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venerdì, Settembre 20, 2024

Stati generali FederKombat Campania

ITALIACAMPANIAStati generali FederKombat Campania

L’annuale riunione delle associazioni campane in seno alla FederKombat, stavolta, si è ritrovata c/o il Centro Sociale “Campanello” in Mercogliano (AV), per affrontare l’anno sportivo 2023/2024 e le problematiche inerenti al nuovo indirizzo sulla Riforma dello Sport – D. Lgs.36/2021. Abbandonata, la sede partenopea, detenuta da Sport e Salute, per indisponibilità sopraggiunta, della stessa.

“A sorpresa”, la gradita visita ed intervento, del Presidente Nazionale, Donato Milano.

Il Consiglio Regionale, capeggiato del Presidente della Campania, Giovanni “Gianni” Di Bernardo ed alla presenza del Consigliere Nazionale, Lucio Stella, ha ben accolto e gradito, l’improvvisata del nazionale referente federale, che ha ravvivato la discussione, rispondendo, precisamente e compiutamente, a quanti quesiti, venivano affrontati, di volta in volta.

Oltre ai temi generali, inerenti alla Regione ospitante, numerose, le giuste domande sulla Riforma dello Sport, alle quali, il Presidente Nazionale, ha dato, all’oggi, attuale connotazione ed indicazione, anticipando, quanto la Federazione, stà cercando di porre in essere, a salvaguardia del movimento.

Non tutti i sodalizi erano presenti ma, il buon numero comunque dei partecipanti, rendeva acceso ed interessante il dibattito, ravvivandolo di comunicazioni ufficiali e di “botta e risposta”, mirati.

La giornata, ancora estiva, ha reso piacevole, anche il trasferimento da luogo a luogo, per incontrare amici e soddisfare dubbi, come il poter godere di agiato clima, nella convivialità del ritrovar collega, in separata sede, dalla ritmata cadenza, dell’impegno sportivo. 

Le novità non mancano, come le spiacevoli richieste, molte fuori luogo, di chi non conosce attività di base e sportiva, del movimento sportivo di base, mortificato da una Riforma, che niente aggiunge a vantaggio, ma solo a svantaggio del volontariato e sportività passionale di base, mortificandone linguaggio, azione e coraggio, incartandola, nell’inutile burocrazia, che uccide ingranaggio di crescita ed espansione, senza raggiungere eventuale risultato sperato. Insomma, una competizione, dove non c’è lecita sportività.

Insomma, la decantata Riforma dello Sport (2021), tanto attesa per la sistemazione del lavoro sportivo, resta ed è, solo una bolgia burocratica che niente aggiunge in miglioria agli interessati, ma solo guazzabuglia, in maggiorato iter burocratico che sicuramente, solo “il nero” aumenterà (LdM).

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