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mercoledì, Novembre 27, 2024
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Manovra, mandato a Giorgetti per valutare le copertura delle modifiche condivise

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(Adnkronos) – Un mandato al ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti per valutare, alla luce delle coperture necessarie, la praticabilità di alcune proposte di modifica della Manovra di bilancio 2024, condivise da tutte le forze di maggioranza in particolare relative alle forze dell’ordine, alle politiche sociali e ai settori produttivi”. E’ quanto è stato stabilito oggi, 24 novembre, in quello che Palazzo Chigi definisce un “proficuo” vertice di maggioranza. 

All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, i vice presidenti, Antonio Tajani e Matteo Salvini, il leader di Noi Moderati, Maurizio Lupi, e il ministro dell’Economia Giorgetti. Il vertice “ha riscontrato la piena condivisione di vedute a sostegno di una manovra che, in continuità con le due precedenti, guarda alle esigenze del sistema sanitario, di famiglie, lavoratori e tessuto produttivo”, si legge nella nota di palazzo Chigi.  

“È intenzione del Governo – sottolinea la nota – ascoltare con attenzione le proposte migliorative che giungeranno dal Parlamento, sempre nel rispetto di una legge di bilancio seria e con la dovuta attenzione ai conti pubblici, che devono ancora affrontare i gravissimi danni causati dal super bonus, che nel 2025 graverà sulle casse dello Stato più dell’intera manovra”.  

‘The B Project’ nella Casa dell’Atrio a Città del Messico in mostra l’arte di Benito Macerata

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(Adnkronos) – ‘The B Project’ è la nuova mostra che prenderà il via il 28 novembre, fino al 1 dicembre, all’interno dell’iconica ‘Casa del Atrio’ a Città del Messico, progettata da Antonio Attolini Lack. Uno spazio dove luce, colore e architettura incontrano l’arte. In questa meravigliosa residenza saranno esposte le opere di vari artisti, con la lettera B in comune, come Betsabeé Romero, Bradley Narduzzi, Barry Wolfryd, Bonvicini e Benito Macerata. Questo gioiello architettonico si distingue per il suo atrio centrale che trasforma l’atmosfera durante tutta la giornata. Attualmente, la casa ospita una mostra collaborativa tra Galeria Errante e NM Contemporaneo che presenta opere di arte e design contemporaneo, creando un dialogo unico tra l’architettonico e il visivo. Galeria Errante è una galleria nomade, fondata nel 2015 da Alessandra Migliano, gallerista e curatrice d’arte italo-messicana nata e cresciuta in Messico, che è riuscita a incorporare grandi nomi dell’arte messicana e internazionale nel corso della sua carriera.  

Tra i protagonisti di questa mostra l’artista e stilista italiano Benito Macerata con le sue opere che fondono la pittura con la sperimentazione di materiali. Già fashion designer per molti brand della moda nazionali e internazionali, dopo la presentazione della sua storia artistica all’esclusiva Columbus Citizens Foundation di New York e l’esposizione delle sue opere in quel di Dubai, Macerata ha avviato una proficua collaborazione con Alpemare di Forte dei Marmi, di proprietà della famiglia di Andrea Bocelli. “Questa opportunità in Messico è come la ciliegina sulla torta che conclude quest’anno bellissimo a livello artistico, con l’esperienza fantastica con la famiglia Bocelli e il loro gruppo di lavoro e il rinnovo della partnership per il prossimo anno. Chiudiamo così una stagione fantastica per la mia crescita artistica. La soddisfazione è enorme, con diverse collaborazioni in chiusura e molta attenzione e richieste da parte di gallerie internazionali. Ringrazio oltre alla famiglia Bocelli anche la Columbus Citizens Foundation per le splendida opportunità per le possibilità che mi ha aperto sul mercato americano. Ora arriva il Messico dove esporrò dei quadri in carta fatta a mano da una cartiera di Fabriano, in cui inserisco, forme, lacci e pezzi di pelle per comporre le mie opere”, ha raccontato l’artista marchigiano Benito Macerata all’Adnkronos. 

Galeria Errante già nel 2020 realizza la prima collaborazione con l’artista Benito Macetara e nel 2021 lo presenta per la prima volta in Messico. Un grande artista e stilista che fin da bambino ha avuto la passione per il design. La sua sensibilità lo ha portato a promuovere la sua arte in un modo diverso dove non solo offre un modo differente di vedere l’arte, ma la combina anche con l’alta moda, offrendo pezzi unici di altissima qualità. In questa mostra la galleria ha visitato il suo studio a San Elpidio al Mare, dove questi pezzi sono stati realizzati, in collaborazione con la più antica cartiera d’Italia a Fabriano, che ha una storia di oltre 800 anni nella produzione della carta.  

“Italia regina di Davis”, gli azzurri di ieri incoronano Sinner e Berrettini

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(Adnkronos) – “Abbiamo la squadra più forte del mondo”. L’Italia rivince la Coppa Davis, trascinata da Jannik Sinner e Matteo Berrettini. Gli azzurri di oggi trionfano, gli azzurri di ieri esultano e rendono omaggio ai campioni. Da Paolo Bertolucci a Tonino Zugarelli, da Diego Nargiso a Gianni Ocleppo, passando per le parole di Adriano Panatta nel commento delle telecronache Rai: solo elogi per un gruppo straordinario. 

“Questa vittoria in Coppa Davis non mi sorprende, l’Italia è la squadra più forte del mondo. Era la grande favorita alla vigilia del torneo e abbiamo mantenuto le attese giocando un buonissimo tennis”, dice Bertolucci, trionfatore nella Davis del 1976 ed ex capitano azzurro. “Sono molto contento per Berrettini che l’ha potuta vincere da giocatore, lui è stato il primo a dare il via a questa cavalcata di tutto il movimento azzurro, con la finale di Wimbledon e il sesto posto nel ranking. Noi siamo molto forti ma le cose potrebbero cambiare l’anno prossimo. Ci sono tante variabili in gioco, non so se sarà possibile ripetersi”, dice all’Adnkronos. 

“L’Italia ha confermato di essere una corazzata nel tennis, hanno vinto con merito. Non era facile, l’Olanda è un’ottima squadra, ma l’Italia era più forte, è stata una grande riconferma e avremo sempre di più un futuro roseo. Può succedere qualche passo falso come nel caso di Musetti, ma anche lui porterà tante soddisfazioni. Sinner e Berrettini sono stati due bombardieri anche nel doppio, hanno colto di sorpresa anche gli specialisti argentini”, dice Zugarelli, altro azzurro nell’epocale trionfo del ’76. 

“Mi aspettavo la vittoria di questa Coppa Davis. Sinner è un giocatore a senso unico, troppo più forte degli altri. Con lui in campo si partiva già con un punto e mezzo di vantaggio. Sta giocando il miglior tennis della carriera, a cominciare dalle Finals, dove ha vinto senza perdere nemmeno un set e qui ha continuato con giocatori inferiori al suo livello”, il commento di Ocleppo. “La vittoria non è mai stata in discussione. Bravo Berrettini, che è tornato a giocare un buon tennis. L’Italia era superiore a tutti, mi aspettavo questa vittoria. Poi le partite bisogna sempre giocarle, bravo Volandri a utilizzare Sinner anche in doppio”, aggiunge. 

“La vittoria in Coppa Davis è un risultato eccezionale. Essere di nuovo campioni vuol dire confermare, una volta di più, la forza di questa Nazionale. Non era un risultato scontato, c’erano altre squadre molto forti. Sono molto contento per Berrettini, che si è ritrovato. Matteo è stato grande protagonista a Malaga e se lo meritava. Lo aveva sognato lo scorso anno e ora ha convinto tutti prima in doppio e poi nei singolari, specialmente in semifinale con Kokinnakis”, dice Nargiso. 

“Non so se sia possibile un tris il prossimo anno. È già eccezionale aver vinto due volte di fila, non so quante squadre nella storia abbiano vinto tre Davis consecutive. Sicuramente questo è un anno speciale per il tennis italiano, i ragazzi hanno dimostrato di essere tra i più forti al mondo, sia tra le donne che negli uomini. Aver vinto fa capire quanto tutto il sistema tennis abbia fatto bene: l’oro olimpico in doppio, il bronzo Musetti, i due Slam di Sinner, il primo posto di Jannik, il quarto di Paolini. Non lo avevamo nemmeno mai sognato un anno così”, aggiunge. 

 

Napoli-Roma 1-0, gol di Lukaku e Conte torna in vetta

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(Adnkronos) – Non basta alla Roma il ritorno di Claudio Ranieri per uscire indenne dal Maradona. Il Napoli di Antonio Conte si impone 1-0 grazie al classico gol dell’ex, Romelu Lukaku che al 54′ trova la rete decisiva contro una Roma che ha lottato, lasciando fare la gara al Napoli, e sfiorando il pari con Dovbyk. Il Napoli riconquista così la vetta della Serie A con 29 punti, a +1 su Atalanta, Fiorentina e Inter.  

 

Ranieri, per la sua nuova prima volta sulla panchina giallorossa, lascia in panchina sia di Soulé che Dybala, ma inserisce Pellegrini a supporto di Dovbyk, con El Shaarawy e Pisilli chiamati a sostenere l’attacco. Difesa a quattro con Angelino e Celin sulle corsie laterali. Conte invece recupera Lobotka che parte titolare al fianco di Anguissa in mediana, vince il ballottaggio a sinistra Olivera, preferito a Spinazzola. In avanti Politano chiude la batteria di trequartisti al fianco di McTominay e Kvaratskhelia alle spalle di Lukaku. 

Già al 2′ grandissima occasione per il Napoli con Kvaratskhelia. Palla messa con il contagiri da parte di Di Lorenzo che trova il georgiano che, indisturbato, sul secondo palo conclude in maniera sbilenca con un colpo di testa che termina fuori a lato. Al 5′ la Roma risponde con Pellegrini che tenta la conclusione dalla lunga distanza, ma la palla termina parecchio alta sopra la traversa. Il Napoli conduce il gioco, con continui sfondamenti a destra dove la Roma soffre tanto. 

Ranieri ad inizio ripresa inserisce Hummels e Baldanzi ma il Napoli passa. Al 54′ bella apertura di Kvaratskhelia che pesca perfettamente Di Lorenzo: l’esterno si inserisce con i soliti tempi perfetti e serve un assist al bacio per Lukaku che in spaccata non sbaglia per l’1-0. Al 58′ reazione immediata della Roma con Angelino che serve in maniera precisa Baldanzi ma il fantasista giallorosso conclude con un mancino alto sopra la traversa. Al 66’ i giallorossi vanno a un passo dall’1-1. Sulla punizione di Angelino arriva il colpo di testa di Dovbyk a botta sicura che si stampa sulla traversa. Nel finale i capitolini alzano il baricentro e si riversano nella metà campo del Napoli, ma i partenopei riescono a difendersi e a gestire il vantaggio portando a casa una vittoria molto importante. 

 

Italia vince la Coppa Davis, le lacrime di Berrettini: “Il trionfo più bello”

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(Adnkronos) –
L’Italia vince la Coppa Davis, Matteo Berrettini abbraccia Jannik Sinner e non trattiene le lacrime. Il trionfo in finale contro l’Olanda per 2-0 dà inizio alla festa azzurra a Malaga. Berrettini, protagonista assoluto del successo con la vittoria nel primo singolare, è il più emozionato nel gruppo tricolore. Il tennista romano si gode la vittoria che sancisce la sua rinascita dopo un lungo periodo condizionato dagli infortuni. 

Un anno fa, mentre l’Italia conquistava la seconda Coppa Davis della propria storia, Berrettini non era in grado di dare il proprio contributo in campo. Quest’anno, invece, il 28enne ha recitato un ruolo di primissimo piano. Ha contribuito alla vittoria in doppio con Sinner contro l’Argentina nei quarti, ha vinto il suo singolare in semifinale contro l’Australia e si è ripetuto oggi in finale. 

“E’ una vittoria sofferta, voluta, desiderata tanto. Un’emozione grandissima”, dice Berrettini alla Rai mentre la festa azzurra ‘decolla’. “La semifinale con l’Australia è stata durissima, ma siamo una squadra fortissima. Uno dei motori del 2024 era la voglia di tornare competitivo e di tornare in Coppa Davis, non avrei mai pensato di poter rivincere subito la Coppa dopo il trionfo dell’anno scorso. E’ la vittoria più bella della mia vita? Forse sì, è arrivata dopo un periodo cupo ed è arrivata con un gruppo di amici. Ho avuto il coraggio di fare scelte difficili per rilanciare la mia carriera, quindi… sì, dedico questa vittoria anche a me…”, aggiunge. 

Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini vince, Sinner avanti

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(Adnkronos) –
Vantaggio Italia nella finale di Coppa Davis. Gli azzurri conducono 1-0 sull’Olanda dopo la vittoria di Matteo Berrettini nel primo singolare di giornata contro Botic van de Zandschulp, battuto in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Ora toccherà a Jannik Sinner sfidare il numero 1 olandese, e 40 del ranking, Tallon Griekspoor. In caso di vittoria l’altoatesino regalerà all’Italia la seconda Coppa Davis consecutiva dopo il trionfo dello scorso anno. 

 

Sinner entra bene in partita con tre ace nel primo game, Griekspoor è solido al servizio e il match prosegue in equilibrio. L’olandese, molto concentrato al servizio, riesce a tenere testa al numero 1 del mondo esprimendo un ottimo livello di tennis. Jannik ci mette qualche game per prendere le misure, sorpreso dall’intensità e dai continui cambi di ritmo dell’avversario, e la partita si trascina fino al tie-break. Nel game decisivo però Sinner non tradisce, lascia a Griekspoor soltanto due punti e conquista il set 7-6. 

 

 

Inizio complicato per Berrettini, che subisce subito un break in avvio. Il tennista azzurro però non si scompone e piano piano entra in partita aumentando ritmo e intensità dei colpi. Il servizio si conferma un’arma letale, che gli permette di comandare gli scambi e trovare la confidenza giusta per recuperare il break di svantaggio e poi superare il proprio avversario. Il primo set si chiude quindi 6-4 per Berrettini. Il secondo parziale si apre subito bene per Matteo, che comanda il ritmo e riesce a piazzare un break al terzo game. Berrettini continua a comandare con il servizio (alla fine saranno 16 i suoi ace), mentre Van de Zandschulp fatica molto in risposta. Matteo non cala mai di livello, mette l’avversario alle corde e al settimo game conquista un altro break, chiudendo poi il set 6-2 e regalando il primo punto di questa finale all’Italia. 

Finale Coppa Davis, Italia-Olanda 1-0: Berrettini batte Van de Zandschulp. Ora Sinner

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(Adnkronos) –
Vantaggio Italia nella finale di Coppa Davis. Gli azzurri conducono 1-0 sull’Olanda dopo la vittoria di Matteo Berrettini nel primo singolare di giornata contro Botic van de Zandschulp, battuto in due set con il punteggio di 6-4, 6-2. Ora toccherà a Jannik Sinner sfidare il numero 1 olandese, e 40 del ranking, Tallon Griekspoor. In caso di vittoria l’altoatesino regalerà all’Italia la seconda Coppa Davis consecutiva dopo il trionfo dello scorso anno. 

 

Inizio complicato per Berrettini, che subisce subito un break in avvio. Il tennista azzurro però non si scompone e piano piano entra in partita aumentando ritmo e intensità dei colpi. Il servizio si conferma un’arma letale, che gli permette di comandare gli scambi e trovare la confidenza giusta per recuperare il break di svantaggio e poi superare il proprio avversario. Il primo set si chiude quindi 6-4 per Berrettini. Il secondo parziale si apre subito bene per Matteo, che comanda il ritmo e riesce a piazzare un break al terzo game. Berrettini continua a comandare con il servizio (alla fine saranno 16 i suoi ace), mentre Van de Zandschulp fatica molto in risposta. Matteo non cala mai di livello, mette l’avversario alle corde e al settimo game conquista un altro break, chiudendo poi il set 6-2 e regalando il primo punto di questa finale all’Italia. 

Torino-Monza 1-1, Djuric risponde a Masina

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(Adnkronos) – Si è chiusa in parità 1-1 la sfida valida per la 13esima giornata di Serie A tra Torino e Monza, con Djuric che risponde a Masina. Un punto che serve a poco ai granata, che hanno tentato per larghi tratti della gara di far loro l’intera posta, ma un pari che consente al Monza di Nesta di mettere un mattoncino verso la risalita. Il Toro si porta così a 15 punti a metà classifica, mentre il Monza aggancia il Lecce a 9 punti al penultimo posto, in attesa della sfida salvezza tra il Venezia e lo stesso Lecce. 

 

Il primo tempo è iniziato con il Monza che nei primi 5 minuti ha sfiorato il vantaggio prima con Maldini e poi con Pereira, poi il Torino è salito di tono creando qualche occasione interessante ma non decisiva. Una gara un po’ ingessata a causa delle 3 sconfitte consecutive subite da entrambe le compagini. Nella ripresa le due squadre cercano con maggiore insistenza la via del gol e il primo a trovarla è il Torino. Al 59′ su angolo di Lazaro, Masina vola altissimo e impatta di testa battendo l’incolpevole Turati per l’1-0. La reazione degli ospiti è però immediata e il pari arriva al 63′: sempre su calcio d’angolo Kyriakopoulos mette in mezzo dove svetta Djuric di testa che infila sul palo lungo, nulla da fare per Milinkovic-Savic ed è 1-1. 

La squadra di Vanoli cerca di riportarsi avanti e al 75′ crea una doppia chance: Gineitis si inserisce e riceve palla a tu per tu con Turati che compie un miracolo sulla conclusione ravvicinata del lituano. Poi il pallone arriva a Walukiewicz che con tutta la potenza a disposizione scarica verso la porta trovando la deviazione miracolosa di Pablo Marì. Il Monza si chiude e il Toro attacca a pieno organico: all’82’ ancora Gineitis arriva su una palla respinta dalla difesa brianzola e di testa riesce a servire Ricci che calcia al volo ma Turati respinge la conclusione. All’88’ Njie riceve palla e prova a piazzare da lontano ma Turati è attento e si distende alla sua sinistra salvando ancora la sua porta. 

Como-Fiorentina 0-2, Adli e Kean regalano il primo posto ai viola

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(Adnkronos) –
Vince ancora la Fiorentina. Nella 13esima giornata di Serie A i viola stendono in trasferta il Como 2-0 al Sinigaglia e raggiungono, in attesa del Napoli, Inter e Atalanta al primo posto in classifica. Palladino batte Fabregas con un gol per tempo: il vantaggio è firmato da Adli al 19′, mentre il raddoppio lo trova il solito Kean al 68′. Nel finale espulso Dossena. Con questi tre punti quindi la Fiorentina raggiunge il gruppetto di testa a quota 28 punti, mentre il Como rimane fermo a 10, in piena zona retrocessione. 

 

Partenza aggressiva della Fiorentina, che muove velocemente il pallone provando a infilare il Como centralmente. La squadra di Fabregas però chiude le linee di passaggio e riparte con qualità passando, sempre o quasi, per i piedi di Nico Paz. La prima occasione è comunque viola: Gosens sfonda sulla sinistra e mette al centro per Beltran, che non trova il tap-in per centimetri. La risposta lombarda viene affidata a Cutrone, ma il suo destro viene parato facilmente da De Gea. Al 19′ la Fiorentina passa in vantaggio: Beltran appoggia per l’arrivo di Adli, che buca Audero con un tiro potente e centrale da fuori area. Sul finale di tempo la squadra di Palladino sfiora il raddoppio con Kean, che non trova fortuna di testa, mentre è ancora una volta Cutrone il più pericoloso dei suoi, ma su un bell’assist di Nico Paz calcia alto al volo. 

Nella ripresa è tutto un altro Como. I lombardi tornano in campo determinati, alzano il pressing e creano occasioni, con la difesa della Fiorentina in affanno. Ci pensa De Gea a tenere a galla i suoi: il portiere spagnolo si supera con un doppio intervento, prima su Goldaniga e poi sul tap-in di Dossena, respinto con un gran riflesso da terra. I viola prendono fiato dopo il pericolo scampato e provano ad addormentare il match con il palleggio. Al 68′ arriva il raddoppio della Fiorentina: Sottil scappa via sulla sinistra e mette al centro per Kean, che di astuzia infila Audero con un bel tocco di prima, per il suo nono gol in campionato. Pochi minuti dopo i viola potrebbero raddoppiare, ma Ikoné spara alto dopo una bella azione personale. Nel finale De Gea è ancora protagonista su una conclusione velenosa di Verdi, mentre Ikoné conferma i suoi problemi in fase realizzativa facendosi ipnotizzare da Audero in uscita. Nel finale espulso Dossena per un fallo di reazione. Termina quindi 2-0 per la Fiorentina al Sinigaglia. 

M5S, Costituente vota: via i 2 mandati e Grillo ‘cancellato’. Conte: “Nuova rotta”

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(Adnkronos) – La Costituente del M5S vota e dice sì alla rimozione del limite dei 2 mandati per gli eletti. Approvata anche la cancellazione della figura del garante, attualmente ruolo di Beppe Grillo. “Con questa Costituente è stata tracciata una nuova rotta partendo dai bisogni della base”, ha detto Giuseppe Conte.  

Il 72,08% dei votanti tra gli iscritti del Movimento 5 stelle ha dato il via libera alla modifica della regola del doppio mandato. Per il 79,29% si può consentire in deroga per la candidatura di sindaco o presidente di regione; per il 67,20% il limite è elevato a tre, per il 54,93% il limite è applicato limitatamente a ciascun livello istituzionale, e ancora per il 70,61% è possibile ricandidarsi dopo una pausa di cinque anni, per il 66,50% il calcolo deve tener conto solo di quelli portati a termine, per il 74,96% ci può essere la possibilità di deroghe da sottoporre a voto dell’assemblea e per ultimo per il 64,82% si possono eliminare i limiti per il livello comunale. 

Il 63,24% dei votanti tra gli iscritti del Movimento 5 stelle si è detto favorevole all’eliminazione della figura del garante. Il 29,09% si è detto contrario, mentre il 7,67% si è astenuto. 

Napoli, crolla solaio nella vela rossa di Scampia: famiglie evacuate

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(Adnkronos) – Ancora un crollo nelle Vele di Scampia a Napoli oggi, 24 novembre. Stavolta a cedere è stato un solaio tra il quinto e il sesto piano della Vela Rossa.  

Nessuna persona è rimasta ferita, sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia di Scampia e i vigili del fuoco. Sgomberate alcune famiglie.  

Finale Coppa Davis, Sinner-Griekspoor: orario, precedenti e dove vederla in tv (anche in chiaro)

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(Adnkronos) –
Jannik Sinner è pronto. Oggi il tennista azzurro sfiderà Tallon Griekspoor, numero 40 del mondo, nel secondo singolare di Italia-Olanda, la finale di Coppa Davis (in diretta tv e streaming), la seconda consecutiva per gli azzurri. I ragazzi di Volandri vogliono centrare uno storico bis dopo il trionfo dello scorso anno e anche un montepremi da sogno. 

A Malaga, gli azzurri sono arrivati all’ultimo atto del torneo dopo aver battuto in rimonta l’Argentina, con il decisivo doppio formato da Sinner e Berrettini, e l’Australia, dominata invece con un secco 2-0. 

 

La sfida tra Sinner e Griekspoor andrà in scena subito dopo la conclusione del primo singolare di giornata, in programma a partire dalle 16. I due si sono affrontati anche nei quarti di finale della scorsa edizione di Coppa Davis, con Sinner che si impose in due set con il punteggio di 7-6, 6-1. In tutto sono cinque i precedenti tra i due, tutti vinti dall’altoatesino. 

 

Sinner-Griekspoor, come tutta la finale di Coppa Davis, sarà trasmessa in diretta su Rai 2 in chiaro e su Sky Sport Uno per abbonati. In streaming su Raiplay, Sky Go e NOW. 

Londra, una persona accoltellata sul ponte di Westminster

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(Adnkronos) – Una persona è stata accoltellata sul Westminster Bridge a Londra. L’uomo, secondo quanto reso noto dalla polizia, versa in gravi condizioni. Le forze di sicurezza sono intervenute questa mattina alle 10.45 locali dopo essere state allertate per una rissa e al loro arrivo hanno trovato l’uomo ferito.  

Tre persone sono state arrestate con l’accusa di tentato omicidio e un’altra è stata arrestata per il reato di rissa. Due degli arrestati sono stati portati in ospedale con lievi ferite al volto, ha dichiarato la polizia di Londra. L’incidente non viene trattato come un fatto legato al terrorismo. 

Genoa-Cagliari 2-2: il rigore di Piccoli nel finale rovina l’esordio di Vieira

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(Adnkronos) – Inizio dolceamaro per Patrick Vieira sulla panchina del Genoa. Il suo Grifone, nel lunch match della 13esima giornata di Serie A, viene fermato sul 2-2 al Ferraris dal Cagliari, che riesce a trovare un punto importante in chiave salvezza all’88’. Nel primo tempo vantaggio dei sardi con il rigore di Marin e pareggio immediato di Frendrup. Nella ripresa il Genoa passa in vantaggio con Miretti ma si fa rimontare nel finale da Piccoli, che trasforma il secondo rigore di giornata per i sardi. Un punto a testa quindi: Genoa e Cagliari rimangono appaiati a quota 11 punti. 

L’esordio di Vieira sulla panchina del Genoa però è choc. Dopo soli otto minuti infatti, Mina stacca altissimo di testa e il pallone viene intercettato dal braccio largo di Thorsby. L’arbitro, dopo una revisione al Var, assegna calcio di rigore al Cagliari, che Marin trasforma per l’1-0 ospite. La reazione del Grifone è immediata: Frendrup si inserisce in area e segna il gol del pari al 12′. La partita scorre con occasioni da una parte e dall’altra: Mina sfiora il gol di testa, mentre Miretti ha una grande occasione poco dopo, ma non riesce a centrare la porta. Il Genoa fa girare bene il pallone, il Cagliari aspetta e prova a colpire in contropiede: Zappa si invola sulla destra e mette un bel pallone per Piccoli, che anticipa un difensore ma spedisce alto di testa. I sardi sono ancora pericolosi sul finale di tempo con il diagonale di Gaetano, parato con un bel riflesso da Leali. 

Più basso il ritmo a inizio ripresa. Miretti ha ancora una buona occasione da posizione defilata, Sherri risponde deviando in angolo. Pochi minuti dopo il Cagliari ha una clamorosa chance per tornare in vantaggio: un brutto errore in uscita di Leali spalanca la porta a Gaetano, che calcia al volo ma trova il grande riflesso del portiere del Grifone. Gol sbagliato, gol subito: al 59′ Thorsby scende sulla destra e mette una bella palla a rimorchio per Miretti, che da centro area trova il suo primo gol con il Genoa. I padroni di casa vanno vicini al tris per due volte con Pinamonti e si devono difendere dalla reazione del Cagliari, sempre pericoloso sulle palle inattive. L’assalto sardo porta i suoi frutti all’88’, quando l’arbitro Sozza assegna il secondo rigore di giornata alla squadra di Nicola. Dal dischetto si presenta questa volta Piccoli, che spiazza Leali e fa 2-2. Termina quindi 2-2 al Ferraris. 

La chiama 194 volte, poi la minaccia di morte con una siringa: arrestato

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(Adnkronos) – Dopo quasi duecento telefonate, l’ha minacciata di morte con una siringa. Per questo i Carabinieri della Stazione di Roma La Storta hanno arrestato un 25enne di Roma, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato dei reati di maltrattamenti in famiglia e atti persecutori nei confronti della ex compagna incinta.  

A seguito di una segnalazione al 112 da parte di una donna in stato di gravidanza, i Carabinieri sono intervenuti in via della Storta dove la vittima, visibilmente scossa, ha raccontato ai militari che l’ex compagno, dopo averla contattata ben 194 volte per tentare di chiarire la loro relazione sentimentale, l’aveva minacciata di morte con una siringa all’interno della sua autovettura. 

Raccolti elementi considerati sufficientemente gravi per procedere con l’arresto, i Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica, hanno fermato il giovane e lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha successivamente convalidato l’arresto e disposto per lui la custodia in carcere. 

Milan-Juve, fischiano anche i social: “Partita più brutta degli ultimi 10 anni”

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(Adnkronos) – A San Siro, tra Milan e Juventus, ha vinto la noia. Nel big match valido per la 13esima giornata di Serie A sono state veramente poche le occasioni da una parte e dall’altra, con i tifosi rossoneri che si sono fatti sentire al termine dei novanta minuti fischiando sonoramente la squadra di Fonseca. “Se fossi un tifoso avrei fischiato anche io perché non è bello venire allo stadio e vedere uno spettacolo come questo. Capisco i tifosi”, ha ammesso il tecnico del Milan in conferenza stampa. 

La reazione del pubblico di San Siro è stata largamente condivisa dal popolo dei social. Su X si sono susseguiti post e meme su quella che è stata definita “una delle partite più brutte degli ultimi 10 anni”. Un utente ha criticato la sterilità offensiva della Juventus, che ha dovuto rinunciare a Vlahovic per infortunio, scrivendo: “aspettando un tiro in porta della Juve:” e allegando un’eloquente foto con scritto “sono passati 84 anni”. Un altro ha scritto “primo tempo emozionantissimo”, con una gif di Paperino che si mette a dormire. 

“Il pallone si rifiuta di entrare” è stato il tweet di un altro utente, mentre un altro si chiede “ma vedere un tiro sarebbe tanto brutto?”. E poi ancora: “Partita di pallanuoto noiosissima”, “togliete tre punti a tutte e due le squadre”, oppure “mi rivedrò questa partita quando non riuscirò a dormire”. Insomma, il senato dei social si è espresso piuttosto chiaramente. 

Violenza su donne, il presidente del Tribunale di Milano: “Problema è patriarcato non immigrati”

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(Adnkronos) –
“Non sono gli immigrati che creano il problema della violenza sulle donne, il problema della violenza di genere è storico, strutturale e sociale”. Il presidente del Tribunale di Milano Fabio Roia, intervistato dall’Adnkronos alla vigilia della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, non fa giri di parole e d’altronde ha i numeri dalla sua parte.  

Gli italiani condannati in tribunale a Milano per reati legati al genere sono 440 negli ultimi 12 mesi, con un incremento del 15%. Se si guarda alla nazionalità, gli italiani rappresentano il 62% delle 714 condanne totali, in crescita del 3% rispetto all’anno precedente. Nel 2024 il Tribunale di Milano, dove si registra un aumento delle misure cautelari (1.246 a fronte delle 758 precedenti, +64% in un anno) ha inflitto pene per 798 anni di carcere. Inutile negare che in alcuni paesi la donna gode di meno diritti rispetto agli standard medi europei, ma se “questo può incrementare il numero delle violenze, non incrementa un fenomeno che ha solide radici nel patriarcato”.
 

E’ l’identità della donna che chi compie violenza vuole cancellare. “Deve cambiare il linguaggio, a maggior ragione quello degli atti giudiziari”, per non incorrere in “una cattiva informazione e nella vittimizzazione secondaria” spiega Roia. “Ad esempio, abbiamo ancora una categoria giuridica, che applichiamo dal diritto romano, che è la ‘diligenza del buon padre di famiglia’ che è espressione di un linguaggio antico che necessiterebbe di un cambiamento”. Occorre insomma una rivoluzione culturale per un fenomeno che anche quest’anno tocca le tre cifre: sono quasi cento i femminicidi in Italia. Secondo i dati diffusi a inizio novembre dal Tribunale di Milano, le vittime più numerose – il totale è di 1.132 (circa il 70% italiane) – ha tra 26-35 anni (187, pari al 16,5%) seguita dalla fascia 36-45 anni (180).  

E’ tra le “mure domestiche” che si annida maggiormente la violenza, conferma il presidente Roia che definisce “Allarmante” i dato sui minorenni coinvolti come vittime: sono 325 con un aumento pari al 46% rispetto al 2023. “Quando i figli sono esposti a situazioni di violenza subiscono un trauma e da adulti possono sviluppare un trauma mediato, come autori o come vittime. Quando ci sono minori che assistono a fatti di violenza è importante parlarne, andare ai centri antiviolenza, trovare dei riferimenti per uscire da un legame tossico che fa più vittime”.  

Gli strumenti offerti dal legislatore sono “ottimi per intervenire sotto tutti i punti di vista: nel settore penale, nel campo della prevenzione dove possiamo usare per la violenza domestica il codice antimafia, o nel civile con gli ordini di protezione in caso di violenza familiare in presenza di un bambino. Le leggi ci sono, vanno applicate bene, con competenza, efficacia e specializzazione”. Eppure la violenza di genere sembra un problema che non riguarda tutti.  

L’emergenza “viene vista a intermittenza, con troppo giustificazionismo, forse con troppa ideologia, non capendo che questo è un tema di civiltà trasversale che deve andare da destra a sinistra, da sinistra a destra passando per il centro, che deve interessare e impegnare tutti i punti cardinali della politica perché è una spia del grado di civiltà di un paese”. L’intermittenza o il giustificazionismo “non fa bene, come non fa bene un linguaggio improprio, come non fanno bene certi interventi scomposti o inappropriati perché il tema maggiore è fare capire agli uomini che agiscono violenza che quello è un crimine al pari di commettere una rapina in un officio postale o spacciare droga” conclude il presidente del Tribunale di Milano, Fabio Roia. (di Antonietta Ferrante) 

Hezbollah attacca obiettivi militari a Tel Aviv, raid Israele in Libano

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(Adnkronos) – Hezbollah ha annunciato di aver lanciato attacchi con droni e missili contro obiettivi militari a Tel Aviv e nel sud di Israele. Parlando di una “operazione complessa”, il movimento sciita filo-iraniano ha affermato di aver lanciato una “salva di missili e uno sciame di droni esplosivi” verso un obiettivo militare a Tel Aviv. In una dichiarazione separata, ha aggiunto di aver lanciato “droni esplosivi” verso una base navale vicino Ashdod, nel sud dello Stato ebraico. 

Un soldato libanese è stato ucciso e altri 18 feriti, alcuni in modo grave, in un raid che Israele ha condotto sul Libano meridionale. Lo ha riferito in una nota l’esercito del Paese dei cedri, precisando che l’attacco israeliano ha preso di mira “un centro dell’esercito libanese ad Amriyeh”. 

Un appello a un “cessate il fuoco immediato” tra Israele e Hezbollah in Libano è stato intanto lanciato dall’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Josep Borrell, da Beirut, dove si trova in visita. “Vediamo solo una strada possibile: un cessate il fuoco immediato e l’attuazione integrale della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite”, ha dichiarato Borrell dopo un incontro con il presidente del Parlamento libanese, lo sciita Nabih Berri. 

Il Libano si trova “sull’orlo del collasso” circa due mesi dopo l’inizio delle operazioni militari israeliane sul suo territorio, ha poi aggiunto Borrell, incontrando la stampa a Beirut. “A settembre arrivai qui sperando ancora che si potesse impedire una guerra a tutto campo di Israele contro il Libano. Due mesi dopo il Libano è sull’orlo del collasso”, ha dichiarato Borrell. 

Coppa Davis, quanto guadagna l’Italia se vince: il ricco montepremi

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(Adnkronos) – Appuntamento con la storia per l’Italia del tennis. Oggi i ragazzi di Volandri si giocheranno la finale di Coppa Davis contro l’Olanda per centrare uno storico bis dopo il trionfo dello scorso anno e anche un montepremi da sogno. A Malaga, gli azzurri sono arrivati all’ultimo atto del torneo dopo aver battuto in rimonta l’Argentina, con il decisivo doppio formato da Sinner e Berrettini, e l’Australia, dominata invece con un secco 2-0. 

Oltre che per la gloria però, gli azzurri giocheranno anche per il ricco montepremi destinato alla squadra vincitrice della Coppa Davis. Ma quanto possono vincere quindi Sinner e compagni? 

 

Il totale dei premi messi in palio in Coppa Davis arriva fino a 7,5 milioni di dollari. Meno rispetto all’anno scorso, quando il totale raggiungeva gli 8,4, ma con un sostanziale aumento della fetta destinata alla squadra vincitrice del torneo. I primi classificati conquisteranno infatti oltre 2 milioni e 678mila dollari, da dividere ovviamente tra i vari componenti della spedizione, mentre i secondi classificati si potranno ‘consolare’ con circa 1 milione e 607mila. 

1 milione e 71mila dollari sono invece destinati alle squadre che si sono fermate in semifinale, mentre chi è uscito ai quarti dovrà ‘accontentarsi’ di circa 536mila euro. 

Ferragni, weekend romano con Giovanni Tronchetti Provera

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(Adnkronos) –
Chiara Ferragni e Giovanni Tronchetti Provera allo scoperto. La nuova coppia questa volta è stata avvistata, sorridente e mano nella mano, nei vicoli di Roma. Come riportato da Il Messaggero, i due sono stati prima avvistati in un lussuoso hotel vicino via del Babuino, dove Ferragni ha concesso anche diversi selfie ad alcuni fan. 

Poi la coppia si è spostata in un ristorante del centro, dove si è intrattenuta con un gruppo di ben otto persone. Dopo cena i due si sono concessi una passeggiata tra i luoghi iconici di Roma, come il Pantheon, immortalato nelle storie di Ferragni.