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(Adnkronos) - Sull'utilizzo dell'intelligenza artificiale (Ai)...

Kaspersky: i C-level adottano l’IA, ignorando i rischi informatici

IMMEDIAPRESSKaspersky: i C-level adottano l’IA, ignorando i rischi informatici

(Adnkronos) – •La maggior parte dei CEO utilizza l’intelligenza artificiale per essere più proattivi, competitivi o risparmiare denaro, ma non comprende i complessi rischi informatici per la propria azienda.  

•Le normative imminenti sull’IA pongono serie sfide ai leader, inconsapevoli dei futuri problemi di conformità globale.  

•Un nuovo report di Kaspersky mette in dubbio le competenze della C-Suite in un panorama di minacce IA in espansione.  

Milano, 16 settembre 2024. I leader aziendali sono entusiasti di adottare l’intelligenza artificiale per semplificare le operazioni e ridurre i costi, ma spesso trascurano i rischi informatici e le normative globali emergenti in materia. Un nuovo report di Kaspersky rivela che, nonostante l’IA sia un fattore di forte trasformazione, come sostiene il 95% dei dirigenti C-Suite, solo il 59% si preoccupa delle fughe di dati associate. Meno di un quarto (22%) ha discusso in consiglio di amministrazione la possibilità di regolamentare l’uso dell’IA. Questo report evidenzia che i dirigenti della C-Suite potrebbero essere in ritardo nell’affrontare le complessità dell’IA in Europa, rischiando di non proteggersi adeguatamente dalle minacce avanzate e dalle sfide normative.
 

Poche tutele, ma l’IA è alla base delle funzioni fondamentali  

L’IA è ormai parte integrante del business digitale, ma poche aziende hanno implementato misure di protezione: solo il 59% si preoccupa delle fughe di dati legate all’IA, e appena il 22% ha pensato di regolamentarne l’utilizzo. Al contempo, un quarto (24%) identifica l’IT e la cybersecurity come i principali settori da automatizzare. Le aziende europee si trovano ad affrontare una crescente ondata di sfide in ambito di cybersecurity, ma mancano spesso misure di protezione avanzate come backup o policy per la creazione di password sicure, restando così vulnerabili. Il 77% delle aziende europee ha subito almeno un incidente informatico negli ultimi due anni e il 75% di questi attacchi è stato definito grave.  

“L’Intelligenza Artificiale sta rivoluzionando le aziende, ma pochi dirigenti si preoccupano delle fughe di dati o delle relative normative, il che comporta gravi rischi per la cybersecurity. È fondamentale che i responsabili C-Suite diano priorità alla formazione in materia di sicurezza informatica. Comprendere l’impatto dell’IA, allocare le risorse in modo efficace, utilizzare tecnologie future-proof e restare aggiornati sulle normative in arrivo sono step fondamentali. Rafforzare immediatamente le strategie di cybersecurity, formare il team e adeguarsi alle nuove normative può contribuire a proteggere l’azienda dalle minacce imminenti”, ha dichiarato Cesare D’Angelo, General Manager Italy & Mediterranean di Kaspersky. 

Sebbene la Gen AI sia sempre più diffusa, i leader aziendali devono ancora essere sensibilizzati sui rischi informatici. L’ultimo report di Kaspersky rivela che:  

•Il 95% dei dirigenti di alto livello afferma che la propria azienda utilizza l’IA, soprattutto nelle operazioni chiave (53%)  

•Il 91% vuole capire come funzionano l’IA e i suoi processi di gestione dei dati 

•Il 59% si preoccupa delle fughe di dati legati all’IA, ma solo il 22% pensa di regolamentarne l’uso 

•Il 44% utilizza l’IA per ottimizzare i processi, colmare le lacune di competenza (40%) o migliorare lo sviluppo della forza lavoro 

•Il 26% utilizza l’IA per promuovere l’innovazione, mentre la metà utilizza l’IA per automatizzare le attività 

•Il 24% individua nell’IT e nella cybersecurity i principali fattori per l’automazione  

•Il 22% ha discusso le normative sull’IA  

I leader aziendali accolgono con favore l’uso di assistenti digitali per i clienti e l’automazione per semplificare le operazioni, ma non sono ancora pienamente consapevoli dei rischi informatici e delle normative globali imminenti. Un nuovo report di Kaspersky indica che, pur conoscendo la trasformazione apportata dall’IA (95% dei dirigenti C-Suite), solo il 59% è preoccupato per le fughe di dati legate all’IA e meno di un quarto (22%) ha discusso in consiglio di amministrazione delle regolamentazioni, come l’IA Act dell’UE.  

Le aziende devono allocare le risorse di cybersecurity in modo efficace e prepararsi subito. CEO, CISO e dipendenti riconoscono i pericoli delle violazioni della sicurezza informatica. Nonostante i continui richiami, i leader aziendali sono sopraffatti dall’esigenza di proteggere le loro aziende dai continui attacchi digitali. Il report Kaspersky mostra che il 64% degli incidenti informatici degli ultimi due anni è stato causato da un errore umano. Gli errori del personale interno sono, infatti, la causa più comune: il 15% è riconducibile ai professionisti IT, 14% agli addetti IT senior e il 16% a lavoratori che non operano nel settore IT.  

Come diventare un esperto di IA  

Poiché il panorama della cybersecurity dell’IA continua a essere sempre più impegnativo per le aziende, con minacce nuove ed esistenti, per affrontare questo problema sia ora che in futuro, i leader aziendali e le organizzazioni devono adottare le seguenti misure:  

•Investire in corsi di formazione e in iniziative di cybersecurity e sensibilizzazione per tutti i livelli del personale in modo da rispondere a esigenze specifiche di sicurezza e ridurre al minimo il rischio di incidenti interni di cybersecurity.  

•Aggiornare e informare tutti i dipendenti, compresi i professionisti IT e InfoSec, sulle minacce informatiche più diffuse e sulle misure proattive per contrastarle 

•Prepararsi ai prossimi regolamenti come WP 29, NIS-2, EU RCE (resilienza), EU Supply Chain Act e EU AI Act.  

•Utilizzare la simulazione interattiva per valutare le competenze e le capacità decisionali dei singoli in situazioni critiche. Esplorare le opzioni di giochi didattici interattivi per osservare e rispondere ad attacchi simulati.  

•Integrare e coltivare una cultura della resilienza della cybersecurity e permettere alla forza lavoro di mitigare efficacemente le minacce emergenti.  

•Considerare l’utilizzo di servizi di Threat Intelligence, come la formazione Kaspersky Expert, per migliorare le competenze dei professionisti InfoSec, il supporto di terze parti e i servizi di Threat Intelligence con soluzioni EDR, MDR e XDR all’avanguardia come Kaspersky Next.  

Il nuovo Kaspersky Report “Enterprise cybersecurity and increasing threats in the era of AI: Do business leaders know what they are doing?” può essere scaricato al seguente link.  

Informazioni su Kaspersky 

Kaspersky è un’azienda globale di sicurezza informatica e digital privacy fondata nel 1997. Le profonde competenze in materia di Threat Intelligence e sicurezza si trasformano costantemente in soluzioni e servizi innovativi per proteggere aziende, infrastrutture critiche, governi e utenti in tutto il mondo. Il portfolio completo di sicurezza dell’azienda comprende una protezione leader degli endpoint e diverse soluzioni e servizi di sicurezza specializzati e soluzioni Cyber Immune, per combattere le sofisticate minacce digitali in continua evoluzione. Oltre 400 milioni di utenti sono protetti dalle tecnologie Kaspersky e aiutiamo 220.000 aziende a tenere al sicuro ciò che più conta per loro. Per ulteriori informazioni è possibile consultare https://www.kaspersky.it/
 

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