity

“Vado matto per le playlists ben riuscite” era solito dire il protagonista di un vecchio telefilm, se ben ricordo (e forse non ricordo proprio bene, ma tant’è).

Con il “ben riuscite” s’intende la decisa agilità con cui la Songweek viene compilata, data la piacevole messe di nuove uscite.

Ma prima di tutto, Michael Chapman. Si era autodichiarato “sopravvissuto pienamente qualificato” nel 1970, nemmeno trentenne, nel titolo del suo secondo e più celebrato album (da “Fully Qualified Survivor” proviene anche il brano con cui lo omaggiamo e che chiude questa Songweek n.36). Ed è stato uno splendido sopravvivere, fino allo scorso 10 settembre:prolifico, ispirato, intenso, influente anche su personaggi apparentemente insospettabili come Thurston Moore, che indicò “Milestone Grit” del 1973 come la scintilla che diede vita ai Sonic Youth.

foto di repertorio di Michael Chapman

Assieme ai due sopraccitati, si segnalano almeno tre titoli come l’esordio “Rainmaker”(1969) o i più recenti “50”(2017) e “True North”(2019), giusto per comprendere quanto la grazia compositiva e la maestria chitarristica siano rimaste immutate nel tempo. Anche lui mancherà non poco. Passando all’attualità, questa settimana, volendo spiegare la playlist in due parole, potremmo riassumere con un titolo: HEY WHAT.

Non c’è niente di meglio di un gruppo dalla straordinaria esperienza consolidata come i Low in grado ancora di spiazzare, convincere e lasciar immaginare semplicemente che ci sia ancora tanto da dire, dopo 13 album (ultimo incluso) in 27 anni.

foto di repertorio di Mimi Parker

Ancora lunga vita all’ispirazione di Alan Sparhawk e Mimi Parker, a questo giro senza nemmeno il loro bassista Steve Garrington. Risalendo lungo la playlist, oltre alla loro “Disappearing” e alla “Broken Heart” degli Spiritualized per celebrare la riedizione in vinile di “Ladies And Gentlemen We Are Floating In Space”.

Si segnalano in ordine sparso l’energia di Amyl And The Sniffers e la ruvidezza dei nostrani Sloks, dei Bevis Frond in ottima forma, gli Stranglers e il commovente omaggio a Dave Greenfield all’interno di un lavoro, “Dark Matters”più che onesto, la maturità di Martina Topley-Bird, un piccolo ma interessante esordio cantautorale con Nico Hedley e via discorrendo.

Senza false modestie, un bel finale d’estate, prologo di un autunno caldo e vivace, in barba alle ansie da pandemia che ancora perdureranno. Se non ci fosse la musica…

From Time to Time (1): R.E.M. – “New Adventures in Hi-Fi” (Warner, 1996)

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"From Time to Time" è la sezione di Electricity che si occuperà degli album e degli artisti del passato. Un passato più "presente" che mai, anche grazie all'instancabile mercato delle ristampe discografiche, e del quale è sempre doveroso mantenere la memoria.

80 milioni di dollarazzi e via verso nuove avventure. Ovviamente in alta fedeltà, ma giusto per scherzare. almeno finchè la musica non parte. A quel punto, la sorpresa di un’ora di musica genuina, diretta e senza troppi fronzoli (anche dal punto di vista della registrazione). Un diario di viaggio scritto, composto e registrato fra una tappa e l’altra del tour di “Monster”, un successo minato anche dai problemi di salute dei tre quarti della band (in particolare quelli di Bill Berry, ricoverato e operato d’urgenza con successo a seguito di un aneurisma occorsogli durante un live a Losanna).

“New Adventures In Hi-Fi” rimarrà anche l’ultimo lavoro della formazione originaria, proprio a seguito dell’abbandono di Berry nel 1997.

Copertina di “New Adventures in Hi – Fi” dei R.E.M

E quindi, mentre altri magari pensano a far loro i conti in tasca, i R.E.M. mettono a segno, al loro decimo passaggio, uno dei loro lavori più apprezzati dai fan e anche da loro stessi. Sebbene, ancora oggi, un pelino sottovalutato. E come si fa non so!

Anche solo con 5 brani si respirerebbe aria di indispensabilità per ogni collezione di dischi: l’iniziale “How The West Was Won And Where It Got Us” e la sua narrazione cupa e disincantata di un Sogno Americano che fa acqua da tutte le parti; il folk rock da manuale di “New Test Leper” ed il lebbroso (un malato di Aids) ospite/cavia di un programma spazzatura in televisione, con tutta l’amarezza a trapelare dal cantato; ”E-Bow The Letter” e Michael Stipe che, in voce e in poesia, corona più che dignitosamente il suo sogno da ragazzo di duettare con Patti Smith; la sirena ossessiva di “Leave” e quella voglia di scappare dove non si sa che permea tutti i 7 minuti (record di durata di un brano dei R.E.M.);

poi, laggiù a fine corsa, il profumo di “Automatic For The People” nelle note di “Electrolite”, dolce amara elegia per un secolo morente con qualche anno di anticipo, ma anche piccolo grande invito a vivere la vita senza remore: una deliziosa uscita di scena con Los Angeles sullo sfondo, ideale tappa finale di un viaggio in cui si rievocano inoltre ricordi glam (“The Wake-Up Bomb”, ma anche “Departure”), si snocciolano messaggi di San Valentino in un testo ( perché sì un po’ di sdolcinatezza a volte non guasta e insomma ci siamo capiti).

Foto dei R.E.M (1996)

Se ancora oggi, a 10 anni di distanza dal rompete le righe, la loro mancanza si fa sentire forte, è anche per dischi come questo.

Giusto celebrarlo anche con una deluxe edition, in arrivo il prossimo 29 ottobre sia vinile che in cd: rarità, lati b, un dvd con un film inedito di 64 minuti che nel 1996 fu proiettato per l’uscita sui muri di 5 differenti città, un libro di 52 pagine e via così, memorabiliando.

Ad ogni modo, che siate collezionisti o meno, non perdete l’occasione, anche conoscendolo, di metterlo nuovamente su e farlo rigirare. Gli anniversari, in certi casi, van sempre onorati al meglio.

Una presentazione

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copertina Electricity

“Tutta la musica che val la pena postare”. Così recita lo slogan contenuto nella sezione informazioni della pagina Facebook di “Electricity”, un umile riferimento alle notizie atte ad essere stampate del New York Times, quel “All The News That’s Fit To Print” che il mai troppo celebrato “cantautore giornalista” Phil Ochs citerà nel suo esordio del 1964 mutando il “to print” in “to sing”.

Il “postare” si alterna ad “ascoltare” perché in primis, dal 2015, Electricity è un programma radiofonico in procinto di ripartire su Radio Raffaella Uno (ogni lunedì alle 21 a partire dal 27 settembre) e Radio Skylab (ogni giovedì alle 14 dal 9 settembre). Su quest’ultima emittente, “Electricity” trova spazio con cinque brani anche all’interno del programma “La Cimice”, condotto da Dalida Spunton e in onda ogni martedì alle 17, a partire dal 7 settembre.

Electricity a Radio Raffaella Uno

La Musica, quella di ieri e di oggi, senza barriere geografiche, di qualità, che trasuda passione ed emana buone vibrazioni: questo è il senso del motto da sempre. Far conoscere cose nuove, ricordare i suoni del passato, stimolare perennemente all’ascolto.

E da oggi, su Local Page, magari anche approfondire, lasciando maggior spazio alla parola: Electricity fino ad oggi ha sempre “parlato” poco e “suonato” molto e da oggi prova ad “invertire il trend” raccontando di dischi, artisti, anniversari, visioni legate alle sette note, concerti (o almeno di quel che passa il convento, nella dannata era della pandemia) e altro ancora, a ruota libera, perché parlare di musica è sempre importante: non si potrà garantire sulla qualità, ma sulla Passione non v’è dubbio.

E poi c’è la Songweek, l’appuntamento settimanale con la playlist Spotify attraverso la quale, ogni lunedì, Electricity pone costantemente il suo sguardo alle novità del mercato discografico.

La songweek

Da oggi, all’infuori di Facebook, la trovate anche qui con “due righe” d’introduzione, ricordando altresì che cercando “Alboman” su Spotify potete trovare anche tutte le playlist finora pubblicate.

Tra i 20 pezzi di questa settimana si distingue sicuramente la britannica Little Simz, al secolo Simbiatu Ajikawo, che con il ricco quinto album (quasi 70 min) “Sometimes I Might Be Introvert” arriva a toccare nuovi vertici di creatività, di riflesso confermando l’ottimo stato di salute della black music d’Oltremanica.

Foto di repertorio di Little Smiz


Non accolta, almeno per ora, dallo stesso quantitativo di parole, ma in grado di piazzare un altro lavoro folgorante, peraltro un esordio, è la statunitense Marley Munroe in arte Lady Blackbird con “Black Acid Soul”, dotata di una voce che cattura all’istante e che si staglia su trame sonore fra jazz, soul, e qualche piccolo tocco psichedelico qui e là. È stata definita già “la Grace Jones del jazz” e affinità/citazioni con nomi storici come Billie Holiday, Nina Simone, Chaka Khan e via discorrendo si sprecano. Da ascoltare con attenzione.

foto di repertorio di Marley Munroe


Per il resto, in ambito di ambito di hip hop eclettico e dintorni con estratti dai lavori di The Bug e Damu The Fudgemunk. E ancora nei 20 brani totali, suoni alternative, power pop e dintorni, electropop, incontri sperimentali in quel di Chicago tra maestri e allievi all’insegna della sperimentazione post rock nel senso più largo possibile, e tanto altro ancora.

Buon ascolto a chi vorrà avventurarsi.
E buone letture, qui su Local Page.

La musica che costruisce solidarietà

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locandina evento di beneficenza organizzato dall'associazione "Venite Libenter" di Salerno

Il 2 Settembre concerto di beneficenza presso parco Mercatello organizzato dall’associazione “Venite Libenter” con il patrocinio del comune di Salerno. Il ricavato verrà utilizzato per l’acquisto di un camper per assistere quotidianamente i senzatetto e gli ultimi della città di Salerno.

foto estrapolata dal sito ufficiale dell’associazione “Venite Libenter”

Salerno, nell’ultimo decennio in particolar modo, sta divenendo sempre di più la città dei bipolarismi. Lo sviluppo e la gestione della città salernitana, infatti, raccontano di due “mondi” tra loro totalmente diversi e in contrapposizione.

Nelle ultime settimane (un po’ come succede ogni anno in relazione all’evento “Luci d’artista”) numerose sono state le dichiarazioni dell’amministrazione uscente che ha dichiarato pubblicamente la propria soddisfazione per il numero elevato di turisti pervenuti in città e in provincia. Quello che emerge dalle interviste, dagli articoli e i post sui social è “Salerno, la città del turismo e del divertimento”.

Eppure c’è una Salerno nascosta e non sempre visibile (in alcuni casi anche per “operazioni di marketing cittadino”) che, sopratutto durante la pandemia, ha mostrato il suo lato più crudo. Si tratta della Salerno dei senzatetto e dei poveri, delle oltre 200 famiglie costrette a ricorrere agli aiuti della Caritas Diocesana (Dossier 2020: Persone oltre la povertà), dell’11% di cittadini salernitani che vive in povertà assoluta (Rapporto Svimez 2020), dei tanti e delle tante che richiedono i bonus covid per la perdita del lavoro o che addirittura non riescono ad accedere al diritto alla casa e vivono per strada.

Foto estrapolata dal sito ufficiale dell’associazione “Venite Libenter”

A questa parte di Salerno, alla luce della mancanza di politiche sociali sufficienti a garantire diritti e all’assenza di una voce forte in città che si faccia promotore per dare visibilità agli ultimi della società, sopperiscono quotidianamente le realtà associative e di volontariato.

Tra queste spicca l’associazione “Venite Libenter” che, nata nel 2014 da un’iniziativa di volontari e volontarie di Salerno per dare sostegno agli invisibili della città, si rimette nuovamente in gioco per costruire tramite la solidarietà strumenti di sostegno reale alle persone in difficoltà.

In quest’ottica si inserisce l’iniziativa organizzata presso il Parco del Mercatello che si terrà il 2 Settembre prossimo con il patrocinio del comune di Salerno che avrà lo scopo di raccogliere fondi per portare avanti le attività dell’associazione di volontariato salernitana.

L’evento

Come riportato da una nota ufficiale dell’associazione Venite Libenter:

Dopo un’iniziativa che poneva al centro “l’eroismo del volontariato”, l’associazione Venite Libenter organizza quest’anno un concerto con la band “The Inside” per finanziare le attività in corso e riorganizzare la “Mensa degli Invisibili” che da molti anni distribuisce cibo ai senzadimora della città ed alle famiglie bisognose. Il ricavato servirà a sostenere la creazione di un nuovo centro di accoglienza per donne maltrattate il cui nome “Rebirth” riassume gli obiettivi di messa in sicurezza e di accompagnamento alla rinascita in una nuova vita, riaprire la “mensa degli invisibili” e comprare un camper o veicolo che permetta di assistere in strada gli ultimi della società.


Ai musicisti della band è stato chiesto quest’anno di sviluppare il tema della violenza contro le donne ed in generale sui diritti delle donne nel mondo e sull’eroismo di cui sono spesso protagoniste. La scaletta musicale sarà un bellissimo viaggio dai Pink Floyd a Gragnaniello.

L’inizio dello spettacolo è previsto alle ore 21.00 di giovedì 2 Settembre presso l’Arena allestita al Parco del Mercatello a Salerno, il costo del biglietto è di € 10,00 oltre ad €1,00 come diritto di prevendita ed è acquistabile sul sito www.postoriservato.it o dal link www.venitelibenter.it/concerto.


Con l’acquisto di un biglietto oltre a godere di uno spettacolo eccezionale offerto da bravissimi artisti con un grande cuore si contribuirà a realizzare importanti progetti sociali.

Raccolta fondi per un invisibile

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Ousmane in posa con degli amici maliani

Ousmane Traorè era un ragazzo di 26 anni originario del Mali investito in località Campolongo dopo una settimana di lavoro. Frontiera Sud Aps e l’associazione Manden di Napoli organizzano una raccolta fondi per riportare la salma in patria.

Attraversare le strade della Piana del Sele è un’esperienza molto singolare. Trafficate ai massimi livelli durante il periodo estivo e desolate per il resto dell’anno, queste strade permettono di ritrovarsi In pochi chilometri presso centri abitati e movimentati, zone di produzione locale e territori dimenticati da qualunque entità superiore in cui si possa credere.

Stiamo parlando di zone che, per l’opinione pubblica e per le idee di imprenditori e politici locale, dovevano essere polo di attrazione turistica e invece si sono rivelate essere “la patria” di quegli invisibili che vengono sfruttati quotidianamente per pochi euro all’ora, sottopagati o truffati, massacrati fisicamente e psicologicamente in nome del profitto e la crescita del brand delle grandi e piccole aziende locali, spinti all’irregolarità e alla precarietà dell’esistenza, costretti a vivere in case non a norma ammassati come animali e senza il rispetto delle norme igienico sanitarie di base.

Invisibili sempre e comunque, anche nei casi più tragici.

In questo quadro generale sommario e sintetico, si inserisce la storia di Ousmane Traorè. Ragazzo maliano morto a 26 anni in località Campolongo, Ousmane è stato investito mentre si recava in bici presso casa di alcuni amici dopo una settimana dura di lavoro nei campi.

La storia

Ousmane era arrivato in Italia nel 2017 attraversando la rotta mediterranea per giungere in Sardegna, dove era entrato nel sistema d’accoglienza. Da lì, dopo il diniego per la domanda d’asilo e il successivo ricorso, si era spostato in località Campolongo (Eboli) per lavorare e sostenere economicamente la propria famiglia in Mali.

Ousmane, ogni mattina, si alzava e si muoveva dalla sua abitazione in affitto (una costruzione antica in tufo con condizioni igienico sanitarie discutibili) per raggiungere il luogo di lavoro. Nel concreto, insieme al suo coinquilino, lavorava nel campo della coltivazione floreale per pochi euro all’ora.

Si muoveva principalmente in bici tra vicoli ciechi, strade dissestate, vie pericolose lontane da centri abitati e istituzioni fondamentali quali ospedali e pronto soccorsi. Proprio in una delle tante “traverse della morte”, Ousmane è stato investito il 14 Agosto 2021 e non ha avuto la possibilità di ricevere le cure mediche adeguate (per quanto fosse possibile fare ancora qualcosa) visto il tanto tempo impiegato dall’ambulanza per giungere sul posto.

In quella traversa è morto Ousmane: invisibile nel sistema d’accoglienza e in vita, invisibile in quella traversa maledetta e nella morte.

La raccolta fondi

Nelle ore successive all’incidente che ha portato alla morte di Ousmane, numerose associazioni e attivisti si sono mobilitati per dare una mano concreta ai familiari e amici del ragazzo maliano (sia sul piano legale che su quello economico). Da circa 4 giorni è in rete un appello lanciato dall’associazione “Frontiera Sud Aps” in coordinamento con l’associazione “Manden” (associazione di migranti di Napoli a cui fa riferimento la comunità maliana in Campania) per riportare la salma di Ousmane a Kita (comune urbano del Mali).

“Non vogliamo che Ousmane venga seppellito in una tomba anonima nel luogo che lo ha ucciso. Vogliamo invece che la sua famiglia abbia il diritto di vedere un figlio e un fratello morto a 26 anni. E vogliamo che voi che leggete questo appello possiate conoscere la storia di Ousmane, la storia di un giovane uomo che non è morto per una fatalità ma per nutrire un sistema di sfruttamento”.

Queste le ultime parole dell’appello lanciato in rete e che prova a dare visibilità ad una storia ricorrente fatta di invisibilità e indifferenza.

LocalPage, una nuova realtà al passo con i tempi

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La nostra società è invasa da strumenti di informazione che ci consentono di captare notizie in tempo reale e di documentarci sui più svariati aspetti del sapere, sfociando in settori umanistici, scientifici, turistici, economici, ecc. 

Pertanto, potremmo chiederci qual è la motivazione di un nuovo sito. Tante le risposte. In primis la passione per la comunicazione e per l’approfondimento in una visuale allargata, liquida, fuori da qualsivoglia connotazione di natura politica o di parte.

Uno spazio, quindi, libero da schemi ideologici, affidato ad esperti dei diversi settori per fare informazione ma anche e, soprattutto, per avviare un percorso di arricchimento culturale nei diversi campi di interesse del lettore.

È questo lo scopo principale che ci ha spinto a concretizzare un’iniziativa che ha trovato riscontro positivo tra i professionisti che si sono resi disponibili a dedicare un po’ del loro tempo collaborando con contributi e riflessioni su argomenti di particolare interesse e di attualità.

Siamo aperti al dialogo ed al confronto costruttivo per cui accetteremo interventi da parte di chiunque volesse interagire rendendo più vivace il nostro osservatorio sui problemi della nostra società in un momento storico particolarmente complesso e delicato.

La redazione si riserva di visionare gli articoli prima della pubblicazione allo scopo di garantire una consona adesione ai principi di corretezza e di gestione di spazi e strumentazioni tecniche.

Ci auguriamo che questo contenitore possa diventare punto di riferimento e di confronto, permettendoci di aggiungere un ulteriore tassello alla crescita del nostro Paese e dell’intero tessuto sociale.

CALCIO VS TENNIS

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   Ovviamente, per numero di ascoltatori, tifosi, appassionati, vince facile il calcio, come sempre, su tutto e tutti, eppure..

   Eppure, il tennis, non trovava un italiano a disputare una finale, così importante, da sempre.

   144 anni, nella storia del Tennis, per vedere un italiano raggiungere la possibilità di una finale, nel Gran Slam di Wimbledon; meta raggiunta con Matteo Berrettini, contro Novak Djokovic e ne esce a testa alta, dimostrando che, il futuro, potrebbe portare i colori italiani.

   Berrettini, dal Circolo Magistrati della Corte dei Conti, sotto Tor Quinto, di fronte all’Acqua Cetosa, allievo del M° Raoul Pietrangeli, poi, di Vincenzo Santopadre, in collaborazione con Umberto Rianna, cede all’avversario, dopo averne rifilato uno all’avversario, al quarto set.

   La prima volta di un italiano a giocarsi la prima partita della vita, dinanzi ai grandi del Tennis mondiale e la prima volta che, ad arbitrare una finale di questa importanza e portata, ci sia una donna, Marija Cicak (Croata)

   L’Italia del calcio, invece, diventa Campione d’Europa 2020, nel Paese della Brexit, a Wembley ed ai calci di rigore (4 a 3, il risultato finale); ci sono voluti 53 anni (1968), per riagguantare risultato. Allo stato, l’Italia, vanta anche: i Mondiali del 1934, del 1938, del 1982 e 2006.

EDUCAMP CONI al Karate Campania

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EDUCAMP CONI
Dal Gioco Ai Giochi il nuovo Format EDUCAMP CONI

Le differenze, fra gestioni politiche, si evidenziano nei fatti, non nelle parole. Questo, dovrebbe essere il diktat, che fa la differenza, fra le promesse elettorali ed i fatti, realizzati. Così, come il cambio di passo, al di là del verdetto, dello scrutinio delle urne ed il subito dopo, l’ufficializzazione, di tale verdetto e soprattutto, dell’ufficialità, del passaggio di mano, ancora da venire.

Il tutto poi condito, con la qualità delle proposte poste in essere, che alla fine, fanno anche la differenza. E’ quello che stà già accadendo in questa martoriata, fino ad ora, Campania. Quando, non è l’abito, il grado o la qualifica e neanche l’età anagrafica, (quindi, in teoria, l’esperienza), a fare la differenza ed ad allargare la mente, proiettandola, ad ampio raggio, su tutti i settori ed i fattori che, essa stessa, compongono.

Da questo matrimonio di intenti, il già accreditato, “International Camp Amalfi Coast” (in essere da 5 anni), si fregia, di un ulteriore fiore all’occhiello, con il riconoscimento del CONI che, lo innalza, ad “Educamp”, riconosciuto ed accreditato che, riceverà, come gli altri, il controllo, in corso d’opera, di certificazione.

Gli Educamp CONI, sono Centri Sportivi Multidisciplinari, basati quindi, su una offerta trasversale di attività sportiva, mixata con il ludico approccio, l’applicabilità delle regole, scandita, anche, dagli appuntamenti da rispettare e la piena applicabilità sociale, l’inclusione. Il motto di quest’anno: “Dal Gioco, ai Giochi”.

In questo caso, si aggiunge anche la location, la Costiera Amalfitana che, presso l’Hotel Risorgimento, dal 6 all’11 Luglio, con testimonial di eccezione del Karate, sotto la guida del M° Antonio Califano e della sua APD Shirai Club San Valentino, ospiteranno, coordineranno, le attività sportive e ludiche proposte, a far capo, ovviamente, dalle “Arti Marziali” FiJLKAM e riservate, alle età, fra i 5 ed i 14 anni.

L’intervento, del neo Presidente regionale FiJLKAM, Antonio Bracciante, ha permesso una maggiore attenzione, allo screening, dei funzionari del CONI, verso queste tipologie di richieste e soprattutto, verso la tipologia adottata in questo caso specifico che, consente, agli iscritti, di poter usufruire contemporaneamente, di sport, clima, vacanza, equilibrata  alimentazione, natura, straordinari panorami della “Divina”.

Un risultato concreto, immediato, un primo passo verso il cambiamento e si spera, verso un’apertura fra i settori, che possano insieme e finalmente, traghettare sogni e possibilità di fare squadra, per crescere insieme e poter interagire fra loro, proponendo, all’esterno, professionalità e conoscenze, che vanno al di là, della specificità disciplinare.

Un comandante, conduce; l’armata, agisce; l’individualità supportata, porta alla vittoria.

Giornata Nazionale dello Sport 2021

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La locandina del 06.06.2021
Giornata Nazionale dello Sport Italiano

Con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri (27.11.2003), venne istituita la Giornata Nazionale dello Sport (GNS), da svolgersi, contemporaneamente, su tutto il territorio nazionale, la prima domenica di Giugno, di ogni anno. In quanto tale, dovrebbe essere ad appannaggio degli Enti locali, in accordo e coordinamento con il CONI, gli organismi e le associazioni sportive, operanti, su ogni singolo territorio, promuovere e mettere in pratica, tale “suggerimento politico”, si direbbe meglio, “VISIONE, politica”.

Una “festa” all’insegna della valorizzazione, promozione, funzione educativa e sociale, quale fattore di crescita ed arricchimento del singolo individuo, della prevenzione della salute, miglioramento della qualità di vita, di responsabilizzazione nella società civile, attraverso, la pratica sportiva, quale comune denominatore, di ogni singolo fattore elencato.

Quest’anno (06.06.2021), in aggiunta, la “ripartenza” sperata, assume valore aggiunto allo Sport, quale, fondamentale volano psicosociale, per il Paese e gli eventi, virtuali o in presenza, nel pieno rispetto della sicurezza e linee guida emanate, per il contenimento pandemico, saranno anche, accompagnamento e simbolica vicinanza, alle squadre olimpiche che, a breve, saranno interessate e coinvolte, nei Giochi Olimpici di Tokyo.

Gli eventi, gli incontri, gli appuntamenti sportivi, seppur organizzati, in breve tempo (il via libera, è del 1° Giugno), riporteranno il ruolo centrale dello Sport, nella vita sociale del popolo italiano, con spiccata evidenziazione, dell’importanza dell’attività sportiva, nel processo di crescita dei più piccoli, sia in funzione della tutela della salute, ma anche, dell’integrazione e dell’inclusione (come sancito dalla convenzione ONU sui diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, del 1989); la giornata, avrà come sempre, operatività mirata, alla diffusione trasversale, delle attività sportive per tutte le fasce giovanili, le loro famiglie, attraverso, gli insegnanti tecnici, gli operatori sportivi.

Ma, ancora una volta, è solo il mondo dello Sport, a farsi carico di tale (seppur piacevole) “fardello”, continuando, nell’opera prevista, “per Legge”. <<Chi fa da sé, fa per tre>>

Sulla frase del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella (rilasciata, allo Stadio dei Marmi, in occasione della sua visita nella sede del CONI -12.06.2017): <<Chi si impegna per lo Sport e lo diffonde, aiuta il Paese>>, Paola Berardino, Delegato Provinciale CONI Salerno, con il sostegno del territorio sportivo, è riuscita, ancora una volta, a promuovere la “buona pratica”, in ogni spazio libero, del vasto territorio provinciale. Si evidenziano fra queste: Salerno/ tramite la FISR Campania, attività specifica, presso il pattinodromo comunale a partire dalle 09.30; la FIDAL provinciale, attività specifica, presso lo Stadio “Vestuti”, a partire dalle ore 16.00. Mercato San Severino – Ciorani/ la ASD Salerno Rugby, dalle ore 09.00 alle 12.00, presenta, ampio ventaglio di attività sportive. Nocera Inferiore – piazza Diaz/ dalle 09.00 alle 13.00, sarà presente lo stand CSI con “Back to Sport”. Buccino – campo “Paolino”/ la ASD Buccino Volcei di calcio, dalle 09.00 alle 12.00. con giochi motori per tutti. Capaccio Scalo – Campetto Comunale di Piazza Santini/ la ASD Karate Poseidon, organizza Giochi Sportivi per bambini e ragazzi, dalle 10.30. Porto di Scario (S. Giovanni a Piro)/ la ASD Canoa Kayak Policastro Bussentino e l’ASD Dojo Karate Pyros, attività promozionale di canoa e karate, dalle 09.30 alle 12.00.

Buona pratica a tutti e soprattutto, da un passo, il primo, si inizia a camminare..

Muover-Si

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Il Tir al Centola
Il Tir del MSP Italia nel parcheggio del Centola a Pontecagnano

Il progetto dell’Eps, “MSP Italia”, mirato a stimolare l’attenzione sull’attività sportiva che, attraverso una sana pratica e buone abitudini, migliorano salute e benessere, con uno sguardo sempre, alle persone con disabilità motoria, è ormai, in fase di ultimazione. Il progetto nazionale, è stato realizzato con un finanziamento concesso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per l’anno 2018, ricadente sul Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel terzo settore di cui all’art. 72 del Decreto Legislativo n. 117/2017. Tale progettualità, come tutte le attività, ha avuto un ritardo e poi un fermo, dovuto alla pandemia mondiale ed è rivolto al termine, in questi giorni; fra le ultime tappe, quella resa in Pontecagnano Faiano, nel parcheggio “Centola” nei gg. 01/02.06.2021.

Nella tappa dei Picentini, organizzata da Vincenzo Spinelli, Presidente della ASD Disabili “Crazy Ghosts Wheelchair Basket, erano presenti diversi rappresentanti istituzionali e volti riconoscibili, del mondo politico e sportivo. Fra questi: L’On. vicecapogruppo del PD alla Camera dei Deputati, Piero De Luca; il Consigliere Regionale, Andrea Volpe; il Sindaco cittadino, ospitante, Giuseppe Lanzara, con il suo Assessore allo Sport, Gaetano Nappo; il Sindaco della Città e Capoluogo Provinciale, Vincenzo Napoli; il Presidente del CIP Regionale, Carmine Mellone; il neo Presidente della FiJLKAM Regionale, Antonio Bracciante; il Fiduciario Locale della Città picentina, Luigi Di Maio; l’addetto stampa regionale, Giuseppe D’Ascoli; i partner MSP Italia; il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina; rappresentanti della ADA Salerno; della Polisportiva Popilia; della Handball 00; molti altri.

Erano presenti, anche i rappresentanti del similare progetto Europeo di inclusione “Fall To Play”, Vincenzo Guzzo e Gerardina Caputo.

Questo evento, itinerante che, ha toccato e coinvolto, le Regioni italiane, nasce dalle seguenti riflessioni: 1) lo sport contribuisce in maniera determinante al benessere della persona; 2) lo sport è uno degli strumenti più efficaci per la riduzione delle ineguaglianze sociali, di cui spesso soffrono i soggetti che vivono in condizioni di fragilità o di marginalità; 3) l’art. 30 della Convenzione ONU sui diritti dei disabili stabilisce che lo Stato “deve incoraggiare e promuovere la partecipazione più estesa possibile delle persone con disabilità alle attività; 4) tuttavia, ancora oggi, esistono diversi ostacoli, di varia natura, che impediscono la partecipazione attiva della maggior parte dei disabili alle attività sportive e, di conseguenza, alla loro piena interazione sociale; 5) solo il 15% delle persone con disabilità pratica sport.

Peccato, l’assenza del Campione Italiano, di Distensione su Panca della FIPE, Gerardo Valentino Acito, all’epoca, in forza alla APD Bu Sen Salerno, sarebbe stato piacevole, sentire anche la sua voce di Atleta Paralimpico, oltre alla pluri medagliata ed paralimpionica, Clara Podda (nuoto – dove detiene anche un primato nei 50 mt, dorso -,  scherma, tennistavolo – classe 2).

La manifestazione, svoltasi in due giornate separate, ha visto l’esibizione di diverse Atlete e, la partecipazione, di numeroso pubblico, soprattutto bambini, accorso incuriosito. Lo Sport, non si ferma e rilancia.

Il CONI regionale Campania, si rigenera

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La Giunta Campania
La nuova Giunta CONI della Regione Campania

Prima delle Elezioni Nazionali del CONI, in tutta Italia, si sono svolte le elezioni regionali preordinate, affinchè i rappresentanti neo eletti, potessero esprimere, con le FSN, le DSA, gli EPS, le AB le loro preferenze, nell’assise rappresentante  la massima espressione dello Sport italiano.

Così, anche la Regione Campania, ha fatto la sua parte, presso la sala conferenze dell’Hotel Ramada in Napoli, ha svolto la sua Assemblea.

Il Consiglio Regionale (2021/2024), formato da: RAPPRESENTANTI   FSN/ Aereoclub (AE.C.I), Franco Taglialatela; Atletica Leggera (F.I.D.A.L.), Bruno Fabozzi; Automobil Club (A.C.I.), Antonio Coppola; Badminton (F.I.Ba.), Ennio Gennaro Napolitano; Baseball Softball (F.I.B.S.), Giuseppe Mele; Bocce (F.I.B.), Antonio Barbato; Calcio (F.I.G.C.), Carmine  Zigarelli; Canoa Kayak (F.I.C.K.), Sergio Avallone; Canottaggio (F.I.C.), Pasquale Giugno; Ciclismo (F.C.I.), Giuseppe Cutolo; Cronometristi (F.I.Cr.), Michele Alfano; Danza Sportiva (F.I.D.S), Giuseppe Frattolillo; Discipline Armi Sportive da Caccia (F.I.D.A.S.C.), Massimo D’Ambrosio; Ginnastica (F.G.I.), Aldo Castaldo; Golf (F.I.G.), Marco Ibello; Hockey su Prato (F.I.H.), Domenico Tafuri; Judo Lotta Karate e Arti Marziali (FIJLKAM), Aldo  Nasti – che sarà sostituito dal neo eletto, Antonio Bracciante; Medici Sportivi (F.M.S.I.), Maurizio Galdi; Motociclismo (FM.I.), Francesco Mastroianni; Motonautica (F.I.M.), Antonio Schiano Di Cola; Nuoto (F.I.N.), Paolo Trapanese; Pallacanestro (F.I.P.), Antonio  Caliendo; Pallamano (F.I.G.H.), Giuseppe  Radin; Pallavolo (F.I.P.A.V.), Guido  Pasciari; Pentathlon Moderno (F.I.P.M.), Vincenzo  Pariso; Pesca Sportiva ed Attività Subacquea (F.I.P.S.A.S.) Milanino Indresano; Pesistica (F.I.PE.), Davide Pontoriere; Pugilato (F.P.I.), Rosario  Africano; Rugby (F.I.R.), Fabrizio Senatore; Scherma (F.I,.S.), Aldo  Cuomo; Sci Nautico e Wakeboard (F.I.S.W.), Agostino Felsani; Sport del Ghiaccio (F.I.S.G.), Renato Del Mastro; Sport Equestri (F.I.S.E.), Vincenzo  Montrone; Sport Invernali (F.I.S.I.), Agostino Felsani; Sport Rotellistici (F.I.S.R.), Francesco  Rossi; Squash (F.I.G.S.), Giovanni  Naldi; Taekwondo (F.I.TA.), Domenico  Laezza; Tennis (F.I.T.), Virginia Di Caterino; Tennistavolo (F.I.Te.T.), Pietro Guarino; Tiro a Segno (U.I.T.S.), Costantino Vespasiano; Tiro a Volo (F.I.T.A.V.), Francesco  Cembalo; Tiro con l’Arco (F.I.Tarco), Domenico Del Piano; Triathlon (F.I.TRI.), Angela  Abrunzo Vela (F.I.V.), Francesco  Lo Schiavo; RAPPRESENTANTI ATLETI/ Manfredo Fucile (FIP), Maria Grazia Perretta (FIDASC); RAPPRESENTANTI TECNICI/ Carmela Procacci (FIPE); RAPPRESENTANTI DSA/ Raffaele Di Donna (Sport Tradizionali FIGEST); Angelo Michele Ferrara; Salvatore Isoldo (Scacchi F.S.I.); RAPPRESENTANTI EPS/Adinolfi Antonio (CNS Libertas); Gianluigi Antonini (OPES); Enrico Pellino (CSI); Nicola Scaringi (ASI); Umberto Vona (PGS); RAPPRESENTANTE AB/ Massimo Mastrolonardo  (USSI).

 La Giunta Regionale Campania, scaturita, è invece composta da: Roncelli Sergio, Presidente; Chiacchio Carmela, Atleta; Pappalardo Paolo, DSA; Mastroianni Antonio, EPS; Avallone Sergio, FSN, V. Presidente Vicario; Di Caterino Virginia, FSN, V. Presidente; Frattolillo Giuseppe, FSN; Del Mastro Renato, Tecnico. Cooptato di diritto, Carmine Mellone (Rappresentante CIP).

L’assetto organizzativo CONI Campania quadriennio Olimpico (2021/2024): DELEGATI  PROVINCIALI/ AVELLINO, Giuseppe Saviano; BENEVENTO, Mario Collarile; CASERTA, Michele De Simone; NAPOLI, Agostino  Felsani; SALERNO, Paola  Berardino. CONSULENTI  E  REFERENTI/ Consulente Tecnico Impiantistica Sportiva: Lucio De Rosa; V. Consulenti Tecnici Impiantistica Sportiva: Agostino Felsani – Stefania Lamberti. Coordinatore Tecnico Regionale: Armando Sangiorgio. Consulente Fiscale e Tributario: Enzo Marra, Claudio Mancini. Referente Rapporti con la Scuola: Giuseppe Radin. SCUOLA  REGIONALE  DELLO  SPORT, CONSIGLIO SRdS Presidente: Sergio Roncelli; V.Presidente : Michele De Simone; Direttore Scientifico: Antonino Chieffo; Segretario Organizzativo: Valentina Milano; Rappresentante FSN: Antonio Caliendo (FIP); Rappresentante DSA. Alberto Imbriani (FIPT); Rappresentante EPS: Marco Mansueto (ASC); Rappresentante Atleti: Francesca Pelella (FIPAV); Rappresentante Tecnici: Giancarlo Rizza (FITeT). COMITATO TECNICO SCIENTIFICO SRdS: Augusto Barone; Giuseppe Bonacci; Pasquale Cuffaro; Eugenio Leonardi; Giorgio Liguori; Enzo Marra; Lucio Maurino; Antonio Molinara; Armando Sangiorgio; Domenico Tafuri. 

Ciao, Mamma

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SSD Fitness Club Mercato San Severino
La Squadra ai Campionati Italiani Assoluti 2021 Federkombat di KickBoxing

L’emozione era forte, l’adrenalina, palpitava dentro e spingeva forte per sgorgare da tutti i pori.. così era ripartita, finalmente, la strada agonistica, dopo tanto fermo, dopo tanto blocco psicomotorio e mentale.. Rimini, la location ideale, lontano dal paese di residenza, anche un modo per svagarsi, dall’incombenza del quotidiano vivere e dalle preoccupazioni, tensioni, vissute, ancora nell’oggi.. il futuro aperto, alla carriera militare nell’esercito e forse, la possibilità di passare, successivamente, alla squadra agonistica dell’arma..

L’occasione, i Campionati Italiani Assoluti 2021 di KickBoxing per gli sport da tatami Federkombat (DSA Effettiva del CONI) nel RDS Stadium di Rimini, protagonisti, Atleti e Atlete del Light Contact, Kick Light e Point Fighting (per le cinture Blu, Marroni e Nere) contestualmente, al Trofeo Italia, sempre riservato alle specialità di Light Contact, Kick Light e Point Fighting ma, con protagonisti, i Master e le cinture Giallo, Arancio e Verdi (GAV) che, seppur nel rispetto delle linee guida Federali e nazionali, dava nuovo smalto e brillantezza, all’auspicata e tanto attesa ripartenza e ricercato, sperato, ritorno alla normalità di tutti e del mondo sportivo, in special modo, vera vittima, di questa pandemia.

I compagni di squadra (SSD Fitness Club di Mercato San Severino), che avevano già effettuato le prestazioni delle loro categorie, avevano agguantato la medaglia, quindi la sana competizione aumentava e dava carica a chi, si apprestava a far valere suo valore..

Con Davide (Izzo, cn 2° dan), erano saliti all’evento, il coach e loro Maestro, Raffaele De Nicola, che presentava in gara anche: Iannone Aniello (2° class), Andrea Ciancio, D’Aponte Gennaro (3° class), Vincenzo Palmieri (2° class), Sabatino Leone (3° class), con lui, gareggiavano nella Kick Light.. i Selfie, le foto, singole e di gruppo, cadenzavano momenti. Davide, forte, della prestazione dei suoi compagni e pronto, come gli altri, a giocarsi l’azzurro colore della nazionale, era salito sul quadrato pronto a dare tutto e dimostrazione, del suo già certificato valore.. partito alla grande, pressava avversario, detenendo il primo tempo dell’incontro che si stava svolgendo, piazzando i suoi certosini colpi a segno.. al secondo rounds del primo match, ripartiva con la stessa spigliatezza che lo distingue, poi… un scossa gli ha percorso corpo, mente.. forze svaniscono, si spegne l’intorno ed il contesto.. qualcosa gli era arrivato al cuore, al cervello, un sottile alito di vento, forse di anima, lo aveva raggiunto.. qualcosa era accaduto e gli si era palesato nel sub conscio.. contemporaneamente, una terribile notizia, raggiungeva i compagni, il coach, sui cellulari.. in quel momento, in quel preciso momento, la mamma di Davide si era spenta, un infarto, l’aveva allontanata dall’attendere il figlio, lontano e che, sicuramente, sarebbe tornato a casa con un’altra medaglia conquistata.. e, tutto si spegna in lui, in lei, nell’intorno, nei compagni di viaggio che, fino a quel momento, condividevano riso, ripartenza, motivazione, positività.. silenzio cade, incombe sul gruppo, il team si stringe sul compagno.. le lacrime, che prima erano di gioia, per i risultati che si stavano accumulando, in questa giornata (29.05.2021), diventano amare, pesanti, inzuppano il dentro, l’anima, più del fuori.. si lascia tutto e subito si riparte.. nel silenzio glaciale, dei chilometri che si stanno macinando, percorrendo, per correre al suo capezzale, quello di Mamma..

Non vi è festeggiamento, non può esserci festeggiamento, in tal guisa, con il male che pesa, che rode, che tutto sconquassa, che cambia vita…

La Campania, a te si stringe Davide.. a te ed alla tua compagine… Il Comitato Regionale, nella persona del suo Presidente, Gianni Di Bernardo, il suo Consiglio, le Associazioni territoriali, i Dirigenti, i Tecnici, gli Atleti, gli Ufficiali Gara che, ancora adesso, sono impegnati nella competizione, solo perché, “the show must go on”, ti pregano di non mollare, di guardare avanti, di continuare a stringere i pugni e continuare a combattere, nella vita, come sul tatami e continuare a dimostrare, soprattutto a te stesso ed alla tua Mamma, che il cuore, deve essere spinto oltre alla barricata, oltre quel muro del pianto, che oggi, ti ha strappato dolore, strizzandoti cuore, anima..
Forse, parole non servono, dove dolore duole, ma l’abbraccio che ti circonda, che unisce le genti, tutte le genti, che occhi  tuoi, guardano oggi, si spera, sappiano infonderti, quel coraggio che mai ti è mancato, sorreggendoti ancora…  Forza, Davide!

La Presidenza del CIP a Luca Pancalli

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La Giunta CIP
Il rinnovo delle cariche CIP

Alla presenza, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con delega allo Sport, l’Olimpionica, Valentina Vezzali, del Presidente del CONI, Giovanni Malagò, del Presidente ed Amministratore delegato di “Sport e Salute”, Vito Cozzoli e del Direttore Generale dell’INAIL, Giuseppe Lucibello, con i loro saluti istituzionali, si è svolta, l’Assemblea Elettiva Nazionale, del Comitato Italiano Paralimpico, presso, il Salone d’Onore del CONI.

Il Consiglio Nazionale, ha poi rieletto, alla Presidenza del CIP, Luca Pancalli, con 50 preferenze sulle 53, possibili, lasciando allo sfidante, Fabrizio Vignali, alla carica presidenziale, un solo voto. Sono stati poi, preferiti, alla Giunta Nazionale: Remo Breda, Paola Fantato, Tiziana Nasi, Sandrino Porru, Mario Scarzella, Roberto Valori (vicepresidente vicario) e Fernando Zappile, quali rappresentanti Federali e delle Discipline Sportive; Daniele Cassioli e Sara Morganti, in rappresentanza della quota Atleti; Riccardo Vernole, rappresentante in quota Tecnici; Patrizia Sannino, in rappresentanza degli Enti di Promozione Sportiva; Massimo Porciani, quale rappresentante territoriale regionale e, Patrizia Saccà, quale rappresentante territoriale provinciale.

Il movimento paralimpico internazionale, parte dall’illuminazione del neurochirurgo Inglese, Sir Ludwig Guttmann; l’italiano, Dr Antonio Maglio, resta il padre nazionale, di tale movimento.

Nel 1960 ebbero i Natali, i Giochi Paralimpici estivi. Sull’esperienze della Germania e dell’Inghilterra, anche i suoi studi e metodologie applicate ai pazienti neurolesi, partendo anche dalle stimolazioni sportive ed agonistiche, quali: nuoto, pallacanestro, tennistavolo, getto del peso, lancio del giavellotto, tiro con l’arco, scherma e corsa in carrozzina.

L’INAIL di Ostia, sotto la spinta di Maglio (in cui era Dirigente), nel 1964, iniziò a finanziare la pratica sportiva dei paraplegici, facendo partecipare due rappresentative di Atleti italiani (una, con la sotto sigla  INIG-Opera Nazionale Invalidi di Guerra), ai Giochi Paralimpici di Tokyo (all’epoca, ancora denominati, Giochi Internazionali di Stoke Mandeville), facendo però emergere, il gap di arretratezza, di fronte a Nazioni come: Francia, Inghilterra, Stati Uniti, Spagna, Olanda e Germania rappresentate da una Federazione o Comitato Nazionale Paralimpico riconosciuto dal relativo Comitato Olimpico e, in certi casi, con finanziamento e sostegno, dello Stato.

Finalmente, nel 1974, si ebbe il cambio di rotta italiano, con la costituzione dell’Associazione Nazionale per lo Sport dei Paraplegici (ANSPI), partecipando, per la prima volta, ai Campionati Europei di Atletica Leggera (Vienna 1977) e a quelli di Basket in carrozzina (Olanda 1977). Con l’aumento di richiesta, anche di altre tipologie di handicap e gli impegni nazionali ed internazionali moltiplicati, la FISHA (Federazione Italiana Sport Handicappati) che, fra gli anni ’70 e ’78, agì come ANSI, tentò di stabilire rapporti solidi e chiari, con il CONI.

Allo Stadio dei Marmi a Roma, nel 1981, fu organizzata uno splendido evento che vide la partecipazione delle discipline di Atletica Leggera, Scherma, Nuoto e Pallacanestro; dove storico, fu stabilito, il primato di Salto in Alto di Arnie Boldt (canadese), con mt 2,04, con una sola gamba. Lo stesso Boldt, rappresentò, il mondo della disabilità, al Giubileo degli Sportivi di Roma, alla Stadio Olimpico, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II; l’anno in cui la FISHA, ottenne l’adesione al CONI ma, solo nel 1987, ebbe il riconoscimento giuridico per sedere, nell’assise della madre di tutte le FSN, rappresentando anche la FICS (Federazione Italiana Ciechi Sportivi) e la FSSI (Federazione Sportiva Silenziosi Italiana). Nel 1990 (novembre), si costituì la Federazione Italiana Sport Disabili, dalla fusione delle tre entità, anche se, nel 1996, il movimento sportivo dei silenziosi, dovette scorporarsi, perché il CISS (Comitato Internazionale Sport Silenziosi), non aveva aderito ai principi e programmi, Olimpici e Paralimpici.

Solo l’approvazione del Decreto Legislativo n. 43 del 27 febbraio 2017 porta, il Comitato Italiano Paralimpico, al riconoscimento formale di Ente Pubblico per lo Sport, praticato, da persone disabili, mantenendo, nel contempo, il ruolo di Confederazione delle Federazioni e Discipline Sportive Paralimpiche, sia centrale che, territoriale, con il compito di riconoscere, qualunque organizzazione sportiva per disabili, sul territorio nazionale e di garantire, la massima diffusione dell’idea paralimpica e il più proficuo avviamento, alla pratica sportiva. Essa, infatti, in funzione all’attività agonistica, coordina e favorisce, la preparazione atletica delle rappresentative paralimpiche, delle diverse discipline, in vista degli impegni nazionali ed internazionali e, soprattutto, dei Giochi Paralimpici, estivi ed invernali, che si svolgono, circa due settimane dopo i Giochi Olimpici, nelle stesse sedi e strutture, utilizzate per le Olimpiadi. Il CIP, ad oggi, riconosce circa cinquanta entità sportive, tra Federazioni Paralimpiche, Discipline Paralimpiche, Enti di Promozione Paralimpica ed Associazioni Benemerite Paralimpiche, delle quali, circa trenta, riconosciute anche dal CONI.

Campania: Pietra miliare, dello Sport italiano

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momento assembleare
il solenne momento dedicato a Nicola Tempesta e Camillo Alfinito

La roccaforte, è stata smantellata…  ed in un feudo, dove i punteggi fra le parti, erano, sulla carta, alla pari.. del resto, non dimentichiamo che la Campania, è una fra le regioni più forti in Italia, per la sommatoria di punteggi di Judo, Lotta e Karate. Destabilizzare, potere così forte e radicato, era davvero impresa.. senza contare tutti i sotterfugi, posti in atto e le minacce, velate o meno, poste in essere anche, in piena assemblea elettiva.. e qui, è vacillato castello, perché finalmente, coro unanime di protesta si è alzato veemente, contro lo strapotere perpetuato per anni e la presenza massiccia di “papi” nazionali a dimostrare, quanto era sentito e pesante, sull’ago della bilancia nazionale, il feudo campano.. Ed il grido di protesta, ancor più si è elevato, quando, l’ancora non eletto ed in quel momento, senza diritto alla parola, del Judo regionale, ha tentato di destinare Presidenza Onoraria al Nasti, palesando, una riunione dei settori (intervenuta quindi, nelle more dell’assemblea), senza che essi stessi, in quel preciso momento, potessero sentenziare.. il gruppo ha retto all’impatto, alle presenze, ai tentativi poco velati di sotterfugi rocamboleschi di sovvertire previsioni e risultati, compresa l’ultima, di veder venir meno, l’obbligatorietà del candidato uscente (da più di tre mandati), a quanto sancito da Statuto, in merito al raggiungimento del quorum del 55% più 1, per essere rieletto.. La flemmaticità di Bracciante, da encomio solenne. Il verdetto, ha scardinato tutto e cambiato, riscrivendola, la storia.. La Campania ha vinto, il gruppo ha vinto, Bracciante ha vinto, senza appello, senza discussioni o recriminazioni, come era giusto andasse.

Pietra miliare, la Campania, che già, dalle elezioni nazionali, aveva fortemente, fatto sentire sua voce e ragioni, in ordine al cambiamento da tutti richiesto ma, sottovoce espresso dagli altri; il coraggio, ancora manca, per intraprendere nuove strade e cercare, si spera, migliorie. Archiviata l’elezione nazionale, con una semi vittoria, da ambo gli schieramenti, è arrivato il turno di questa Regione, all’ombra del Vesuvio. Raccontare, tutto quanto è occorso, in questo lasso di tempo, troppo prolisso. Basti solo dire che tutto ciò, che di scorretto, poteva essere messo in atto e, fino all’ultima scheda posta nell’urna elettorale, dalla reggenza uscente, è stato attuato o tentato di attuare. Dalla carta bollata, alle infamie pubbliche e private, a minacce, poco velate, per non parlare dei tentativi in corso d’opera, di rilettura ed accomodamento, di comodo, dello Statuto, con il suffragio, della coorte nazionale. Presenti: Domenico Falcone, Presidente Federale Nazionale, FIJLKAM; Colonnello Giuseppe Matera, Vice Presidente Nazionale, settore Judo; Vice Presidente Vicario Nazionale, settore Lotta, Giovanni Morsiani. Con tanto clamore ed “orrori”. Neanche a Cinzia Colaiacomo, Consigliere Nazionale, settore karate, è stato concesso di salutare i presenti.

L’unico momento solenne, di commozione e di coinvolgimento di tutti i presenti, giusto e sentito, lo spazio, riservato alla memoria dello scomparso, M° Nicola Tempesta nel Judo e di Camillo Alfinito, nella Lotta.

Dopo il primo Presidente Regionale Campania, Aldo Cercirillo (Imprenditore), risalente a 50 anni addietro, arriva l’incoronamento di Aldo Nasti, al più alto seggio regionale e da lì, per oltre 30 anni, ha governato. Ieri (22.05.2021), la storia, ha cambiato corso, ha cambiato rotta, è uscita dal giogo del “terrore”, dalla sottomissione perpetua. Un gruppo di Karate, Judo e Lotta, rinsaviti, hanno avuto il coraggio di affrontare “toro per le corna” e, non tanto il toro, ma quei “bei” figuranti che attorno al toro, fanno bella mostra (banderilleros che piccano, accompagnati dai puyazos). Alla fine, il toro, come in tutte le corride, era solo la vittima sacrificale da offrire, per salvare il loro piccolo regno, costruito intorno a se stessi.

Alla fine della conta, si è rilevato che, non sono certo mancati cecchini, traditori dell’ultima ora (aggiunti ai precedenti voltafaccia) e qualche picador che ha sbagliato, di volontà, bersaglio, volgendolo al matador, ma quello che più spiace, è il venir meno all’amicizia, al coeso gruppo che, aveva chiesto sostegno. Come si è notata, ancora una volta, l’allontanamento di questi ultimi, senza neanche l’educazione del lasciar saluto, cosa d’uopo, anche nella sconfitta. L’abbandono della sala dell’adunanza, della maggior parte dei votanti, subito dopo lo scrutinio del Presidente e senza tener da conto, delle successive elezioni di settore, la dice lunga.

92, le società accreditate che potevano esprimere, 305 voti validi. Per la carica di Presidente del Comitato Regionale Campania FIJLKAM, viene eletto, Antonio Bracciante con 159 preferenze, contro le 144, andate all’uscente Aldo Nasti; 2, i voti nulli. I Vice Presidenti candidati, a loro volta, riportano: 91 preferenze, 5 bianche (astenute) e 2 nulle, per il Judo di Bruno D’Isanto (riconfermato al suo ultimo mandato); 32 voti nella Lotta, per Gennaro Esposito (stranamente, aveva ritirato propria candidatura, Arturo Varriale, l’uscente detentore); vanno al Karate, infine, 102 consensi, 11 schede/voti di astenuti e 3, nulle (che riconfermano, all’ultimo mandato, Nicola Mirabella).

 La Lombardia, allo stesso modo, chiamata al voto, lamentando, giustamente, l’assenza completa delle istituzioni Federali che invece, erano stranamente presenti in Campania, cambia anch’essa rotta e rappresentante regionale. Riccardo Zambotto, Vice Presidente uscente del settore Karate, sale sul seggio massimo lombardo con 305 voti; Cinzia Cavazzuti, prende la Vice Presidenza del settore Judo con 95, preferenze, contro le 52 di Fabrizio Bernabei; confermato alla Lotta, Francesco Placenti; Michele Angelo Austoni, nel Karate, stravince su Francesco Landi, per 134 consensi, contro i 27.

L’Italia, può cambiare, lo Sport italiano, deve cambiare!

L’Italia d’Oro all’Eurovision 2021

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Risultati Eurovision
L'Italia è prima nell'internazionalità del mondo musicale

Vincono i Maneskin a Rotterdam con il brano “Zitti e Buoni” (524 voti), con una versione “addomesticata” per la diretta televisiva e già vintori del Festival di Sanremo, davanti a Francia (499) e Svizzera (432).

A decretare e certificare la vittoria italiana, il televoto degli ascoltatori che, pur migliorando il punteggio della compagine svizzera e francese, non colma il gap, di vantaggio iniziale che l’Italia, aveva già conquistato, durante lo svolgimento della manifestazione.

L’Eurovision Song Contest (o ESC), nato a Lugano nel 1956, è annualmente organizzato dall’Unione Europea di radiodiffusione, quale festival musicale internazionale.

Il gruppo Rock italiano, formatosi a Roma (2016) è formato da Damiano David, Victoria De Angelis, Thomas Raggi e Ethan Torchio.

Questa manifestazione annuale, è stata trasmessa ininterrottamente, solo la Pandemia, ne ha impedito la trasmissione nel 2020, con ascolti, stimati tra i 100 ed i 600 milioni e dal 2000, via internet e su YouTube nel 2016.

L’Italia, quindi torna alla vittoria dopo il 1990, che fu vinta da Toto Cotugno con il brano “Insieme: 1992”. La prima volta italiana, fu nell’edizione di Copenaghen, alla Tivolis Koncertsal, con la sedicenne, Gigliola Cinquetti ed il brano, “Non ho l’età” (1964).

I festeggiamenti della band, dopo che era stata decretata la vittoria, a suon di show e “docce” di champagne sul palco dell’Ahoy Aren con la riproposta integrale ed in originale, del brano vincitore.

“Fall to Play” – esempio di interazione

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Il webinair
sulla dx il segretario generale FiJLKAM, sulla dx, il Presidente, Vincenzo Guzzo

Dopo il fermo mondiale, dovuto alla pandemia, riparte il progetto “Fall to Play”, cofinanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Erasmus+, con capofila l’ASD Dojo Karate Pyros, piccola realtà sportiva del Golfo di Policastro, non affatto nuova, a questi percorsi “sperimentali” e che, in questo modo, dimostra che quando la volontà è forte, ovunque ci si trovi, nel ns Bel Paese, anche in remoti lembi di terra e mare, tutto, può essere realizzato e portato in auge ed a termine, positivamente.

Il progetto “Fall to Play” ha, come obiettivo, l’individuare modalità diverse di approccio alle cadute sportive ed in particolar modo, quelle occorse agli sport rotellistici, utilizzando, le conoscenze e le modalità adoperate ed in uso, nella disciplina del Judo, una delle discipline, dove le cadute, sono parte della conoscenza di base di tutti i praticanti. Questo, al fine di prevenire e/o attenuare, minimizzando al massimo, i traumi in sport dinamici, appunto, come il pattinaggio.

La situazione sanitaria critica, non ha consentito nell’immediato, di porre in essere azioni atte, alla realizzazione del progetto stesso, quindi, quale primo passo, che sia di auspicio, ha programmato un webinair di presentazione del corso formativo, rivolto, ai Tecnici del pattinaggio, con l’intervento della partner FIJLKAM (Federazione Italiana Judo Lotta Karate Arti Marziali), che seguirà tale percorso sperimentale, quale principale depositaria italiana, della conoscenza applicata, alle discipline di “caduta”.

Gli altri partner coinvolti in questa progettualità sperimentale, alla base del progetto primario, sono: la Real Federacion Española de Patinaje, il Club Virgen de Europa dalla Spagna e l’Università Europea di Lisbona, che dal Portogallo, garantirà il monitoraggio e la valutazione, dei protocolli applicati.

Il webinar è visibile e visitabile, all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=5TmORYNYP9Y.

Ovviamente, l’entusiasmo della dirigenza dell’ASD Dojo Karate Pyros, è solo pari, alla certificata capacità di essere riusciti, ancora una volta, in primis, a trovare nuove interazioni fra le entità coinvolte; come, l’essere riusciti ad aggiudicarsi, nuova progettualità Europea ed infine, ma solo per ordine d’importanza, di aver riportato luce, su questa landa dimenticata, lontana da ogni porto d’accoglienza e riparo, nei mari tempestosi, della quotidiana vita. Il territorio ospitante e promotore, può solo averne nuovo ritorno, nuova linfa, nuova visibilità, anche politica.

Salerno, si concede il Bis, in Serie A

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La festa Scudetto
La Squadra salernitana ancora Campione d'Italia 2020/2021

Dopo il “riscatto” della Salernitana calcio che, ritorna, per la terza volta in serie A, nuovo plauso si deve registrare per la promozione della PDO Handball Team Salerno ASD femminile.

Con la Squadra 2019/2020 formata da: Elisa Ferrari (Portiere); Stellato Carmela (Ala/Pivot); Dalla Costa Ilaria (Terzino Sx/VK); Motta Roberta (Ala); Rossomando Giulia (Ala); De Ciuceis Martina (Ala); Avagliano Giorgia (Ala); Krnic Natasa (Terzino); Gomez Hernandez Suleiky (Terzino Dx); Romeo Victoria (Ala); Di Giugno Sara Margherita (Portiere); Stettler Lucila Maria (Pivot); Manojlovic Ramona Vesna (Terzino SX); Sammartino Vittoria (Portiere); Napoletano Pina (Ala Sx/K); Ciociano Martina (Portiere); Chianese Giada (Centrale/Ala); Lauretti Matos Cyrielle (Pivot); Casale Laura (Ala Sinistra); Landri Valentina (Centrale); Canessa Perez Belen (Ala); De Santis Martina (Centrale), lo squadrone rosa si aggiudica il nono scudetto tricolore, conquistando, sotto la guida dell’allenatrice Laura Avram, la Serie A Beretta 2020/2021.

La Jomi Salerno, nasce nell’estate del 2006 e con la scomparsa della storica “Handball Salerno (2008), diventa punto di riferimento cittadino, della pallamano. Conquistano agevolmente la serie A1 nel 2007/2008 con i play off di promozione. Nel successivo anno agonistico, si piazza terza, nella classifica finale ma, vincono la Coppa Italia. Conquistano il primo scudetto della loro storia (2009/2010) a cinque anni di distanza dall’ultimo successo della Handball Salerno. Nel 2011, bissano l’impresa, riagguantando lo scudetto e nel 2013, fanno man bassa di tutto: Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa italiana.

Il Palmares del sodalizio, certifica qualità: 8 Scudetti (2009/2010-2010/2011-2012/2013-2013/2014-2016/2017-2017/2018-2018/2019-2020/2021); 6 Coppa Italia (2008/2009-2011/2012-2012/2013-2013/2014-2018/2019-2019/2020); 4 Super Coppe (2011/2012-2012/2013-2016/2017-2017/2018-2019/2020); 1 Scudetto Beach Handball (2016/2017); 1 Handball Trophy (2008/2009); 2 Campionati Nazionali Under 12 F (2013/2014-2015/2016); 1 Campionato Nazionale Under 14 F (2016/2017); 1 Campionato Nazionale Under 15 F (2017/2018); 1 Campionato Nazionale Under 17 F (2017/2018).

L’ultima partita, in casa (Palestra Caporal Maggiore Palumbo), si porta fino ai supplementari (2 extra time), chiudendo la partita con la Jomi a 37 reti, contro i 32 della Mechanic System Oderzo.

La Salerno indomita, riporta a pensieri su passati prossimi come: nella Pallavolo, nel Rugby, nel CUS Salerno, nel Karate, alle Universiadi 2019, ai Giochi della Provincia di Salerno 2012… in tutto quanto, si è eccelso nel salernitano, lo SPORT!

Feudatari dello sport

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Politica Sportiva feudale
arrocco feudale e tentativo di difesa infinita

Quanto la contesa, non è leale, ogni mezzo è d’uopo, per coercere vittoria. Se questa sia di vita, seppur moralmente indegna, potrebbe essere compresa.. Quel che, di tutto, lascia intesa, è che tal contesa, sleale e indegna, nello sportivo reame, è resa.

Ancora, carta bollata, per fortuna, almeno con pagamento “tassa” (200,00 €, che, speriamo siano, di tasca propria e non frutto, di prelievo a danno, del comune bene), viene abusata, per eliminar avversario, che, in termini sportivi, è quanto meno, vigliaccheria.

Ancora coinvolta, rinomata Federazione, nelle Arti Marziali ed ancora una volta, interessato direttamente, il Comitato Regionale Campania, di questa, rappresentante. Guarda caso, ancor più bislacco, che a prendere ancora iniziative delittorie (dal punto di vista di contesa elettiva), sia il “saggio” ultranovantenne, che detiene seggio e potere, dagli anni novanta (scusate se è poco).

Premesso, che già in precedenza (Tribunale Sportivo di I° grado-29.04.2021), al pan, ha risposto focaccia (06.05.2021); e, a nuova riprova, di incapacità latente di gestione (politica e manageriale, ma non troppo) e di perpetrar tenzone, rasentando ridicolo ed evitar, legittima espressione elettiva, ci si ripropone poi, al II° grado, producendo appello (Corte Federale-10.05.2021), che risponde in “picche” (17.05.2021), <<.. rigettando reclamo>>. Adesso, che rimane? L’Ordinaria giurisdizione giurisprudenziale? (Sigh!!??)

Si resta perplessi. Augurandoci, per il bene del movimento sportivo in genere e soprattutto, per quello che è rivolto alle Arti Marziali ed a questa Federazione, che presto giunga il 22.05.2021 (giorno previsto per le elezioni regionali) e che finisca, questa diatriba, pur consapevoli, che questa data, non sarà termine di disputa ma, partenza, di altre mille contese e ripicche, di cui, sicuramente, si racconterà ancora, se non altro, per dare dignità a chi, dignità ha perduto da tempo e senza neanche iniziare a gareggiare seriamente. Sicuramente, si prospettano momenti bui, e continuo lavoro, per Giudici Sportivi e per il fegato di tanti, onesti osservatori e praticanti di vero sport, non certo di quello, da tempo millantato, indecorosamente.

Se questi, sono i rappresentanti dello Sport italiano, si vergognino! Se questi, sono l’esempio delle nuove generazioni, si nascondano agli onesti. Se questi, sono i portatori di regole e regolamentazioni, cambino mestiere e d’abito e facciano di pagliacciate, ambito diverso. Se questi, sono i rappresentanti dello sport e della Federazione in questione, siano pubblicamente condannati, come adesso e relegati, a non recar più danno e, gli elettori, quelli seri, non quelli che si aspettano ritorni in regalie varie, raggiungano finalmente, coscienza di se stessi, se ancora, soprattutto, detengono coscienza. Se questi pensano, di ottenere, senza tenzone, facile vittoria e, continuano ad aver seguito e proseliti, che tutti, questi, si diano a nuove catastrofiche occupazioni, lontano dallo sport stesso. Se questi, a questo punto, par logico pensare, in ogni modo, stan cercando di non far mettere naso, nei loro incartamenti, è lecito dedurre che, qualcosa nascondino, siano smascherati, in pubblica piazza ed in cotal contesto, aggiogati al giogo. Se tutte le ispezioni Federali, nell’ultimo tempo succedutesi, hanno senso, ha senso pensare, “che il pesce, odor (puzza) dal capo” ed allora, veramente, qualcosa si nasconde e pubblico, ven reso e, di vilipendio, acceso.

Il Feudo, non ha più cavalieri che lo difendono, ma solo barbari impositori ed “impostori”, a questo punto, stirpe d’invasori, senza sigillo e gloria, ma solo nera banda, a croce uncinata di Hitleriana memoria.

Giovanni Malagò, conferma il suo 3° Mandato al CONI

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Malagò a Salerno
Giovanni Malagò al tavolo di Guglielmo "Nello" Talento

I massimi vertici dello Sport Italiano, i grandi elettori, rappresentanti di tutte le sfaccettature sportive del CONI, ieri, a Milano (13.05.2021), presso il Tennis Club Bonacossa, hanno deliberato, a scrutinio segreto, sul Presidente del massino vertice sportivo italiano e, sulla sua Giunta. Presente, quale membro onorario del CIO, Franco Carraro, che ha presieduto l’assemblea. Erano 75 anni, che non si teneva, un simposio di questa portata, nella struttura ospitante, ovvero, dalle elezioni di Giulio Onesti.

Delle 74 espressioni votanti, con diritto di voto, solo 72 erano presenti e su queste, solo 71, sono state espresse correttamente

Giovanni Malagò, ha ottenuto 55 (79,71%) preferenze sulle 13 (18,84%), di Renato Di Rocco e solo 1 (1,45%), per Antonella Bellutti; ritirato, prima dello scrutinio, durante i lavori pre assembleari elettivi, Franco Chimenti.

Quali componenti della Giunta, sono stati preferiti, quindi eletti: Antonella Del Core (37 preferenze) e Paolo Pizzo (21) in quota Atleti; in quota Tecnici, prevale Emanuela Maccarini (55); per i Comitati Regionali, Sergio D’Antoni (46), la spunta; per i Delegati Provinciali, Claudia Giordani (53); per gli EPS, Giovanni Gallo (48). Entrano in quota FSN e DSA, Silvia Salis (Atletica, con 46 preferenze), Norma Gimondi (Ciclismo, 38), Giovanni Copioli (Motociclismo, 37), Luciano Rossi (Tiro a volo, 37), Luciano Bonfiglio (Canoa, 34), Marco Di Paola (Sport Equestri, 33).

Assurgono al ruolo di Vice Presidenti, per elezione interna alla Giunta del CONI: la Salis (Vicario) e la Giordani. Riconfermato, il Segretario Generale, Mornati Claudio.

Molte, finalmente, le donne, o quote rosa presenti (elette), nella Giunta Nazionale del CONI, anche se, l’unica candidata alla Presidenza e, per la prima volta, nella storia dello sport olimpionico, la Bellutti che, non è riuscita a strappare i dovuti consensi, per essere eletta.

Il viso di Malagò, era “tirato”, teso, anche dopo il “verdetto”, che gli ha confermato la fiducia; forse, la presenza di altri candidati o forse, le lotte interne, pre elettive, lo avevano in qualche modo, stancato e contrariato; il suo sorriso, non era quello a cui si era abituati, nei momenti positivi.

Resta e restava, il suo ultimo mandato e si crede, non voleva essere estromesso, prima di aver terminato l’intero ciclo, concessogli da Statuto.

Malagò, quindi vince, senza ombra di dubbio ma, anche nel CONI, vi è aria e richiesta, di cambiamenti. Il prossimo mandato, sarà di natura ridotta, considerato che il periodo pandemico, ha ritardato le elezioni di quasi tutti gli organi Federali, CONI, compreso. Speriamo non vi siano ricadute trasversali e soprattutto, che si riprenda il primo momento di rinnovamento che Malagò, mise in campo, nel primo mandato e che inoltre, si trovi la “quadra” con Sport e Salute e vi sia chiarezza, aggiustamenti, rimaneggiamenti, nell’attuatività della Legge sullo Sport, che dovrebbe andare in vigore a breve, perché, onestamente, alcuni articoli, sono veramente capestri per le attività di base ed anche per le stesse Federazioni e certamente, non ci si riferisce alla scadenza dei mandati che, resta legittima.

23 anni d’attesa, dall’ultima “Serie A”: Salernitana

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E, son tre.. Serie A
Scudetto

Salernitana, come ormai, la sua consorella di Serie A, l’Inter, si anticipa su tutte le protagoniste del Campionato di serie B di quest’anno e si aggiudica la “piazza” di qualificazione alla classe superiore.

Una storia, quella del calcio salernitano, che parte dal 1913, con la Salerno FootBall Club e la Presidenza, di Donato Vestuti. Poi arrivò l’Audax Sport Club Salerno e, il 19 Giugno 1919, si costituisce l’Unione Sportiva Salernitana, partecipando al primo Campionato di Promozione, del Comitato Regionale Campania.

Nel Dicembre del 1922 la Salernitana, per problemi tecnico/economici, si fuse con l’Audax Club, costituendo la Società Sportiva SalernitanaAudax che, comunque, per le stesse motivazioni che l’avevano portata alla fusione, nel 1924/25, scomparve.

Si dovette attendere nuova fusione, fra il Campania e la Libertas Salerno (1925/26), che prese il nome di Unione Sportiva Fascista Salernitana iniziando ad indossare il colore granata, quale identificativo per la maglia del team.

Dopo brevi periodi, interconnesse con le vicende della Grande Guerra e dopo l’annata che la vide vincitrice del Campionato Centro Sud (1945/46), ottenne la prima promozione in Serie A nel 1946/47. Fu solo nella stagione 1966/67 che si trasformò in SpA. Il primo sponsor ufficiale, Antonio Amato, arrivò nella stagione 1981/82.

La seconda presenza in Serie A, si deve alla seconda presenza dell’Allenatore, Delio Rossi, alla guida della compagine granata (1997/98), era, coincidenza, il 10.05.1998.

La Salernitana Calcio 1919, si costituì nell’estate del 2005, con una cordata di imprenditori locali, guidata da Antonio Lombardi, avvalendosi del Lodo Petrucci

Ieri (10.05.2021), con un buon margine di anticipo, sulle altre giornate di calcio a disputarsi, per la terza volta, nella storia di questa compagine, la Salernitana approda in Serie A e la città, la Provincia, si dà alla gioia, alla festa, ai fuochi pirotecnici, alle sfilate,  ai caroselli senza fine, per le strade.

La festa, purtroppo, ha un risvolto negativo, l’incidente accorso ad un 28enne in motociclo, sul lungomare cittadino che, listerà a lutto, questa nuova conquista della squadra e della tifoseria.