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martedì, Novembre 26, 2024

Young Boys-Atalanta 1-6, dominio nerazzurro

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Superenalotto, numeri combinazione vincente 26 novembre

(Adnkronos) - Nessun '6' né '5+1'...
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White Paper Repower, continua trend negativo per immatricolazioni auto

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(Adnkronos) – Sono negativi i numeri delle immatricolazioni delle auto nel 2021, con un generale -24% rispetto al 2019, e un ottobre nero che ha portato l’Italia a registrare la perdita più alta di tutta Europa (-35,7%). In particolare, secondo dati di Unrae – Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, il confronto tra le immatricolazioni del 2020 e quelle del 2021 registra una contrazione del 16,3% per le auto a benzina e 27,7% per il diesel. E’ l’analisi contenuta nella sesta edizione del White Paper ‘La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici’ di Repower, gruppo attivo nel settore energetico e della mobilità sostenibile. 

A due anni dall’inizio della pandemia che ha contribuito a rivoluzionarne gli scenari, il documento fotografa il mercato attraverso dati, trend, innovazioni con un focus sulla transizione energetica e il suo impatto sul mondo della mobilità.  

Gdo e giovani attenti al packaging green

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(Adnkronos) – “La grande distribuzione da tempo sta lavorando a soluzioni di packaging compostabile a marchio proprio e sta anche inserendo soluzioni proposti dall’industria come nel caso del Pastificio Fontaneto. I consumatori attenti alle tematiche legate alla sostenibilità chiedono novità di questo genere. Anche per questo motivo la grande distribuzione ha iniziato a guardare in questa direzione e accoglie di buon grado soluzioni di questo tipo che rispondono a quella parte di consumatori che potrebbero cambiare insegna se non trovano proposte ecosostenibili a scaffale”. Così Monica Suragni, Retail Market Developer di Novamont a margine della presentazione della nuova vaschetta interamente compostabile, dunque riciclabile con la raccolta del rifiuto umido, per ravioli del plin e agnolotti piemontesi del Pastificio Fontaneto. 

Una proposta green e sostenibile che vuole coinvolgere anche gli utenti più giovani spesso attenti alle tematiche ambientali: “Crediamo molto nei giovani e nelle nuove leve – spiega infatti Fabio Fontaneto, amministratore delegato del Pastificio Fontaneto – loro sono molto più pronti e preparati per questo prodotto compostabile che si può smaltire direttamente con la raccolta del rifiuto umido”. 

Novamont presenta il pack compostabile per pasta fresca

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(Adnkronos) – “Presentiamo un pack molto innovativo, unico nel suo genere, per il confezionamento di pasta fresca ripiena. La sfida più difficile da vincere è stata quella di raggiungere, oltre alla compostabilità, tutte le performance tecniche richiesta da questa applicazione”. Così Roberto Marangon, responsabile sviluppo applicazioni di Novamont, in occasione della presentazione della nuova vaschetta interamente compostabile, dunque riciclabile con la raccolta del rifiuto umido, per ravioli del plin e agnolotti piemontesi del Pastificio Fontaneto. Un progetto che ha visto Novamont, azienda italiana attiva nel settore delle bioplastiche, collaborare con Gualapack, Ilip e Gruppo Poligrafico Tiberino. 

In particolare, spiega Marangon, “non volendo scendere a compromessi rispetto alla shelf life (durata di conservazione) del prodotto a scaffale, abbiamo dovuto lavorare molto insieme a tutti i partner della filiera per identificare una soluzione che avesse le proprietà di barriera adeguate ad assicurare la shelf life necessaria. Inoltre abbiamo dovuto lavorare per raggiungere una performance ottimale sulle linee di confezionamento del cliente e garantire infine al consumatore la possibilità di poter mantenere il prodotto nel frigorifero o nel freezer. Inoltre un aspetto importante a livello estetico è la trasparenza che permette al consumatore di vedere il prodotto”.  

“La collaborazione è stata fondamentale per raggiungere l’obiettivo – prosegue Marangon – Abbiamo coinvolto i partner in una filiera che ha seguito costantemente lo sviluppo tecnico. In particolare Ilip ha seguito la vaschetta, Gualapack il film e Gruppo Poligrafico Tiberino le etichette. Infine un aspetto importante a livello estetico è la trasparenza”.  

Guerra Ucraina, Nyt: “Nokia ha aiutato Russia nel cyberspionaggio”

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(Adnkronos) – Il gruppo finlandese di tlc Nokia avrebbe svolto un ruolo chiave nel garantire lo spionaggio informatico della Russia, costruendo un sistema per ascoltare le telefonate e intercettare le e-mail. Lo rivela un’inchiesta del New York Times. Sebbene Nokia abbia interrotto, a causa della guerra, le proprie attività in Russia e abbia condannato l’invasione dell’Ucraina, restano nel paese apparecchiature e software, fornite per oltre 5 anni a Mosca dalla società finlandese, che combinano il più potente strumento di sorveglianza digitale del governo con la più grande rete di telecomunicazioni del paese. 

Il principale servizio di intelligence russo, l’FSB, utilizza un sistema di attività operative (Sord) e investigative per ascoltare le conversazioni telefoniche, intercettare messaggi elettronici e di testo e tenere traccia di altre comunicazioni Internet. Il Sord è stato utilizzato – fra l’altro – anche per tenere sotto controllo i sostenitori di Alexei Navalny e lo stesso leader dell’opposizione. 

Ucraina-Russia, Kuleba a negoziatori: “Non mangiate e non bevete”

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(Adnkronos) – Non mangiate, non bevete e non toccate le superfici. Mentre è in corso un nuovo round di negoziati tra Ucraina e Russia, arrivano i consigli ai negoziatori seduti al tavolo all’indomani della notizia del presunto avvelenamento di Roman Abramovich. L’avvertimento arriva dal ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba: “Consiglio a chiunque si trovi a negoziare con la Federazione russa di non mangiare o bere e preferibilmente evitare di toccare qualunque superficie”, ha affermato, secondo quanto riporta l’emittente britannica Sky News. 

Welfare, Gianolli (Synlab Italia): “In 2021 4 mln di euro in bonus e premi a dipendenti”

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(Adnkronos) –
“Le nostre persone sono il motore della nostra azienda. La competitività della nostra organizzazione, la puntualità, la capillarità, non sarebbero possibili senza il loro impegno, la loro dedizione e la loro costanza. In particolare, nel pieno della pandemia da Covid-19, i nostri centri hanno rappresentato un asset fondamentale per tutto il sistema della salute. Oltre ad effettuare i tamponi supportando le strutture del Ssn, siamo riusciti a garantire tutte le altre prestazioni, in un momento in cui c’era un evidente rallentamento per quanto riguarda le attività di diagnostica che non fossero relative al Covid-19: nel 2021 abbiamo assistito circa 15 milioni di pazienti attraverso prestazioni di diagnostica e altri test di laboratorio. Risultati importanti, raggiunti grazie al lavoro dei nostri collaboratori. Ed è per questo che nel 2020 abbiamo deciso di dare 1.400 euro in più in busta paga a tutti i dipendenti, tra premio di risultato e bonus speciali e nel 2021 un premio di 1.200 euro, con l’aggiunta di un bonus ulteriore di 1.200 euro, fino a un totale di 2.400 euro lordi; complessivamente nel 2021 abbiamo allocato 4 milioni di euro. Siamo convinti che solo investendo sulle persone si possono raggiungere grandi risultati”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Giovanni Gianolli, ceo di Synlab Italia.
 

E gli obiettivi per i prossimi mesi sono chiari. “Il nostro Gruppo cha visto una crescita considerevole negli ultimi anni e ci aspettiamo, anche nei prossimi mesi, di continuare nel nostro percorso di sviluppo sia attraverso la prosecuzione delle nostre politiche di acquisizione, sia attraverso nuove aperture che ci consentiranno di stare sempre più vicini ai cittadini e ai nostri clienti”, continua.  

“Abbiamo acquisito centri con una forte riconoscibilità -continua Gianolli- per i territori in cui sono attivi e parallelamente abbiamo lavorato sulla qualità del servizio erogato e la fidelizzazione del paziente. Oggi Synlab si pone come un “partner di salute” dei cittadini su tutto il territorio nazionale attraverso la sua presenza capillare e la vasta offerta di servizi sanitari di cui garantisce qualità, utilità medica e appropriatezza delle prestazioni. Tuttavia, ci poniamo anche come partner delle istituzioni, per supportarle nel soddisfacimento delle necessità sanitarie dei cittadini, offrendo un’organizzazione solida e flessibile e servizi utili alle persone. Infine, il terzo elemento, ci poniamo come partner anche per le imprese, aiutandole a individuare i loro reali bisogni tramite servizi personalizzati per garantire sicurezza, prevenzione e benessere nei luoghi di lavoro”, spiega ancora.  

E novità importanti arrivano anche dal fronte assunzioni. “Nel corso del 2021 abbiamo aumentato di circa il 10% il numero complessivo dei dipendenti, integrando 151 nuove figure professionali, in particolare biologi, tecnici di laboratorio, infermieri e personale di front office. Per l’anno 2022 prevediamo oltre 200 nuove assunzioni. Le figure che generalmente ricerchiamo hanno un alto livello di specializzazione ed è sempre più difficile reperirle sul mercato, questo vuol dire che una volta individuate facciamo di tutto per tenerle con noi e aiutarle a crescere. E’ per questo motivo che puntiamo molto sui percorsi di formazione e aggiornamento, definendo specifici piani di formazione. Lo scorso anno, ad esempio, abbiamo erogato un totale di 1.600 ore di formazione per biologi e tecnici e di 720 ore per il personale di front-office”, spiega ancora.  

I cambiamenti post-pandemici non sono mancati. “L’improvvisa esplosione della pandemia ha preso di sorpresa tutte le organizzazioni, spesso costringendole a ripensare i propri modelli. Nel nostro caso, nel giro di un mese, siamo riusciti a riorganizzare tutti i nostri processi per rispondere immediatamente alle esigenze straordinarie dei pazienti e delle istituzioni. Oggi la gestione dei picchi è diventata ormai un’attività ordinaria, specialmente per quanto riguarda la richiesta di tamponi, come sta avvenendo ad esempio in questi giorni”, spiega ancora.  

“Quello che è davvero importante è ritornare ad affrontare con serenità tutte le altre esigenze di salute. Il periodo pandemico ha causato un grave rallentamento nell’attuazione dei programmi di screening e ciò ha influito sulle diagnosi precoci di molte patologie. Oggi ci troviamo davanti a numerosi casi di malattie anche gravi non diagnosticate con sufficiente anticipo. E’ importante, quindi, tornare a un approccio continuativo, al monitoraggio costante dei pazienti cronici, alla prevenzione attiva e soprattutto alla sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla corretta prevenzione tramite campagne educative e di informazione sanitaria. Come Synlab abbiamo aumentato ancora di più gli sforzi nelle iniziative di prevenzione ed educazione sanitaria nei territori in cui siamo presenti”, conclude.  

Crisi, l’esperto: “Tocco femminile e capacità predittive per attraversare shock globali”

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(Adnkronos) – Pandemia, guerra e crisi globali hanno fortemente impattato sulle nostre economie e sul nostro quotidiano, si pensi ai rincari delle energie, alle code per l’olio di semi di girasoli, agli attacchi cyber. “In questo contesto – spiega Fabio Zonta, esperto del settore cpo di Engineering, la più grande tech company italiana – una catena di fornitura e approvvigionamenti solida e a prova di interruzioni è un fattore vitale innanzitutto per la normale operatività delle imprese, prima ancora che della loro capacità di competere sul mercato. Per questo, frettolosamente le aziende stanno modernizzando la direzione acquisti rafforzando i team, non solo in termini numerici ma soprattutto in termini di qualità e competenze professionali in un mix uomo/donna necessariamente equilibrato”.  

“Le donne – sostiene Fabio Zonta – hanno la grande capacità di selezionare l’oggetto e/o il servizio da comprare: non si fermano al primo riscontro e approfondiscono in maniera metodica sondando qualsiasi opportunità che il mercato mette a disposizione, solo dopo decidono cosa acquistare; e poi per indole, hanno migliori abilità nella negoziazione, riescono a far valere i loro punti di vista nel rispetto delle esigenze e dei diritti altrui senza mai farsi mettere in soggezione dalla contro parte. Hanno la capacità di porsi un obiettivo e raggiungerlo senza fermarsi alle prime difficoltà. Nella mia organizzazione il 75% sono donne e in azienda la percentuale è comunque al di sopra della media del settore”.  

“Per le imprese – continua Marina Verderajme, presidente nazionale di Gidp associazione direttori risorse umane – è diventata fondamentale la valutazione dei rischi esterni per una efficace strategia di impresa ed investire nella formazione di manager con competenze specifiche consente all’azienda di prevenire e indirizzare il proprio business verso la costante crescita anche diversificando le attività Il manager si trasforma pertanto dall’attuale responsabile acquisti con una retribuzione tra i 50 e 60 mila euro a un chief procurement officer che nelle grandi imprese raggiunge fino a 500mila euro”.  

In tal senso la figura del cpo deve evolversi significativamente diventando una figura centrale nelle scelte strategiche aziendali e sviluppando competenze che spaziando dall’ai al risk management, dalle tecniche di negoziazione internazionale alle competenze tecniche, dalla gestione delle risorse umane alla comprensione dei modelli predittivi; e, sebbene tradizionalmente questo ruolo è stato ricoperto in prevalenza da uomini è sempre più marcata l’esigenza di una managerialità femminile in una funzione in cui il multi-talento è un plus. 

Assicurazioni, Euler Hermes diventa Allianz Trade

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(Adnkronos) – Da oggi si apre un nuovo capitolo della storia di Euler Hermes; il leader mondiale dell’assicurazione crediti, diventa, infatti, Allianz Trade: un passaggio naturale, in considerazione del fatto che già dal 2018 la società fa parte a tutti gli effetti del Gruppo Allianz. Da oltre 100 anni Allianz Trade fornisce, alle imprese di tutte le dimensioni, strumenti efficaci con cui espandere il business e proteggere il patrimonio, come l’assicurazione crediti e le cauzioni. L’obiettivo è sempre stato quello di prevedere e mitigare i rischi attraverso la business intelligence, affinché le imprese possano lavorare in tutta sicurezza. La conoscenza approfondita dei mercati e dei cicli economici, unita all’analisi predittiva, applicata al più grande sistema di dati aziendali, permette di aiutare i clienti a rimanere consapevoli della realtà in cui operano. 

Allianz Trade è il leader mondiale nell’assicurazione crediti, opera in 52 Paesi e dispone di oltre 5.500 collaboratori. Cambiare il marchio in Allianz Trade significa rafforzare la posizione di player globale, beneficiando ancora di più della reputazione e della forza del Gruppo Allianz, che dispone di una vasta rete globale di competenze.  

“Ora siamo diventati Allianz Trade. Che cosa significa per la nostra azienda, per i nostri clienti e per i collaboratori? Semplicemente, essere di più e offrire di più. Maggiore esperienza e conoscenza globale per sviluppare più soluzioni locali. Più fiducia nel domani con maggiori possibilità di aiutare le imprese a crescere. Più lungimiranza e personalizzazione dei servizi. Più capacità di stare al passo con le trasformazioni tecnologiche. Più visibilità per attrarre nuovi talenti e più opportunità di carriera per i dipendenti. C’è molto di cui essere entusiasti e abbiamo appena iniziato a esplorare le varie possibilità”, afferma Clarisse Kopff, ceo di Allianz Trade. 

Chris Townsend, membro del management board di Allianz SE, aggiunge: “Siamo entusiasti che Euler Hermes sia diventata Allianz Trade e siamo sicuri che il cambiamento porterà molti benefici in termini di consapevolezza, sviluppo del business, crescita e innovazione. Allianz Trade è un’azienda straordinaria, che si fonda sulla conoscenza digitale e l’applicazione della tecnologia, di cui siamo estremamente orgogliosi”. 

Il nuovo marchio sosterrà direttamente l’attuazione del piano strategico 2025, che sottolinea la forte ambizione di crescita in tutte le linee di business e aree geografiche e che si regge su tre pilastri. Ampliare il core business: espandere il vantaggio competitivo nel settore dell’assicurazione crediti. Continuare a lavorare per offrire un servizio eccellente in tutti i segmenti di mercato, grazie a strumenti di sottoscrizione, competenze e infrastrutture ineguagliati e una distribuzione multicanale comprendente la rete di agenti Allianz. Puntare inoltre ad accelerare la penetrazione nel mercato degli Stati Uniti. 

Sviluppare i motori di crescita: sviluppare più velocemente anche i motori di crescita come le cauzioni e le soluzioni speciali (transactional cover unit & excess of loss). L’esperienza maturata consentirà di investire per sviluppare ulteriormente il modello di business, aumentando rapidamente le quote di mercato.  

Prepararsi per il nuovo mondo: la terza priorità si concentra sul lungo termine, poiché Allianz Trade crede sia fondamentale prepararsi per il futuro degli scambi commerciali. Per restare in una posizione di vantaggio, Allianz Trade coglierà l’opportunità offerta dal passaggio online del commercio B2B, per diventare protagonista di questo nuovo ecosistema.  

“La crescita è il cuore della nuova strategia. Ci sforziamo di trovare soluzioni per i clienti che operano sia a livello nazionale che globale, perché l’assicurazione del credito garantisce la sicurezza e la corretta esecuzione delle transazioni commerciali. Rimaniamo fortemente ancorati alla missione di fornire informazioni tempestive e precise e servizi basati sulla prudenza, la stabilità e l’esperienza. Stiamo entrando in una nuova emozionante fase per la nostra azienda e sono entusiasta di partire per questo viaggio con il nome Allianz Trade”, afferma Clarisse Kopff. 

Allianz Trade è il Ieader mondiale dell’assicurazione crediti, specializzato in cauzioni, recuperi, credito commerciale strutturato e rischio politico. La nostra rete di intelligence proprietaria analizza quotidianamente i cambiamenti nella solvibilità di +80 milioni di aziende. Offriamo alle imprese la garanzia di operare con sicurezza e di ottenere il pagamento dei propri crediti. Indennizziamo i crediti inesigibili, ma soprattutto assistiamo i clienti ad evitare operazioni dall’esito incerto. Ogni volta che stipuliamo una polizza di assicurazione crediti o altre soluzioni finanziarie, la nostra priorità è la protezione predittiva, ma in caso di sinistro, il nostro rating AA testimonia la solidità delle risorse che mettiamo in campo con il sostegno del Gruppo Allianz per garantire l’indennizzo dei nostri clienti. Allianz Trade, con sede a Parigi, è presente in oltre 52 Paesi con 5500 collaboratori. Nel 2021 ha raggiunto un giro d’affari consolidato di 2,9 miliardi di euro e ha coperto transazioni commerciali per un ammontare totale di 931 miliardi di euro. 

Manageritalia: “Accordo individuale su smartworking per condizioni maggior favore”

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(Adnkronos) – “L’obbligatorietà dell’accordo individuale nella normazione del cosiddetto smart working è controproducente, perché limita la libertà e l’efficacia organizzativa del management e si rivela, soprattutto nelle aziende più grandi, la mera moltiplicazione di accordi fotocopia, senza alcuna possibilità di una vera contrattazione individuale. L’accordo individuale deve servire solo nel caso di condizioni di maggior favore rispetto a quanto prevede la legge ed è previsto dalla contrattazione collettiva nazionale o aziendale”. Così il presidente di Manageritalia Mario Mantovani. 

“La trasformazione in atto nel lavoro – continua Mantovani – ci impone di renderlo davvero smart e di evitare che la normativa serva più a complicare il ruolo che imprenditori e manager hanno nella definizione di una nuova organizzazione del lavoro. Quindi, fissati diritti, tutele e doveri da legge e contrattazione, il ricorso all’accordo individuale deve servire solo a prevedere eventuali condizioni di maggior favore nel rapporto tra azienda e lavoratore e permettere al management di adattare il lavoro alle esigenze di persone e aziende, soprattutto in relazione al tipo di lavoro ‘smart’ che quel settore e ruolo richiedono. Questo anche per non complicare inutilmente la vita alle pmi e bloccare come troppo spesso accade il loro upgrade culturale e organizzativo. Certo, semplificare non deve far perdere di vista aspetti di diritto e tutela determinanti e quindi va garantita copertura assicurativa Inail a tutti i lavoratori in sw, con procedure semplificate di determinazione del rischio e procedure ridotte al minimo”. 

“Usciamo poi una volta per tutte – conclude Mantovani – dall’equivoco di definire smart quello che è solo lavoro a distanza, a casa o in ufficio. Oggi, il lavoro, per essere fonte di benessere e produttività, si deve liberare sempre più spesso dei classici e ormai arcaici vincoli spazio-temporali. Solo così potremmo rendere il lavoro davvero smart prevedendo la necessaria flessibilità in termini di luoghi, tempi e modi nei quali lo si svolge. Anche le parole e il loro significato hanno un peso nel determinare gli ineluttabili e determinanti cambiamenti culturali e comportamentali”. 

Fondirigenti, in 2021 approvati 2.000 piani formativi per 15mila dirigenti e un valore di 20 mln

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(Adnkronos) – “Il cambiamento è l’elemento predominante del periodo storico che stiamo vivendo e in cui stiamo assistendo a grandi trasformazioni. I fabbisogni collegati a queste trasformazioni sono molti e diversificati: per questo il cambiamento deve partire dalla testa e cioè dalla formazione manageriale”. E’ quanto afferma Massimo Sabatini, direttore generale di Fondirigenti nel corso di ‘Verso un nuovo umanesimo aziendale’, l’evento organizzato da Confindustria Genova e che si è tenuto oggi presso l’Università degli Studi di Genova.  

“Se guardiamo – spiega – ai fondi interprofessionali possiamo dire che questo processo si è avviato. Nel 2021 Fondirigenti ha approvato circa 2.000 piani formativi presentati dalle imprese, coinvolgendo 15.000 dirigenti per un valore di circa 20 milioni di euro: piani di formazione manageriale, rivolta cioè ai dirigenti delle aziende aderenti: ma soprattutto, piani che ci raccontano di come le imprese affrontano questo cambiamento”.  

“Non a caso – fa notare – tra i temi affrontati dai piani, spicca quello della sostenibilità, ovvero dell’acquisizione delle competenze tecniche e manageriali che servono a rendere sostenibile l’impresa. Come pure grande rilievo assumono il tema della digitalizzazione e del lavoro agile: cioè le tre principali trasformazioni su cui si cimentano le imprese”.  

“I piani – continua Massimo Sabatini – ci dicono molto anche sulle competenze che servono per guidare queste trasformazioni: per metà, infatti, si tratta di competenze tecniche, per l’altra metà delle cosiddette soft skills, quindi del metodo che serve a far entrare il cambiamento nel processo produttivo. Per guidare la transizione, dunque, servono entrambe”.  

“E’ un inizio – commenta – molto incoraggiante, ma è possibile fare molto di più, soprattutto se paragoniamo i risultati raggiunti al numero dei nostri aderenti e cioè circa 14.000 imprese per 80.000 dirigenti”.  

“Eppure – avverte – i vantaggi della formazione sono indubbi. Dai nostri studi emerge chiaramente che, a parità di imprese, quelle che investono in formazione hanno risultati migliori in termini di produttività rispetto a quelle che non investono. Investire in formazione, insomma, conviene. E poiché la nostra ricerca mostra anche un differenziale positivo in termini di produttività per le imprese che investono nella formazione di donne dirigenti, investire nella formazione delle donne conviene ancor di più”. 

Carburanti, De Luca (Consulenti lavoro): “Bonus solo dipendenti privati, no autonomi”

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(Adnkronos) – Il bonus carburanti “è certamente un ristoro per i lavoratori che in queste settimane hanno subito l’incredibile aumento dei carburanti. Ma è una somma gravante interamente sul sistema delle imprese, che già devono gestire a loro volta gli aumenti energetici e delle materie prime, in un contesto economico ancora scosso dalla pandemia. È stata data giusta attenzione alle esigenze dei lavoratori, trascurando totalmente le necessità degli indipendenti, degli autonomi. Ma, ripeto, non è purtroppo una novità”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Rosario De Luca, presidente della Fondazione studi consulenti del lavoro, sulla misura del bonus carburante introdotto dal governo.  

“Premesso che ottenere il bonus carburante non è un diritto del lavoratore ma una facoltà del datore di lavoro, si applica solo al comparto privato e solo ai dipendenti. Restano incredibilmente fuori gli autonomi, per i quali non è stato previsto alcun tipo di agevolazione. Ma questa non è una novità, anzi è diventato un triste rituale”, ha rimarcato De Luca 

De Luca è quindi entrato nei contenuti della misura. “È stato previsto che i datori di lavoro possono cedere buoni pari a 200 euro ai propri dipendenti, esenti da imposte e contributi. È stata di fatto prevista una nuova esenzione dei benefit, aggiuntiva di quella già esistente da 258 euro”, ha sottolineato De Luca. Il datore di lavoro, ha spiegato De Luca, non potrà poi compensare quanto erogato ai propri dipendenti. “Quanto erogato al lavoratore rimane a carico del datore di lavoro senza alcuna possibilità di recupero”, ha concluso De Luca. 

 

Energia, Granisso (Teatek): “Ora serve svolta, sbloccare cantieri rinnovabili”

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(Adnkronos) –
“La crisi internazionale ha messo in evidenza gli squilibri del mercato energetico. Se si fosse creduto maggiormente nella transizione energetica, oggi il Paese sarebbe pronto con la sua ‘scorta’ di rinnovabili ed avrebbe attutito i colpi degli aumenti indiscriminati. I costi per la fornitura di energia al comparto manifatturiero sono più che quadruplicati in quattro anni, passando dagli 8 miliardi circa del 2019 a 21 nel 2021 e a 37 nel 2022 e ci si è mossi per sbloccare 8 i canteri italiani ( in minima parte) solo a valle di una crisi senza precedenti”. Così, con Adnkronos/Labitalia, Felice Granisso, ceo di Teatek, gruppo internazionale attivo nei settori energia rinnovabile, automazione, macchine industriali, trattamento acque.
 

Finora per gli operatori delle rinnovabili non è stato semplice operare in Italia. “Le imprese italiane come la nostra, così come le supermajors, sono dovute -spiega Granisso- andare all’estero: una internazionalizzazione che ci ha fatto bene sotto il profilo dimensionale, organizzativo, finanziario e tecnologico, ma che ha lasciato il Paese sostanzialmente sguarnito. Lo diciamo proprio ora, con l’avvio dopo anni di attesa di un nostro importante cantiere per il fotovoltaico in Sicilia: siamo felici di poter lavorare per la transizione ecologica del nostro Paese e vorremmo continuare a farlo grazie al Pnrr e sperando in una progressiva sburocratizzazione dell’iter autorizzativo per gli impianti”, sottolinea.  

“Le imprese italiane -aggiunge ancora Granisso- hanno cantieri in Uk, Irlanda. Francia,Spagna, così come al di fuori dell’Europa, in Medio Oriente, ad Abu Dhabi o nelle Americhe: investimenti per 4,6 miliardi di euro che vanno fuori dall’Italia secondo l’ultimo report annuale Irex. Una scelta dettata anche dall’eccessiva burocrazia del nostro Paese”.  

L’emergenza materie prime va affrontata subito. “Oggi più che mai, con la mancanza di materie prime, occorre ripensare ad un reshoring che riporti nel paese know how e capacità industriali. La dipendenza sul fronte delle forniture si farà sentire presto anche su quel fronte, rischiando di non aver più pannelli da installare nel giro di qualche mese per la dipendenza dal mercato asiatico, per esempio. Perciò occorre riportare in Europa ed in Italia capacità industriali e tecnologiche per assicurarci l’autosufficienza”, sottolinea Granisso. 

Ma la vera svolta è lo sblocco dei cantieri per gli impianti delle rinnovabili. “La nostra impresa, al pari di quanto stanno chiedendo molti player del mercato, auspica che si possa uscire al più presto dalla logica dell’emergenza, sbloccando i cantieri e autorizzarne di nuovi nel rispetto dell’ambiente e del reale fabbisogno. Solo così potremmo accelerare sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento, mettendoci al riparo da speculazioni e problemi geopolitici. Questioni che, oggi, spostano avanti di molti anni il traguardo dell’indipendenza energetica”, continua Granisso.  

“Dobbiamo pensare -spiega Granisso- che il quadro temporaneo di aiuti di Stato contro il caro energia sarà limitato nel tempo, e occorre essere pronti ad uno switch off verso l’energia pulita nel più breve tempo possibile. La crisi internazionale sta causando enormi difficoltà anche nella cosiddetta finanza sostenibile, che ha innescato un percorso virtuoso che non possiamo interrompere. Rendere più forti le rinnovabili aiuterà a riportare in alto l’asticella etica non sono per la cura dell’ambiente, ma anche nella ripresa dei mercati”, conclude.  

Ucraina, GoFundMe: da Milano oltre 70 campagne e 590mila euro raccolti per profughi

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(Adnkronos) – Autobus che prelevano i profughi, tir che trasportano medicinali e viveri, strutture che accolgono. L’Ucraina chiama e Milano risponde. Confermandosi, a oggi, la città italiana più attiva e generosa d’Italia per quanto riguarda organizzazione di campagne e donazioni online sulla piattaforma GoFundMe. Dall’inizio del conflitto sono state lanciate da Milano oltre 70 campagne a supporto della popolazione ucraina, che insieme sono arrivate a raccogliere circa 590mila euro con tanti obiettivi già portati a termine. La Chiesa Ortodossa milanese di San Nicola al Lazzaretto ha raccolto, nell’ambito dell’iniziativa ‘Odissea della Pace’, più di centomila euro di donazioni grazie a cui sedici tir carichi di cibo, medicine e beni di prima necessità sono partiti per l’Ucraina. 

Mentre, grazie a una campagna partita da Novate Milanese, alcune donne con i loro figli sono state accolte in un albergo di Wroclaw, in Polonia, poiché non sapevano dove andare una volta raggiunto il confine, Green Media Lab, sempre da Milano, si è subito attivato per fornire aiuti agli ospedali pediatrici ucraini e assistenza psicologica ai minori in fuga grazie a una raccolta in favore di Terre Des Hommes. Gli aiuti per le vittime della guerra sono stati di ogni tipo. Giacomo, un ragazzo milanese, ha organizzato insieme a degli amici di Vienna, dove vive, dei van con cui andare a prendere i rifugiati per accompagnarli in giro per l’Europa. L’idea iniziale era di affittarne uno: sono partiti con quattro furgoni e, alla luce degli oltre 50mila euro raccolti, hanno rifatto una seconda volta il viaggio. Dall’iniziativa di Luca e Veronica invece, un bus carico di materiale sanitario è partito per il confine polacco/ucraino da Milano, dove è tornato con cinquanta tra donne e bambini, che proveranno a ricostruire la propria vita in Italia. 

Senza contare che una grande spinta alla solidarietà dei milanesi si deve anche a una campagna importante come quella lanciata da Andriy Shevchenko, ex stella del Milan, che ha raccolto 343mila euro per la Croce Rossa. Sheva, da sempre attivo per il suo popolo, ne ha organizzata un’altra, internazionale, per Unhcr, Unicef, World Food Program, Laureus sport for good foundation Of America e The Order of Malta. La solidarietà non si ferma e ogni giorno partono nuove iniziative per aiutare, in modi diversi, questo popolo martoriato dalla guerra. Milano, in ogni caso, si fa trovare sempre pronta.  

Caridi (Inps): “Da inizio anno a fine febbraio 485mila accessi a MyInps e 797.372 video Naspi prodotti”

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(Adnkronos) – “In Inps la personalizzazione del servizio per il cittadino-utente si concretizza in MyInps, l’area personalizzata che presenta dati e servizi relativi al singolo utente. Dall’inizio dell’anno 2022 alla fine di febbraio, la media giornaliera di accessi al MyInps si è attestata a 485.647. Il 33% degli utenti accede per apprendere informazioni di dettaglio sulle domande presentate, il 34% consulta le comunicazioni epistolari ricevute, il 12% per azionare i canali di confronto diretto con l’Istituto con il servizio ‘Inps risponde’”. Lo dice all’Adnkronos/Labitalia il direttore generale dell’Inps, Vincenzo Caridi.  

“I restanti utenti – sottolinea – accedono per aggiornare o verificare i propri dati anagrafici, per essere orientati nella navigazione sul sito o per chiedere l’attivazione di servizi d’interesse. E nell’area MyInps stiamo sperimentando l’esposizione della domanda di pensione di reversibilità precompilata. La normativa non ci permette l’automaticità del servizio che rimane a domanda, ma Inps raggiunge con un sms il coniuge del defunto per presentargli la domanda di reversibilità sulla base delle informazioni di cui è già in possesso e nell’area personale l’utente trova la domanda precompilata che può modificare e inoltrare formalmente in pochi passaggi. Da settembre, quando è stato attivato il nuovo servizio, sono state precompilate complessivamente 20.540 domande di reversibilità, delle quali 14.180 nel 2022”.  

“Questo libera – commenta – il cittadino dall’onere di assumere informazioni su come esercitare un suo diritto e permette all’Istituto di liberare risorse umane che possono essere valorizzate dedicandosi ad attività a più alto valore aggiunto, come la consulenza e la relazione con gli utenti che ne hanno necessità. In quest’ottica, il digitale non porta all’eliminazione degli sportelli fisici, ma li trasforma come si trasforma il volto di Inps, che diventa cura e presa in carico a 360 gradi dei bisogni delle persone”.  

“Lo scopo – spiega Vincenzo Caridi – è quello di rispondere efficacemente alle esigenze informative della maggioranza, per consentire un più agevole accesso alle sedi a coloro i quali si trovano in una situazione previdenziale o lavorativa più complessa e che hanno bisogno, quindi, di una consulenza specialistica. Per esempio, stiamo sperimentando l’uso della robotica per sostituire l’operatore fisico nella definizione delle pratiche di Naspi più lineari. Il servizio diventa così automatizzato ‘end to end’, dalla domanda al pagamento. Inoltre, i percettori di Naspi ricevono una video guida interattiva personalizzata, in cui cioè sono selezionate le sole informazioni di interesse per il destinatario. Il video accompagna il disoccupato alla fruizione dei soli servizi di personale interesse. I video Naspi prodotti fino al 28 febbraio sono 797.372 e hanno prodotto una significativa riduzione delle richieste di contatto al ‘front end’ di sede per informazioni”.  

“A decorrere dal mese di gennaio 2022 – continua – è stata inoltre prodotta una video guida per i neopensionati. Sono stati realizzati ad oggi 96.207 video e il gradimento si è da subito attestato al 4,55 in una scala da 0 a 5. Anche questo video è veicolato anche tramite l’app ‘Io’. Altro esempio, il consulente delle pensioni è un servizio che intercetta i diritti inespressi, mirato a proporre le prestazioni accessorie ai pensionati che ne hanno diritto ma non hanno presentato la relativa domanda. Oppure per il servizio automatizzato dell’indennità di accompagnamento per gli ultra 67enni, con un procedura automatica di verifica degli atti e pagamento della relativa indennità. Il consulente delle pensioni ha già individuato una platea di 300.000 utenti portatori di diritti inespressi”.  

“Sempre sfruttando – afferma il direttore generale dell’Inps – l’intelligenza artificiale, l’Inps sta sperimentando, inoltre, un sistema per classificare e smistare in automatico le pec (posta elettronica certificata). L’applicazione di algoritmi di machine learning consentirà la comprensione del contenuto dei 4 milioni di pec indirizzate annualmente all’Istituto e l’assegnazione automatica all’operatore Inps più specializzato, in grado di fornire una risposta qualificata. L’automazione – assicura – abbatterà i tempi di risposta e ottimizzerà il lavoro degli operatori. Il sistema è in corso di sperimentazione presso l’Area metropolitana di Milano, con una percentuale di smistamento corretto pari all’89% del pervenuto; inoltre, presso le sedi di Treviso, Rovigo, Napoli e Teramo, si registrano rispettivamente le seguenti percentuali di successo nella classificazione e nell’assegnazione: 78%, 77%, 66% e 60%”. 

“Miriamo – precisa – ad essere effettivamente ‘alleati’ del cittadino e realizzare un percorso di confronto e interoperabilità tra amministrazioni, che porti al passaggio a un nuovo paradigma: dalla presa in carico dell’istanza dell’utente da parte della singola amministrazione alla cura della persona nel suo complesso da parte della Pa. Sull’interoperabilità e il passaggio tra i servizi connessi, anche di competenza di altri enti, stiamo già lavorando. Ad esempio, Inps mette a disposizione il servizio online dell’Isee precompilato, che consente all’utente di inviare telematicamente la dichiarazione sostitutiva unica (dsu): una volta effettuato l’accesso, è sufficiente specificare alcuni dati (nucleo familiare, casa di abitazione) che restano auto dichiarati, con possibilità di precaricarli da una dichiarazione precedentemente presentata, mentre sono precompilati i dati reddituali e quelli del patrimonio di tutti i componenti”.  

“All’interno del portale Isee – ricorda il direttore generale dell’Inps – sono disponibili i tutorial che supportano l’utente nella presentazione della dichiarazione in modalità guidata. A fine febbraio 2022, sono state inoltrate 755.234 dsu precompilate, dato quasi triplicato rispetto a quello dello stesso periodo dell’anno precedente, in cui le dsu precompilate erano pari a 271.925. La collaborazione tra enti si può concretizzare anche rinunciando a proprie prerogative. Per esempio, l’Inps è stato tra i primi a rinunciare alle credenziali proprietarie di accesso con pin, per favorire la diffusione delle identità digitale Spid. Il solo effetto annuncio delle dismissioni del pin Inps, nel mese di giugno 2020, ha contribuito a determinare un’impennata nella curva di acquisizione dello Spid: si è passati dai circa 7.000.000 di maggio a circa 12.200.000 Spid a ottobre, quando l’Istituto ha cessato di assegnare nuovi pin. Il numero di pin attivi a ottobre 2020 era pari a 25.554.864”.  

“Quando l’Istituto – fa notare – non ha consentito più l’accesso con le credenziali proprietarie, a ottobre 2021, il numero di pin era pari a 10.375.582, mentre gli Spid assegnati sono saliti a circa 26.000.000. In altre circostanze, collaborare può voler dire sperimentare, a beneficio di tutta la Pa, sistemi nuovi, come ad esempio sta facendo l’Inps con la delega dell’identità digitale, per restare in tema. La sperimentazione è, infatti, l’ulteriore portato della cultura del digitale. Si tratta, però, di un percorso corale a cui devono partecipare non soltanto le varie Pa ma gli operatori del mercato, le start up e tutti i portatori di idee per la ricerca di nuove soluzioni o nuove progettualità coerenti con la direzione di sviluppo intrapresa dalla Pa, cogliendo l’opportunità di indirizzare correttamente e costruttivamente gli investimenti delle risorse economiche messe a disposizione del Pnrr”. 

Guerra Ucraina, Kiev: “Morti 17.200 soldati Russia”

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(Adnkronos) – Guerra Ucraina, ammonterebbero a 17.200 le perdite fra le fila della Russia dal giorno dell’attacco di Mosca, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. 

Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17.200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 127 aerei, 129 elicotteri, 1178 autoveicoli, 7 unità navali, 73 cisterne di carburante e 71 droni. 

Carburanti, oggi prezzi in calo per benzina e diesel

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(Adnkronos) – Invertono subito la rotta i prezzi praticati alla pompa di benzina e gasolio. Questa mattina le medie nazionali risultano infatti in calo. Benzina e gasolio sostanzialmente appaiati a quota 1,83 in self service e sotto 1,96 in modalità servito. Le quotazioni internazionali di benzina e gasolio sono in forte calo – l’equivalente di 4-5 centesimi al litro – e tornano sul livello di una settimana fa. Brent sotto i 110 dollari. 

Queste sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,833 euro/litro (-7 millesimi, compagnie 1,836, pompe bianche 1,828), diesel a 1,828 euro/litro (-5, compagnie 1,824, pompe bianche 1,838). Benzina servito a 1,958 euro/litro (-6, compagnie 1,996, pompe bianche 1,885), diesel a 1,958 euro/litro (-3, compagnie 1,992, pompe bianche 1,892). Gpl servito a 0,852 euro/litro (invariato, compagnie 0,851, pompe bianche 0,854), metano servito a 2,195 euro/kg (+3, compagnie 2,282, pompe bianche 2,126), Gnl 2,135 euro/kg (+9, compagnie 2,158 euro/kg, pompe bianche 2,115 euro/kg). 

Questi sono i prezzi sulle autostrade: benzina self service 1,902 euro/litro (servito 2,115), gasolio self service 1,902 euro/litro (servito 2,122), Gpl 0,924 euro/litro, metano 2,660 euro/kg, Gnl 2,099 euro/kg. Queste le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 733 euro per mille litri (-40, valori arrotondati), diesel a 907 euro per mille litri (-52 valori arrotondati). Questi i valori comprensivi di accisa: benzina a 1211,30 euro per mille litri, diesel a 1274,74 euro per mille litri. 

Guerra Ucraina, Kiev: forze Russia respinte su diversi fronti

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(Adnkronos) – Al 34esimo giorno di guerra, continua la resistenza dell’Ucraina all’invasione della Russia. L’esercito di Kiev sta cercando di respingere le forze russe in diverse zone del paese: a dichiararlo è lo stato maggiore ucraino in un aggiornamento sulla situazione sul terreno arrivato in tarda serata attraverso Facebook. Sono in corso sforzi per impedire un’avanzata russa su Slovyansk – nella regione sud-orientale di Donetsk – e Barvinkove – nella regione di Kharkiv. 

Le forze ucraine – rendono noto le stesse fonti – cercano inoltre di contenere gli attacchi russi intorno a diverse città nella regione di Luhansk nell’est del paese: Rubizhne, Lysychansk e Popasna, vicino alle quali sono in corso combattimenti regolari con l’obiettivo di impedire alle truppe russe di avere la meglio. Le forze ucraine – è stato ancora reso noto – stanno anche mantenendo una difesa a tutto tondo della città portuale sotto assedio di Mariupol, mentre viene contenuta un’avanzata russa nella regione di Chernihiv, a nord. 

Sono continuati i combattimenti a difesa della capitale Kiev e la situazione appare sotto controllo a Dmytrivka, Lisne, Kapitanivka e Motyzhyn, secondo le fonti militari ucraine. Le truppe russe sono state respinte da Irpin, nel nord-ovest di Kiev, hanno annunciato ieri presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il sindaco Oleksandr Markushin in due videomessaggi separati. Markushin ha avvertito i residenti che non era ancora sicuro tornare. 

Un missile russo si è abbattuto nei pressi di Nikopol, nella regione di Dnipropetrovsk. Le autorità cittadine hanno riferito che non ci sono state vittime. Tuttavia, il luogo nel quale il missile è caduto è molto vicino all’impianto nucleare di Zaporizhzhia, appena oltre il fiume che lambisce la centrale.  

CORRIDOI UMANITARI – Oggi saranno tre i corridoi umanitari che verranno attivati in Ucraina, nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia, per consentire l’arrivo di aiuti e la possibilità ai residenti di lasciare le città colpite dalla guerra. Lo rende noto il ministro per la Reintegrazione dei territori temporaneamente occupati dell’Ucraina Iryna Vereshchuk.  

PERDITE RUSSE – Ammonterebbero a 17200 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 17200 uomini, 597 carri armati, 1710 mezzi corazzati, 303 sistemi d’artiglieria, 96 lanciarazzi multipli, 54 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 127 aerei, 129 elicotteri, 1178 autoveicoli, 7 unità navali, 73 cisterne di carburante e 71 droni.  

 

M5S, Borrè: “Impugnerò nuovo voto su Conte, ecco perché”

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(Adnkronos) – “Se impugnerò il nuovo voto sulla leadership di Conte? Certamente”, risponde all’Adnkronos Lorenzo Borrè, l’avvocato dei ricorrenti di Napoli. “L’impugnazione – spiega il legale – si fonderà su motivi sostanziali, attinenti alla violazione dei principi di parità degli associati e di effettiva partecipazione democratica, attraverso un metodo veramente assembleare, che non ha avuto attivazione. Il dato del 94% del consenso dei votanti va letto a petto di quello che registra il mancato consenso all’elezione di Conte di oltre il 60% degli iscritti, consenso che quindi non ha neanche raggiunto quella maggioranza risicata del 50% +1, a fronte della quale Conte non avrebbe accettato l’investitura. Al Tribunale sottoporremo questioni sostanziali, che riguardano la democraticità del nuovo ordinamento e dei processi decisionali”, conclude Borrè. 

Ucraina-Russia, 144 i bambini morti da inizio guerra

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(Adnkronos) – E’ salito a 144 il numero dei bambini che sono stati uccisi e più di 220 quelli feriti in Ucraina dall’inizio della guerra, lo scorso 24 febbraio. Lo rande noto l’ufficio del procuratore generale, sottolineando che quasi la metà delle vittime si registra a Kiev.