(Adnkronos) –
Roma, 08/10/2024 – Sono tante le nuove imprese, o le piccole aziende che vogliono crescere, che si scontrano con la “non bancabilità”. Con questa espressione si indica l’assenza dei requisiti minimi necessari per accedere ai canali del finanziamento bancario.
Il problema è particolarmente sentito dalle microimprese (con meno di 10 dipendenti) che in Italia rappresentano oltre il 98% delle realtà imprenditoriali. Si tratta di quasi 4 milioni di aziende, di cui ben l’83,3% è a gestione familiare. Una realtà importante, quindi, in grado di creare occupazione, sviluppare il mercato e sostenere la spesa pubblica.
Tuttavia, la mancanza di uno storico creditizio o l’assenza di garanzie solide spesso rappresenta un ostacolo alla loro sopravvivenza e alla loro crescita. Il microcredito per imprese nuove rappresenta l’unica soluzione possibile quando il circuito bancario tradizionale risulta è inaccessibile. Attraverso questo importante strumento di finanziamento, le piccole imprese ritrovano slancio e possibilità di sviluppo. Accedervi è più semplice e snello di quanto richiesto dal canale bancario. Il prestito viene concesso valutando la qualità dell’iniziativa imprenditoriale piuttosto che limitarsi all’analisi dello storico creditizio e alla qualità delle garanzie offerte.
Il microcredito è uno strumento finanziario che permette l’accesso al credito ad aziende non idonee ad attingere al sistema bancario.
Possono trovarsi in questa situazione le imprese che:
• sono giovani e non hanno uno storico creditizio,
• sono start up,
• non dispongono di garanzie reali.
Va tenuta poi in considerazione l’eccessiva complessità del processo di richiesta e approvazione del credito bancario. La conseguenza di questa laboriosità è il prolungamento dei tempi di istruzione della domanda e di liquidazione del credito. Un aspetto determinante per chi ha bisogno di un prestito per la propria attività.
Recenti indagini, infatti, hanno rilevato come più del 50% delle piccole e medie imprese abbia bisogno di accedere a un finanziamento entro una settimana. Addirittura, per il 30% il bisogno di accedere al prestito si riduce a meno di 48 ore.
Il Microcredito per le imprese è un finanziamento con tetto massimo di 75.000 € che si caratterizza per la possibilità di accedervi senza garanzie reali. Estendibile fino a 100.000 € per le sole Srl a fronte di adeguate garanzie.
A regolare questo strumento finanziario è il Decreto MEF del 17 ottobre 2014 n. 176, modificato il 20 Novembre 2023 dal Decreto MEF n. 211. I soggetti ammessi sono:
• associazioni, o società di persone, titolari di partita IVA con massimo 10 dipendenti;
• lavoratori autonomi o imprese individuali, titolari di partita IVA con massimo 5 dipendenti;
• chi si trova in condizioni di vulnerabilità economica e sociale.
Per tutti questi soggetti il ventaglio di opportunità per ottenere credito si amplia. Non potranno rivolgersi solo alle banche ma anche a società di microcredito autorizzate dalla Banca d’Italia nell’ambito dell’art. 111 del TUB.
Ad oggi gli importi finanziabili sono saliti a 75.000 € (precedentemente il limite era 40.000) per ditte individuali, liberi professionisti, associazioni e società di persone. Si arriva fino a 100.000 € per le S.r.l. che però dovranno fornire anche garanzie reali.
La durata massima del finanziamento è di 10 anni, compreso il pre-ammortamento, e si potranno erogare gli importi in un’unica soluzione.
Le nuove imprese hanno necessità di concretizzare le proprie idee imprenditoriali e crescere nel mercato. Per farlo hanno bisogno di sostegno economico e di supporto nella realizzazione della propria azienda.
Il microcredito per imprese interviene in questo contesto in maniera dirompente. Da quando è operativa la Sezione speciale Microcredito del Fondo di garanzia, le operazioni complessivamente erogate sono state oltre 22.000 per un importo superiore ai 550 milioni di euro. L’impatto di questi finanziamenti per nuove imprese è stato quello di aver generato oltre 55 mila nuovi posti di lavoro. In generale, secondo l’Ente nazionale per il microcredito, ogni operazione fa nascere 2,43 nuove opportunità di occupazione. Un aspetto che incide notevolmente sullo sviluppo del Paese.
A giocare un ruolo fondamentale sono anche i tempi di erogazione dei prestiti per nuove attività che si attestano sui 5-10 giorni lavorativi. Il 60% del microcredito viene richiesto da nuovi imprenditori con età compresa tra i 30 e i 50 anni, seguiti dagli under 30 (29%) e dagli over 50 che costituiscono l’11%.
Una volta ottenuto il finanziamento sarà possibile destinarlo ad alcune specifiche spese:
• l’acquisto di beni strumentali o servizi funzionali all’attività d’impresa;
• La retribuzione di nuovi dipendenti o soci lavoratori;
• Il finanziamento di corsi di formazione aziendale destinati ai collaboratori;
• Il pagamento dei canoni di leasing;
• Spese assicurative;
• Ripristino capitale circolante.
Come abbiamo visto, il microcredito offre alle idee imprenditoriali l’opportunità di realizzarsi e crescere, supportandole negli investimenti o nella copertura delle spese.
Versatile, rapido da ottenere e personalizzato, questo tipo di finanziamento tiene conto del valore del progetto che sostituisce la classica garanzia reale.
Dopo avere effettuato una ricerca di mercato, si rileva che Mikro Kapital è una delle società più attive nel panorama nazionale che offre questo servizio. Su un mercato globale del Microcredito che ha raggiunto i 182,7 miliardi di dollari solo nel 2022, il Gruppo lussemburghese Alternative, di cui fa parte Mikro Kapital, vanta un asset totale di ben 314,8 Milioni di euro.
“Il caso del nostro cliente Marco è emblematico di come operiamo – ha dichiarato Raimondo Ruggeri (Direttore Crediti di Mikro Kapital) – Con un business plan dettagliato e la conferma da parte del marchio del fitness nel quale intendeva investire che Marco aveva tutte le caratteristiche per poter aprire una palestra di successo nella sua città, si era recato presso diverse banche per richiedere il finanziamento. Il prestito gli era stato sempre rifiutato perché il cliente era stato coinvolto in un precedente fallimento.
Mikro Kapital ha dimostrato di avere un approccio diverso. – continua Ruggeri – Non ci siamo limitati ad analizzare i dati storici bensì abbiamo approfondito i fatti accaduti in passato per poi concentrarci nel valutare l’idea d’impresa, le competenze e la sostenibilità del progetto”.
Grazie al finanziamento di Mikro Kapital, Marco ha potuto aprire la sua palestra, generando profitti considerevoli. Oggi è diventato uno dei più accreditati punti di riferimento per il fitness nella sua città.
Mikro Kapital S.p.A. è una delle prime società di microcredito riconosciute dalla Banca d’Italia. Al contrario delle banche tradizionali, che basano l’affidabilità su algoritmi finanziari, le società autorizzate puntano sulle idee e sulle persone. La conoscenza del mercato di riferimento e il valore del progetto sono determinanti nella erogazione del microcredito per imprese.
In questo modo, intermediari finanziari come la romana Mikro Kapital, stanno contribuendo a creare una finanza più etica ed inclusiva. È soprattutto la loro capacità di fornire un supporto continuo e su misura a garantire alle nuove imprese una crescita sicura e sostenibile.
L’attività di tutoraggio, infatti, consente alle nuove imprese di massimizzare le risorse del prestito e garantirsi un successo a lungo termine. In alcuni casi, come per Mikro Kapital, sono previsti anche programmi di mentoring e corsi per migliorare le competenze gestionali e finanziarie dei clienti.
Indirizzo: Via Gaetano Casati n.33/35/37 – 00154 Roma
Telefono: +39 0645674100
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