Anche lui, se nè andato. Pasquale Cuffaro, Maestro dello Sport del CONI, Docente della Scuola dello Sport, componente del Comitato Tecnico Scientifico Campania, Professore di Educazione Fisica (come si diceva una volta), una grande passione per lo Sport, per il calcio, soprattutto della Salernitana (aveva collaborato, ai tempi di Lotito-Mezzaroma, quale riferimento per l’attività di base), votato poi alla formazione, quale Delegato Provinciale, dell’Associazione Italiana Allenatori.
Dedito alla famiglia, ai nipoti; dal buon palato, amava i funghi; i cani da caccia (come Gigi Viale); il sole, l’aria aperta; gli agrumi colti sugli alberi, così come i melograni, le nocciole giffonesi. Disponibile, sorridente con tutti, nei suoi dolce vita, aperto alle innovazioni, cultore della cultura, pozzo di scienza, impegnato nel sociale.
Ha dispensato nozioni e consigli a generazioni di Atleti, Tecnici, sportivi in genere. Noto volto delle emittenti televisive e radiofoniche locali. Avrebbe compiuto 77 anni ad Aprile, invece, pur tenace e voglioso di essere e rimanere, è stato rapito in cielo.
Uomo d’altri tempi, rispettoso con tutti, aperto al dialogo ed allo scambio di idee, curioso approfonditore di tematiche scientifiche dirette allo sport, piglio comunque deciso, anche nella sua affabilità, pronto sempre ad una nuova visione di tematiche ammodernate.
Rispettoso amico che guadagnava a sua volta, stima e rispetto da tutti; le sue tesi, avevano fondamenta profonde, radici, che si ancoravano al suolo del sapere, agguantandosi alla roccia della competenza.
Ma e soprattutto, Pasquale Cuffaro, era il Professore di tutti, avendo traslato nel tempo, generazioni di giovani, generazioni di tecnici, attraverso le sue applicazioni motorie e le sue conoscenze divulgate. Ragazzi, poi divenuti adulti; allievi, poi divenuti Tecnici ed alcuni, oggi suoi pari, nelle docenze e non nelle conoscenze; e lui, orgoglioso di questo, dei risultati che erano anche, farina del suo sacco, del suo fardello, donato al prossimo.
Pasquale Cuffaro, è e sarà, nome trasversale che ha cavalcato generazioni, che ha cavalcato discipline sportive, che ha donato, senza nulla chiedere, se non, il restare con i giovani.
Oggi le esequie, alle 15,30, nella Chiesa di San Giuseppe Lavoratore in Via Bottiglieri di Salerno (LdM)