(Adnkronos) – Il consulente propone il metodo dei cassetti mentali per differenziare gli investimenti in base alle esigenze della famiglia
Milano, 29 luglio 2024 – La geopolitica e la macroeconomia continuano a condizionare in modo determinante i mercati finanziari, il che rende complesso individuare gli strumenti più adatti per investire il proprio denaro. Ciò, tuttavia, non significa che non si possa agire con successo. “Da sempre i risparmiatori desiderano investire nel mercato obbligazionario, poiché garantisce un certo rendimento e protegge il capitale” spiega Matteo Rappelli, consulente finanziario con decenni di esperienza, che conferma la validità di questo tipo di investimento: “I dieci tagli dei tassi d’interesse che sarebbero dovuti avvenire sia nel mercato americano, con l’azione della Federal Reserve, sia in Europa tramite la Banca centrale europea, fatta eccezione per un taglio minimale effettuato lo scorso giugno dalla Bce, non ci sono stati, quindi investire sul mercato obbligazionario resta ancora vantaggioso”. Per approfittare al meglio di questa possibilità, tuttavia, è necessario rivolgersi a professionisti che conoscano il mercato e sappiano leggere le sue evoluzioni.
E proprio in un momento caratterizzato da imprevedibilità e incertezza la scelta migliore potrebbe risultare quella di tornare alle origini, ovvero ad una gestione del risparmio mirata e oculata. Con una parola d’ordine: pianificazione finanziaria. “Si può scegliere di investire attraverso il metodo dei cassetti mentali – aggiunge il consulente finanziario -, rifacendosi un po’ a quello che facevano i nostri nonni, che gestivano i propri risparmi fissando in anticipo la destinazione di ogni cifra”. Il meccanismo è molto semplice, si ragiona partendo dalla quantità di denaro a disposizione e dalle esigenze della famiglia per decidere come conservare o investire i diversi importi: “Supponiamo di avere 100 euro. Se so di avere bisogno di 20 euro per una qualsiasi spesa imminente, li conserverò in un conto di liquidità in modo da utilizzare la remunerazione, che oggi questo tipo di strumento permette di ottenere, per calmierare l’inflazione. Se con una parte del resto della cifra, diciamo un 40 per cento, desidero provvedere agli studi di mio figlio che tra dieci anni inizierà l’università, utilizzerò strumenti, come i mercati azionari per esempio, che hanno un orizzonte lungo. Il resto del denaro, invece, potrebbe essere investito nel mercato obbligazionario, con la possibilità di utilizzare il flusso cedolare che ora finalmente c’è per integrare la pensione o lo stipendio”.
Per agire in questo modo, evidentemente, risulta determinante la scelta del consulente finanziario. “Deve aiutare il singolo risparmiatore a programmare gli investimenti alla luce delle sue specifiche esigenze. Un consulente che lavora bene deve incontrare il risparmiatore almeno tre volte l’anno, dal momento che il mercato cambia continuamente e potrebbero mutare anche le esigenze del risparmiatore – prosegue Rappelli – Quindi la manutenzione dell’investimento diventa fondamentale, anche per fare in modo che il mondo del risparmio e della finanza diventi davvero amico delle persone”.
Così facendo si potrebbe finalmente dare il via anche in Italia al processo di educazione finanziaria mai effettivamente partito nel nostro Paese. Solo imparando a conoscere la finanza, infatti, è possibile proteggersi dai pericoli che può portare con sé.
Contatti: matteo.rappelli@azimut.it