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domenica, Settembre 22, 2024

Trump: “Se perdo contro Harris non mi ricandido più”

ULTIM'ORATrump: "Se perdo contro Harris non mi ricandido più"

(Adnkronos) – Donald Trump promette che non si ricandiderà nel 2028 nel caso di nuova sconfitta a novembre. “Non non credo, non la vedo proprio”, ha risposto durante un’intervista a chi gli chiedeva se vedeva la possibilità di una sua nuova candidatura alla Casa Bianca tra quattro anni, quando avrebbe 82 anni. 

Trump oggi ha incontrato nella sua residenza di Mar-a-Lago in Florida l’emiro del Qatar, Tamim Al Thani, e il primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Than come ha reso noto l’ex presidente stesso con un post su Truth Social. 

“L’emiro si è dimostrato un leader grande e potente del suo Paese avanzando a tutti i livelli a velocità record – ha scritto Trump – è qualcuno che vuole con forza la pace in Medio Oriente e nel mondo. Abbiamo avuto un grande rapporto quando ero alla Casa Bianca e sarà ancora più forte la prossima volta”. 

 

Kamala Harris al 50% dei sostegni contro il 47% di Donald Trump, secondo il nuovo Poll of Polls della Cnn, una media di cinque diversi sondaggi realizzati dopo il dibattito del 10 settembre. Si tratta sempre di un vantaggio, di tre punti, da testa a testa, ma la democratica ha allargato la forbice rispetto all’ultimo Poll of Polls in cui, prima del dibattito, aveva appena un punto di vantaggio. 

 

“La vice presidente Harris ha tutte le qualità di leader necessarie per essere una forte comandante in capo: è preparata, è strategia, comprende tutte le facce di una questione. Lo abbiamo visto nel dibattito”. E’ quanto ha detto a The Hill il contro ammiraglio Michael Smith, uno dei 700 generali e vertici delle forze armate a riposo ed ex alti funzionari della sicurezza, tra i quali alcuni repubblicani, che hanno dato il loro endorsement a Kamala Harris. 

“Come abbiamo visto in quasi un decennio, l’ex presidente Donald Trump non ha nessuna di queste qualità ed ha una preoccupante vena autoritaria”, ha aggiunto Smith, che è presidente della National Security Leaders for America. Nella lettera, che tra le 741 firme ha quella di 233 generali, 15 a quattro stelle, si sottolinea che “non siamo d’accordo su tutto, ma tutti di atteniamo a due principi fondamentali. Primo noi crediamo che la sicurezza nazionale abbia un comandante in capo serio e capace, secondo noi crediamo che la democrazia sia inestimabile”. 

“Ogni generazione ha il dovere di difenderla ed è per questo che noi orgogliosamente sosteniamo Kamala Harris come prossimo presidente Stati Uniti”, si legge ancora nella lettera in cui si definisce Trump “impulsivo e mal informato”, ricordando il suo debole per leader autoritari come Xi Jinping, Vladimir Putin e Kim Jong Un. 

  

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