(Adnkronos) – Bologna 6 settembre 2024 – Si è appeno concluso a Bologna il Farete, la undicesima edizione della fiera voluta da Confindustria Emilia, area centro. Un momento per ‘fare rete’. Il luogo dove le imprese si incontrano, una grande vetrina delle eccellenze produttive e dei servizi, un’occasione concreta per sviluppare opportunità di business e nuove relazioni professionali. Un ritorno al lavoro di settembre, con l’Assemblea generale di Confindustria Emilia che si è tenuta proprio nell’ambito del Farete, all presenza del presidente nazionale di Confindustria, il modenese, Emanuele Orsini.
Per gli imprenditori ha significato l’inizio dell’ultimo scorcio dell’anno dopo la pausa estiva, per tutti è un evento collocato nell’ormai “capitale” nascente del settore fieristico italiano, ovvero Bologna, centro sempre più internazionale, votato al business e luogo di incontro e di relazioni per fare impresa. Quest’anno il Farete era dedicato alla intelligenza artificiale.
Orsini si è soffermato sulle caratteristiche dell’Emilia Romagna: ‘Questa terra è forte per coesione, ovviamente, per concretezza ma soprattutto per dialogo. E noi questa la parola dialogo l’abbiamo utilizzata anche ovviamente, nel nostro programma di Confindustria 2024-28. Per noi, dialogo è con tutti, sindacati, governo, opposizione, perché credo che Confindustria debba portare il sistema delle necessità in modo orizzontale, portando ovviamente le richieste per far crescere il nostro Paese. Le sfide sono tante, e tra queste, come ha segnalato Valter Caiumi, l’intelligenza artificiale è una sfida positiva, anche se dobbiamo essere consapevoli del fatto che negli ultimi dieci anni la Cina ha investito 100 miliardi, gli Stati Uniti 330 miliardi e l’Europa solo 20 miliardi’.
Fabio Storchi, presidente del Gruppo Emiliano Romagnolo dei Cavalieri, presente alla Assemblea ha ricordato che: ‘A Bologna sono presenti due supercalcolatori: Leonardo del Cineca e il supercomputer del data center del Centro Meteo Europeo (ECMWF). Il Tecnopolo di Bologna è un patrimonio eccezionale per il nostro Paese ed il suo sistema economico industriale, alle prese con le sfide poste dalla trasformazione digitale. L’obiettivo ultimo è quello di rafforzare la presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni, un asset strategico per promuovere la crescita tecnologica degli Stati membri dell’Unione europea. Serve confronto sui supercalcolatori e computer quantistici. Rappresentano il nostro futuro, insieme all’intelligenza artificiale. I supercalcolatori sono macchine che hanno milioni di processori e la loro funzione è quella di svolgere in tempi rapidissimi, miliardi di complicatissimi calcoli. Leonardo, il super computer del Cineca, ha una potenza di calcolo di 250 petaFlops, per un totale di 250 milioni di miliardi di operazioni in virgola mobile al secondo, con una capacità di archiviazione di oltre 100 petabyte. La loro funzione quindi, è fondamentale e strategica in un’epoca in cui la sfida è saper leggere e gestire proficuamente la mole immensa di dati che abbiamo a disposizione. Una straordinaria potenza tecnologica, in attesa dei computer quantistici. L’obiettivo ultimo è quello di rafforzare la presenza europea nel calcolo ad alte prestazioni, un asset strategico per promuovere la crescita tecnologica degli Stati membri dell’Unione europea’. Storchi sottolinea inoltre il ‘saper fare’ emiliano: le competenze ed i saperi presenti in regione.
‘La nostra regione, l’Emilia Romagna, e’ il motore del Paese, una regione con una importante concentrazione di imprese, operose, all’avanguardia e in grado di competere nel mondo. Avere un polo fieristico all’altezza del tessuto industriale sarebbe utile e necessario, ma servirebbero anche servizi e infrastrutture adeguate per non continuare a congestionare la città e il territorio, oltre a una grande strategia unica con le altre fiere in Italia e in Europa per non correre il rischio di polarizzazione o sovrapposizioni’ ha affermato Elena Salda, a capo della metalmeccanica modenese, Cms.
‘Bologna si trova al centro dell’Emilia – spiega Angelica Ferri Personali, proprietaria di Villa La Personala, resort di lusso di Mirandola, oltre che esperta di finanza – quale luogo migliore, al centro, per promuovere fiere, eventi, la nostra regione, anche da un punto di vista turistico. Vedo Bologna in grado di calamitare l’attenzione dei mercati nazioni e internazionali’. Viene cosi sottolineato il valore aggiunto che il capoluogo dell’Emilia-Romagna è in grado di dare a un appuntamento già interessante di per sé, come rivela il suo titolo.
‘Farete si conferma un appuntamento da non mancare’, sottolinea Salda. ’È un momento di incontro e occasione di confronto sull’andamento industriale ed economico: nei discorsi tra gli imprenditori non mancano dubbi e incertezze per i prossimi mesi, a causa delle diverse crisi intenzionali e per le prossime elezioni americane. Ma come sempre è un, seppur cauto, ottimismo lo spirito che anima la congregazione industriale emiliana, grande e forte motore industriale dell’Italia’ conclude.
Sottolinea le opportunità di incontro e confronto che Farete sollecita anche Fabio Giovannini, amministratore delegato di 3D Metal, realtà bolognese specializzata nella prototipazione rapida con la stampa 3D in metallo e nella progettazione e produzione di meccanica. ’Farete è certo un’opportunità di incontro tra produttori e mercato ma è, prima ancora, un’opportunità per stringere legami all’interno del mondo economico e del business. Segna il secondo inizio dell’anno, quello della ripresa autunnale’ afferma Giovannini.