La FederKombat, titola così, nel Salone d’Onore del CONI in Roma (nda: conosciuto anche come Palazzo H) il festeggiamento dell’incoronazione o meglio, riconoscimento, del suo movimento, quale FSN definitiva (sedendo, in maniera legittima e stabile, nel Consiglio Nazionale del CONI).
Una celebrazione narrata, della Storia Federale dalle sue origini, passando per le date simbolo che sono storia acquisita della stessa, la sua crescita, i suoi valori, con l’interessamento ed il coinvolgimento dei personaggi storici che, nel tempo, la hanno resa quella che oggi, si palesa. Certificata, da interventi e proiezioni video, ipotecando futuro, in funzione progettuale e di obiettivi ancora da raggiungere. Il tutto, dinanzi al “padrone di casa” dell’ente madre di tutte le Federazioni, Giovanni Malagò e dei Dirigenti dell’Ente, che hanno contribuito al raggiungimento, certificativo, della FederKombat.
L’invito personale, ad personam, raggiungeva, con partecipazione, anche i similari “colossi” federativi, come la FiJLKAM, con Domenico Falcone ed altri. Giacomo Spartaco Bartoletti, editore delle storiche riviste “Banzai” e “Samurai” videro, scrissero e descrissero percorso federale e, da amico, socio, organizzatori di eventi biblici, Ennio e Spartaco.
La Campania era rappresentata dagli “uomini simbolo” di questo movimento, dando linfa e lustro, collaborazione e supporto, ad essa, da Atleti prima (in alcuni casi), Dirigenti e/o UFG, poi: Lucio Stella (Consigliere Nazionale e Presidente della Commissione Disabilità), Giovanni “Gianni” Di Bernardo (Presidente Regionale e Referente Nazionale Tatami Point), Luigi Di Maio (Vice Presidente Regionale ed ex Componente della Scuola Nazionale di Formazione Federale), Stefano Baldi (Componente della Commissione Nazionale WAKO Pro e Coordinatore Regionale contatto pieno), Gianluca Amato (Responsabile Regionale della SNF), Vitale Monte (Presidente Commissione Medica Nazionale Federale con delega anti Doping), Oreste Guadagnuolo (Coordinatore Regionale UFG).
Donato Milano (Presidente Nazionale); tutto il suo staff di segreteria; il segretario nazionale, Stefano Rigamonti; coadiuvato dal Consiglio Nazionale: Ennio Falsoni (Presidente Onorario), Riccardo Bergamini (Vice Presidente Vicario e Consigliere Tecnici), Marco Bertoletti (Vice Presidente e Consigliere degli Affiliati), Davide Carlot (Consigliere degli Affiliati), Monica Cruccu (Consigliere degli Affiliati), Roberto Ferraris (Consigliere degli Affiliati), Lucio Stella (Consigliere degli Affiliati), Nicola Traina (Consigliere degli Affiliati), Barbara Plazzoli (Consigliere degli Atleti), Luisa Gullotti (Consigliere degli Atleti), Nicola Corsini (Presidente Collegio Revisori dei Conti), Raffaella Arbini (Membro Collegio dei Revisori dei Conti a nomina CONI), Filippo Momi (Membro Collegio dei Revisori dei Conti a nomina CONI); Elisabetta Castronovi (Ufficio Segreteria Federale), Barbara Falsoni (Ufficio Eventi), Maria Teresa Donatella Gagliardi (Ufficio Tesseramenti) e Claudia Cardia, hanno reso l’evento, degno di restare negli annali Federali, con la presenza in sala, della moglie di Ennio Falsoni, Mariapia e dell’altra figlia, Francesca, coinvolgendo i presenti, in momenti di emozioni forti. Al fine, il taglio della torta celebrativa, in duetto, pregno di emozionanti valori, effettuato, da Donato e Mariapia.
La celebrazione di una fiaba, che si conosce a lieto fino, che nel suo racconto, di morale, effetti speciali, contenuti, ne è pregno. La storia di una giovane fanciulla, che in fretta è cresciuta, macinando risultati, negli ultimi brevi anni, che si approccia, al divenire donna, affacciandosi al mondo olimpico, scavalcando montagne e mari, a volte in tempesta od innevate, conquistando fieramente, porti e cime, con audaci condottieri, centrali o periferici, che la fanno regina, con coorti, che ne segnano storia. In quegli scranni, seduti, uomini e donne storia, alcuni “chiave”, della Federazione.
Mancavano alcuni, che più non sono, ma che sicuramente, ammirano ed applaudono cammino che, con essa, hanno condiviso, pianto e sognato, al termine giungesse. Ad un passo del Paradiso Sportivo (LdM).
