Non tutto il movimento posto in essere, dalla ASD Lux Martial di Giffoni Valle Piana e, del M° Mario De Carluccio, viene posto alla luce del sole ed è un peccato, ma vi assicuriamo che è tanto. Solo l’umiltà di questo sodalizio, è pari al sacrificio di questi Atleti, dei suoi Tecnici. Certo, qualcuno/a potrebbe impegnarsi di più, ma fa parte del gioco, non tutti e sempre, sono disposti al sacrificio, spinti, dalla giusta volontà.
Alle spalle di questo cambiamento sociale, soprattutto post pandemico, che per fortuna, prende solo una parte del movimento, vi è purtroppo, la mancanza, per le nuove generazioni, di obiettivi; le eccessive distrazioni, che spesso portano, alla negatività ed al rifiuto, le famiglie che, non colgono appieno, quanto importante sia, per la stessa vita futura dei propri figli, abituarli, ad una via di regole, che pur di sacrificio, allena alla vita.
I Tecnici deputati, nell’agonismo, così nell’amatoriale, devono combattere con quanto premesso, avendo Credo, vision e sistematica profusione, nel bene altrui, oltre che passione che, spesso, non riescono a trasmettere in toto o, non viene recepita, in egual modo.
Con queste, forse tristi premesse, il sodalizio picentino, ha partecipato ai Campionati Italiani Junior e Senior, riservato alle cinture rosse di Taekwondo Federali (FITA), in quel di Bagheria (PA), quest’ultimo fine settimana (22/23.04.2023), c/o il Palazzetto dello Sport “Dalla Chiesa-Setticarraro.
Tre, gli Atleti rappresentanti della Lux Martial: Giulia De Mattia, Argento Sr, kg.-67 F; Morena Di Martino, Kg.-53 F, che si ferma ai quarti di finale, così come Michele Grella, Kg.-63 M.
L’escalation di Morena al podio, determinatissima, come si conviene ad un Atleta, che mette anima e cuore in ciò fà, è stata stoppata solo dalla vincitrice della categoria, mentre Michele, ha trovato valido Atleta, a fermare, la sua sete di conquista.
Giulia, poteva dare di più; ma qui, entra in gioco, ben più, della preparazione tecnica ed i fattori, non più complementari, a corollario di un successo agonistico, fanno la differenza. Qualche colpo di troppo, poteva essere evitato, in effetti, le tumefazioni riportate, segnale importante, su ciò che, dovrebbe essere messo in atto. L’unico vantaggio, oltre alla medaglia nazionale, che ha suo valore e peso indubbio, la possibilità ora, di entrare di diritto, nella rappresentanza regionale ma, con determinazione. Anche qui, bisogna conquistarsi un posto al sole, con le antagoniste di categoria.
Plauso meritato al sodalizio, adesso ci aspettiamo cronostoria, dei prossimi impegni imminenti (LdM).