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lunedì, Settembre 16, 2024

Consiglio di Stato demolisce il principio della “par condicio” nelle selezioni pubbliche: “Da domani si potrà essere assunti per sorteggio”

CRONACAConsiglio di Stato demolisce il principio della "par condicio" nelle selezioni pubbliche: “Da domani si potrà essere assunti per sorteggio"

Sentenza controversa: Implicazioni per la meritocrazia e le selezioni pubbliche

Abbiamo letto la sentenza del Consiglio di Stato e non siamo affatto soddisfatti dell’esito per diverse ragioni: prima fra tutte perché i giudici non motivano affatto le decisioni assunte”. Così Francesco Leone e Simona Fell, soci fondatori dello studio legale Leone-Fell & C. che hanno assistito oltre 3.500 ricorrenti contro i Tolc dello scorso anno, a commento della sentenza 06928 del Consiglio di Stato pubblicata poche ore fa.

A fronte di relazioni e prove inconfutabili che dimostrano che l’equalizzatore è un sistema illegittimo – spiegano i legali – il Consiglio di Stato non risponde a nessuna delle questioni sollevate nei nostri ricorsi.  Con questa sentenza i giudici sanciscono però un principio che avrà conseguenze nefaste in molti settori: non solo ai test di Medicina, dunque, ma in tutti i concorsi pubblici, da domani potranno essere somministrati questionari le cui risposte daranno vita a esiti differenti. In altre parole, se due candidati rispondono correttamente a tutte le domande, avranno punteggi differenti, per cui uno otterrà l’assunzione e l’altro no. Sarà il caso, la fortuna, ma non di certo il merito, a decidere del futuro di studenti o candidati”.

I legali annunciano che nei prossimi giorni sarà indetta una conferenza stampa per spiegare gli effetti di questa sentenza anche nel sistema delle selezioni pubbliche.   

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