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mercoledì, Novembre 27, 2024

La Scuola e le Arti Marziali

ITALIACAMPANIALa Scuola e le Arti Marziali

L’inter Istituti scolastici, progetto sperimentale della Federazione Italiana Kendo, in associazione con la FiJLKAM Regionale Campania e l’MGA della stessa Regione, ha trovato codificazione e posizionamento, nonché applicabilità, nella sua fase conclusiva di confronto annuale, presso l’Istituto S. Di Giacomo (Liceo Scientifico Sportivo).

Coinvolti circa 240 Studenti, alcuni provenienti da altre Regioni, “indottrinati” nel Karate, nell’MGA, il Kendo e lo Sport Chanbara. Nella fase conclusiva, dell’annualità solare, si sono ritrovati a confrontarsi “agonisticamente” e goliardicamente, in orario e giorno curriculare, nella tensostruttura di San Sebastiano al Vesuvio (NA).

Salvatore Tamburro, ormai da 6 anni all’interno degli Istituti Scolastici, è stato il trait d’union del movimento, coinvolgendo, il Presidente FIK, Raffaele Di Leonardo, il Presidente FederChanbara, Giovanni Desiderio, il Fiduciario MGA Campania, Luigi Di Maio ed è stato coadiuvato dai Tecnici, in questo evento: Monica Cesarano, Domenico Farina, Aniello Scafuri, Yohsuke Aikawa, Raffaele Manfrellotti. Mancata la presenza, di Mirio Mannini, purtroppo impegnato, in personali impegni familiari.

Le nozioni, che continueranno ad essere sciorinate, fino alla fine dell’impegno annuale, non solo, hanno interessato le classi sportive, chiamate per impegno curriculare, ad acquisirne fondamentali, ma è divenuto spunto di riflessione e di “scambi” culturali fra i Licei coinvolti, affinchè, fra essi, oltre alla parte puramente tecnica, didattica e pedagogica, vi fosse anche una conoscenza dei luoghi, delle storie, della cultura, di ogni sede di appartenenza (in questo caso Napoli, primo tassello, ove è nata progettualità). Si aggiunga a questo, anche lo scambio, fra i docenti, che così, hanno anche potuto constatare “con mano”, quanto possa essere, di fondamentale rilievo, lo scambio di conoscenze, esperienze ed opinioni, derivanti dalla propria cultura formativa, confrontata, con quella dei colleghi.

Resta inutile elencare le emozioni, gli entusiasmi, i coinvolgimenti d’animo, che hanno coinvolto tutti i ragazzi aderenti l’iniziativa ma, facilmente immaginabile. Come il “tifo da stadio”, posto in essere, da essi, a sostegno della propria, rispettiva, compagine coinvolta, nella fase “competitiva”.

La parte “ludica” ha ovviamente prevalso e rispettata dai docenti, che comunque, hanno tenuto in mano, le “redini” situazionali, a supporto, del progetto stesso.

Lo Sport, come sempre, prescindendo dalla parte specifica per un attimo, continua ad essere “insegnamento” di base, promotore, di buone maniere, del vivere civile, di socialità e prevenzione sanitaria, mezzo di conoscenza, anche culturale, base, di turismo sportivo ed incremento quindi, del PIL italiano. Quando, “i governanti” finalmente, ne avranno preso coscienza, non solo, “addomesticheranno” si spera, il D.Lgs 36/2021 (che, seppur giusto nell’intento, colpisce in maniera trasversale, tutti i sodalizi sportivi italiani, rendendone di fatto, difficile la gestione ed a volte, impraticabile il continuum statutario, di ognuno di esse), finalmente, avrà giusta visibilità e peso (non solo quindi, quale elemento della Carta Costituzionale) anche, nella semplice profilassi di salvaguardia e tutela dell’individuo, quale essere umano e si spera, finalmente, avrà rilevanza, nell’educazione civica del cittadino (LdM).

Mens sana in corpore sano!

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