Da anni ormai, non si era più registrata una “sciatteria” così mal concepita e soprattutto, portata fallacemente a regime (bisognerà vedere se, i rappresentanti sportivi delegati, reggeranno fino alla fine, con questo caldo e afa) negli eventi sportivi di questa Provincia, anche in forza delle esperienze precedenti e proprio in questo ambito, il “Giffoni Film Festival” per Ragazzi, in Giffoni Valle Piana.
“La mal impresa”, così come posta in essere, ci riporta indietro negli anni, quando tutto era lasciato al caso, alla sola buona volontà degli appassionati dello sport che, nella loro ingenuità, facevano il possibile, nelle loro capacità, anche gestionali, per creare eventi attrattivi per i giovani.
Queste precedenti esperienze negative, erano solo da registrarsi prima del 2000, dopodichè, iniziò ad effettuarsi cambiamento, fino ad approdare a manifestazioni come i “Giochi della Provincia di Salerno” (2012) o il “Trofeo Campania” poi divenuto “Trofeo Italia/CONI”. Non per dar meriti, ma i dirigenti sportivi dell’epoca, avevano finalmente concepito un sistema diverso ed attrattivo, per dar luce allo sport salernitano e nazionale.
Viene naturale chiedersi, quale Ente, Entità o “Genio della lampada”, abbia partorito questa genialata del villaggio sportivo, posto in un’area assolata, con qualche piccolo gazebo, irrorato da insufficienti ventilatori a diffusione ed in orari da “criminale di guerra”, dimenticando, in quale Terra siamo e con quale esposizione climatica/solare, senza tener da conto, che sicuramente, solo negli orari serali, si potrebbe pensare di usufruire di aree completamente scoperte. Non è un caso, che già qualche situazione di criticità, si sia già verificata (4, da quel che è noto sapere e, siamo solo al 23).
Il villaggio di “Sport è Salute Arena” (dal 20 al 27 di questo mese e, dalle 09.00 a.m. alle 21.00 di sera, ricavato in un parcheggio, in prossimità della sede locale della Croce Rossa Italiana), è un’area di 1000 metri quadrati, limitrofa all’antica Rameria, dove è stato realizzato il palco di Lete Sport Talks che accoglierà, volti noti dello sport e del team “Sport e Salute – Illumina” come: Luigi Mastrangelo (Pallavolo), Stefano Maniscalco (Karate), Massimiliano Rosolino (Nuoto), Andrea Lo Cicero (Rugby), Valerio Vermiglio (Pallavolo), Andrea Minguzzi (Lotta), Stefano Pantano (Scherma), Luana Pilia (Pattinaggio) e Alessia Filippi (Nuoto), dando voce e risposte, ai gruppi partecipanti ai vari eventi programmati ad arte. In questa azione (forse l’unica degna di nota), viene posto in essere, anche la riqualificazione del campo esterno dell’IIS “Gian Camillo Glorioso” (anch’esso attiguo all’area identificata e descritta) che, diviene intervento legacy alla cittadinanza. Il layout artistico, con scelta di caldi colori, rientra nel progetto SAB (Street Art Ball Project) di HG80 (Cooperativa Sociale) che coniuga arte, sport e street art.
Gli sport messi in campo, scelti non si capisce con quale criterio e soprattutto, alle porte delle Olimpiadi 2024 di Parigi, sono solo: volley, basket, pickleball, arrampicata, scherma, taekwondo, pattinaggio, percorsi di agility e mobility per i più piccoli, quando, società già presenti sul territorio, potevano essere la base, su cui costruire il villaggio, così come concepito (ad es. il Judo che, neanche a farlo apposta, è stato addirittura espropriato dei suoi spazi designati di allenamento, per far spazio a tutti gli altri e, si tenga ben presente che, questa disciplina, alle Olimpiadi, presenta una squadra di ben 13 elementi qualificati di diritto ed in aggiunta, quando fra i testimonial, vi sono ben due rappresentanti Federali). Al danno, la beffa!
Eppure, bastava veramente poco, per migliorare situazione: ad es. dei teli ombreggianti, tesi fra i pali già esistenti; oppure, l’utilizzo dell’area, solo nelle ore pomeridiane/serali; oppure, irrorazione sufficiente, a pioggia (che poteva essere motivo anche attrattivo/divertente), ad orari cadenzati; oppure, ritornare nell’area precedentemente deputata, all’interno dell’area cinematografica. Oggi, si assiste ad attrezzatura che subisce danni, deformati dal sole implacabile, che nessuno ripagherà; a scottature solari, con principi di insolazione e ambassador, che non vedono l’ora di allontanarsi dal sole cocente, senza gratificar presenze.
Meglio meditare, gente, prima di fare ulteriori danni; cauteliamo i giovani, anche da questo punto di vista (LdM).