(Adnkronos) – Udine, 25 giugno 2024. Investire all’estero è una scelta strategica e spesso rappresenta il passaggio decisivo sia per chi è in procinto di iniziare la propria carriera imprenditoriale, sia per le aziende già avviate che vogliono espandersi e raggiungere nuovi mercati. Identificare il terreno più fertile per crescere necessita di un’analisi approfondita delle opportunità che questo offre e delle ragioni che lo rendono il trampolino di lancio ideale.
La Carinzia, incastonata nel cuore dell’Europa e confinante con Italia, Slovenia e Germania, detiene già nella posizione geografica un vantaggio competitivo che la rende una destinazione privilegiata per fare impresa e aprirsi ai mercati dell’Europa centrale e meridionale. Inoltre, centri come il “Logistics Center Austria Süd” migliorano ulteriormente le capacità logistiche della regione, inserendola tra gli hub di riferimento per le operazioni di trasporto e distribuzione attraverso le principali rotte commerciali europee; un aspetto sicuramente cruciale per chi ha obiettivi di espansione ed internazionalizzazione.L’inaugurazione, entro il 2025, della ferrovia Koralm rafforzerà ulteriormente l‘area economica e commerciale
carinziana, abbreviando i tempi di trasporto e facilitando il commercio transfrontaliero. Inoltre, iniziative come il corridoio doganale tra Trieste e Villach Sud/Fürnitz promuovono l’espansione economica e la cooperazione nell’area Alpe-Adria,attirando investimenti e aumentando la competitività delle imprese locali.
Inoltre, la Carinzia è rinomata per la sua vocazione all’innovazione e alla tecnologia, settore in cui investe circa il 3% del suo PIL. Numerosi parchi tecnologici e centri di ricerca di livello internazionale, come il Lakeside Science & Technology
Park a Klagenfurt e il Technologic Park Villach, forniscono infrastrutture moderne e supporto completo per le imprese che strizzano l’occhio a settori quali la robotica, l’elettronica, la microelettronica e l’information technology, che qui trovano delle assolute eccellenze. Proprio come la più grande sala test indoor per il volo dei droni e la camera bianca più grande di tutta l’Austria (1.000 mq): un investimento di 17 milioni di euro che permette alle aziende di fare ricerca di alto livello nel campo della micro e nano elettronica mettendo a punto prodotti su piccola scala. Parliamo di oltre 70 mila metri quadrati di superfici dedicate alla ricerca e allo sviluppo, con più di 100 aziende che impiegano oltre 2.000 persone. Questa situazione favorisce naturalmente lo sviluppo di network e di cluster strutturati. Tra questi, spicca il Silicon Alps Cluster, che agevola la collaborazione tra aziende del settore dell’elettronica e della microelettronica per promuovere l’implementazione di progetti innovativi e l’accesso a nuovi mercati. Altrettanto importante è il Green Tech Valley Cluster, una rete di circa 300 aziende e istituti di ricerca della Carinzia e della Stiria, dedicata alla ricerca di soluzioni per la protezione del clima e l’economia circolare. La regione, infatti, investe massicciamente in questo settore, in linea con l’obiettivo di diventare carbon neutral entro il 2025. Da non trascurare è anche il MakerspaceCarinthia, uno spazio multifunzionale di 1.500 mq a Klagenfurt, che offre una combinazione di officina e spazio di lavoro con oltre 50 macchine per la lavorazione di materiali come stoffa, legno, metallo e plastica. È un luogo d’incontro per innovatori e creativi desiderosi di trasformare le loro idee in prototipi.
Un altro punto di forza del Land austriaco è la sua attrattività per le start-up. La regione offre numerosi programmi di supporto e finanziamento attraverso la Camera di Commercio della Carinzia e il KWF (Fondo per lo sviluppo economico della Carinzia). Con programmi come “vor.GRÜNDEN” si possono ottenere supporti finanziari fino ad un periodo di nove mesi, permettendo ai giovani imprenditori di dedicarsi interamente allo sviluppo delle loro idee imprenditoriali. Ci sono poi incubatori come build! Gründerzentrum che offre spazi di lavoro, consulenze, formazione e accesso ad una vasta rete di contatti nel settore tecnologico e imprenditoriale.
Un contesto virtuoso che ha permesso alla Carinzia di ritagliarsi un posto tra gli “strong innovator” d’Europa, trasformandosi in un polo tecnologico di grande attrattiva. Questo successo è in parte attribuibile ai generosi incentivi alla ricerca e agli investimenti nel settore R&S offerti dalla regione. Nel 2022, il KWF (Fondo di Sviluppo Economico Carinziano) ha investito 36 milioni di euro in finanziamenti
aziendali, cooperazioni e progetti di ricerca, generando un volume complessivo di investimenti superiore ai 300 milioni di euro. Nel 2021, secondo Statistik Austria, la Carinzia ha registrato la crescita economica più elevata tra tutti i Länder austriaci, con un impressionante 7,3%, superando nettamente le Regioni industrializzate dell’Alta Austria e della Stiria. Questo, insieme a un sistema fiscale vantaggioso e un quadro giuridico ed economico stabile, rende la Carinzia una destinazione molto apprezzata da imprenditori e investitori europei. Un esempio significativo è rappresentato dall’azienda italiana Bifrangi, che ha scelto di ampliare le proprie operazioni in Carinzia, sfruttando la posizione centrale e il supporto delle autorità locali.
L’inserimento nell’ambiente economico e sociale carinziano è facilitato da diversi enti, come il CIC (Carinthian International Center), che aiuta gli imprenditori e le loro famiglie ad integrarsi velocemente, e BABEG, agenzia che offre assistenza nella scelta degli spazi di lavoro, nella ricerca di partner commerciali e nella gestione delle procedure burocratiche.
Questo quadro, arricchito dal piacevole contesto naturale e culturale, fa della Carinzia una location attraente per giovani imprenditori e aziende che ricercano il perfetto equilibrio tra vita e lavoro.
Per ulteriori informazioni: http://www.carinthia.com/it
Ufficio Stampa PM2 PR
Alessia Toppan
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