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mercoledì, Novembre 27, 2024

Leggenda della KickBoxing a Mercato San Severino

ITALIACAMPANIALeggenda della KickBoxing a Mercato San Severino

Archiviata, la possibilità arcaica, di tenere un collegiale senior, per la Kick Light ed il Light Contact della Federkombat, nasceva quindi, l’esigenza, di far “sgambare” i ragazzi, in odore d’azzurro nazionale, in prospettiva, dei prossimi appuntamenti internazionali della KickBoxing federale.

A questa lacuna, hanno risposto le associazioni, che detengono possibilità di convocazione, nella nazionale maggiore, dei propri Atleti, organizzandosi diversamente.

Da questa necessità, è nata l’idea della Fitness Club di Mercato San Severino e del suo DT, Raffaele De Nicola, con il placet del Comitato Regionale Campania, di organizzare un allenamento, con il DT Nazionale di settore, Bruno Campiglia (già plurititolato Atleta), di promuovere un evento al Sud.

Certo, un po’ di ressa partecipativa la si aspettava ed invece.. Solo la Fitness Club di Mercato San Severino (appunto ospitante), la Goshin Ryu Benevento ed Ariano Irpino, la Olympian’s Fighters KickBoxing Academy di Napoli, KickBoxing Poseidon di Capaccio Paestum e la Bu Sen Salerno, hanno colto l’opportunità. Quel che alla fine conta, è che i ragazzi hanno avuto possibilità visiva e tangibile, della KickBoxing, interpretata da uno dei grandi, della recete storia della FederKombat. Soprattutto, Aniello Iannone e Vito Colucci (già in maglia Azzurra – Iannone, in aggiunta, Bronzo Mondiale in carica) con i loro compagni di allenamento, si sono abbeverati ad una fonte inesauribile di sapere.

Ad Accogliere Bruno Campiglia, oltre al responsabile di settore per la Campania della Kick Light, Raffaele De Nicola, il Vice Presidente Regionale, Luigi Di Maio che, ovviamente, ha anche colto l’opportunità di rimettere protezioni ed allenarsi, con le giovani leve (anche se non è mancato all’appello, il master, Pasquale Basso).

Brunone, enorme, simpaticone, compagnane, intrattenitore, amicone, meraviglioso come sempre, ha saputo intrattenere platea e discepoli, coinvolgendoli in un lavoro tecnico/tattico, basato sulla capacità di “conquistare”, posizione di ruolo, nell’eventuale match, nei limiti dei “rischi”, del verdetto arbitrale, destreggiando, corpo e mente, sulle distanze del combattimento, sciorinando, tra un intervento e l’altro, momenti di aneddoti e battute, che hanno alleggerito, carico di lavoro ed alleviato calura “africana”, da vero mago istrione.. da colui, che sa intrattenere con la parola, frutto di una ricercata azione tattica (nella sua carriera agonistica), che portava alla ricerca dell’evitare colpi (incassare), in cambio del distribuirli, all’avversario.. I risultati, il suo palmares, la sua parlantina e la sua lucidità mentale, ne sono l’esempio e la risultanza finale.

Bruno, è il prodotto di una Scuola, che ha prodotto Campioni di eccellenza ma, Campioni di cervello e non solo di pugni e calci (LdM).

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