Il corso d formazione, per 1° e 2° Livello, del Metodo Globale Autodifesa FiJLKAM della Campania, si è dato appuntamento c/o la Polisportiva Bushido di Rocco Contino, in Pozzuoli (NA), c/o l’I.C. “Pergolesi 2”.
Lo stage, organizzato a latere del corso (a completamento ed integrazione, delle nozioni Federali specifiche che, regolano e disciplinano l’MGA), tenuto, da Salvatore Nastro (conosciutissimo nell’ambiente federale, oltre che per i suoi trascorsi agonistici nel Karate ufficiale, anche per la sua militanza nazionale e regionale, nei quadri tecnici della Federazione; per gli incarichi onorati e ricoperti; per la sua profonda conoscenza anatomica e scientifica, del corpo umano; per i suoi studi ed approfondimenti in “materia sportiva”; nonché, 8° Dan FiJLKAM), ha purtroppo trovato, giornata negativa, mancando in presenza, ciò che era sperato.
Per questo motivo, strano è sembrato, al Fiduciario Regionale, Luigi Di Maio ed alla sua sezione regionale (Farina, Garofalo, Manzi), la mancata affluenza, di cospicua partecipazione (se non altro quali uditori), dei Tecnici della Regione ospitante, in presenza, di un così quotato docente, chiamato alla bisogna ed in funzione della tematica trattata che, aveva ampia applicazione trasversale, su tutti i settori. Pur comprendendo, la coincidenza forzata, all’interno del lungo ponte dell’Immacolata, la cosa è sembrata alquanto disdicevole, anche per il Presidente Regionale Campania FiJLKAM, Antonio Bracciante.
Crescono comunque i gradimenti, nella platea dei discenti che, hanno ben compreso (ricevendone direttamente effetti), quanto, da questa sezione, si continua a proporre e sperimentare per essi ed in funzione, di una crescita allargata, della metodologia Federale. Questa, abbisogna di nuove linfe, proposte ed idee, per continuare a crescere e trovare riscontri, in ognuno di coloro che ad essa, si approcciano, anche solo per curiosità e, quanto sia necessaria, in quanto trasversale a tutte le discipline, federalmente contenute nell’Ente sportivo che le tutela, affinchè ci sia sempre, più affinità e collanti, che legano la base. Ciò che essi, uomini, nonché Tecnici, stanno assorbendo e restituendo, anche quale segno di gratitudine, appartenenza, coesione, gruppo, è messaggio che va oltre, la semplice trasmissione di intenti e conoscenza, volere della sezione campana, è rafforzamento che ci si augura arrivi a tutti, anche alle new entry che, ogni anno, affollano il tatami di allenamento. Ciò è trasferito in emozioni e gratificano operato. Tutti, donano agli uni, quanto agli altri ed i feedback, onorano, oltre l’impegno profuso da tutti, l’azione posta in essere.
La Campania, continua e continuerà ad essere “carro trainante”, componente sperimentale e propositiva, perché ciò che propone, è sperimentato sulla “propria pelle” e frutto, di gradimento di “base”, di applicazione metodologica e raggiungimento di obiettivo. La Campania, è “fornace” da cui escono, “opere d’arte” selezionate, qualitative ed apprezzate. Resta in essa, volontà di fare, più del solo parlare (LdM).