(Adnkronos) –
Il fenomeno della calvizie può dipendere sia da fattori generici, quindi ereditari, che da fattori esterni, provocando spesso disagi nella vita personale e sociale. I trattamenti per risolvere la calvizie non sono uguali per tutti, ma esistono soluzioni personalizzate.
Caserta, 24 giugno 2024. La perdita dei capelli è un problema che colpisce sempre più persone: statisticamente, nel nostro Paese, l’80% degli uomini soffre di calvizie, con un’espressività variabile di caso in caso, dalle piccole stempiature al maggiore diradamento. Si può presentare anche in età precoce, soprattutto se legata a fattori genetici. Le cause della perdita dei capelli sono quindi diverse.
“L’alopecia androgenetica – spiega il dott. Antonio Napoletano, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica – è una patologia cronica che si trasmette in maniera ereditaria, si può manifestare in varie entità, da soggetto a soggetto, e già nel periodo della pubertà. Soltanto con l’intervento chirurgico si può risolvere e tenere sotto controllo nel tempo. Ci sono poi altri fattori esterni che possono provocare la perdita di capelli, come stress, fumo, diete dimagranti o malattie specifiche. Chiaramente le persone possono vivere in modo differente il problema. Un diradamento copioso, oltre ad un fattore estetico, per molti può essere motivo di un forte disagio personale e sociale: alcuni lo camuffano, perché hanno la sensazione che tutti li guardino in quel punto, Altri sistemano i capelli in modo da coprire il vuoto presente”.
Molte persone sono quindi in cerca di una soluzione contro la calvizie. A volte la caduta dei capelli può essere anche la spia di problematiche più importanti, per questo è importante individuare la giusta cura. “Il mio consiglio – spiega il dott. Alessandro Roberto, specialista in Chirurgia Generale e della Calvizie – è di rivolgersi ad una clinica tricologica con esperienza che possa comprenderne le cause, spesso differenti da persona a persona, e poter quindi ottenere con il trapianto un risultato di qualità e soprattutto duraturo. Rispetto al passato, anche le tecnologie si sono evolute e sono molto meno invasive rispetto al passato. L’alopecia androgenetica non è una patologia da sottovalutare”.
I trattamenti per risolvere la calvizie non sono uguali per tutti, ma esistono soluzioni personalizzate in base alle condizioni e alle cause del problema. Nei casi di alopecia in giovane età, si può ricorrere anche a nuove terapie per prevenire o rallentare la caduta dei capelli. Tra i nuovi trattamenti c’è la nuova terapia del PRP (acronimo di Plasma Ricco di Piastrine). Tramite un prelievo di sangue del paziente stesso, consente di ottenere un concentrato di piastrine che vengono iniettate nel cuoio capelluto. L’operazione è molto rapida ed è utilizzata sia come prevenzione che nei protocolli del post trapianto per ottenere un risultato migliore.
La chirurgia della calvizie, quindi, ha raggiunto traguardi significativi ed è un ambito in continua evoluzione. Resta comunque importante la prevenzione: monitorare e iniziare presto le terapie consente di affrontare il problema in tempo. Rivolgersi a medici esperti garantisce indubbiamente di avere i migliori consigli e soprattutto risultati duraturi. Il dott. Antonio Napoletano e il dott. Alessandro Roberto della clinica Tricura ad Aversa (Ce) hanno un’ampia esperienza in trapianti di capelli, maturata in oltre 10 anni di professione in questo ambito medico.
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