Terminata la tornata dei Campionati Nazionali Universitari (CNU) della neo Federazione Italiana dello Sport Universitario, tenutasi in quel di Camerino, nelle Marche.
La settimana fra il 19 ed il 25 Giugno c.a., ha visto lo svolgimento di diverse specialità sportive universitarie, fra queste: Tennis, Pallavolo, Calcio a 5, Judo, Lotta, Taekwondo, Karate, Rugby a 7, Scherma, Pallacanestro, Atletica Leggera, Tennistavolo, Calcio, Ciclismo, Scacchi (promozionale).
Grazie al CUS Salerno, anche le rappresentative dell’Ateneo salernitano, hanno potuto partecipare alla kermesse sportiva, seppur in un momento di calendario gare fittissimo. Un particolare grazie è rivolto al Magnifico Rettore, Vincenzo Loia, ai fratelli Lentini, al Direttore, Michele Di Ruocco, a tutto lo staff (Adriano, Guglielmo, Paolo, Ciccio e tanti altri), ma anche hai coach e selezionatori.
Il Judo maschile, incamera un Bronzo, con Pippa Alessandro nei kg. -60, siglando un 17° posto nella classifica generale maschile. Nella Lotta Greco Romana, Oro per Livia Giorgio (kg.-80); Bronzo per Malangone Antonio (Kg.-90). Nel Taekwondo, Argento per Di Gregorio Francesco Pio (Sr Blu Poomsae) e Bronzo (kg-68 V/B); Argento, per Cuomo Sabrina (Sr F Free Style); piazzando nella classifica generale femminile 13° ed 11° per quello maschile, l’Ateneo di appartenenza. Il Karate, diversamente dagli anni antecedenti, è costretto a schierare una sola atleta nel kumitè femminile. Una sola Atleta, un solo Oro. Lo conquista, a pieno titolo e merito, Scherzi Maria Teresa (del M° Antonio Califano, ASD Shirai Club San Valentino Torio), ritornata, per varie sventure fisiche e temporali, alle competizioni, dando, con questa medaglia e Titolo Italiano, nuovo senso e linfa, ad un percorso che le rende merito. Brava, Maria Teresa! L’immancabile coach, Luigi Di Maio, anche in questa trasferta, dal 1990 (lo è stato anche per il CUS Napoli, per un certo tempo -certificazioni docet- e, fortuità di concomitanze “ancestrali”, risale sul podio universitario, nuovamente a rappresentarlo, in questa occasione, seguendone anche gli Atleti femminili all’angolo. Cicli e ricicli storici, quando il CUS Napoli ed il CUS Salerno era rappresentato da unico coach. Fato, ci mette naso), al fianco di questi meravigliosi Atleti.
Nelle classifiche generali del Karate, troviamo i CUS Campani, così suddivisi. Kata Maschile, 4° il CUS Napoli, preceduto da Parma, primo; Roma, secondo e Padova, terzo. 2° CUS Napoli, nel Kata Femminile, preceduto dal CUS Ferrara e seguito, dal CUS Genova. Nella classifica Kumitè Femminile, primo il CUS Brescia, secondo il CUS Perugia, terzo il CUS Milano, 4° il CUS Napoli ed 8° il CUS Salerno. Nella Classifica Kumitè Maschile, risulta 1° il CUS Napoli, seguito da Roma e Brescia. Nella classifica generale, 1° il CUS Napoli, 11° il CUS Caserta, 16° il CUS Salerno, 2a Brescia e 3a Roma.
Arriviamo alla pecca. La FederCUSI, finalmente, ha ammesso ai Campionati Universitari, anche gli Atenei telematici, dopo anni di segnalazioni che, attendevano chiarimenti e chiarificazioni, ma…. ancorandosi ad un “antico” e vetusto regolamento, si riporta, per la partecipazione degli Atleti Universitari, alle sedi Legali, invece che alle sedi di reale svolgimento degli esami o meglio ancora, all’appartenenza provinciale, delle società sportive in cui realmente, questi Atleti, svolgono il loro allenamento quotidiano. Risultato? Che anche Atleti di Milano o Siracusa, o Trieste o Salerno o la stessa Napoli, si ritrovano a dover gareggiare per CUS per i quali, sono solo iscritti giuridicamente (insomma, “sulla carta”, non nella realtà dei fatti e degli esami svolti). Inoltre, sempre ad esempio, dal punto di vista della sola classifica generale, la loro solo partecipazione ad un evento del genere, permette al CUS che li “accoglie”, per regolamento, di avvantaggiarsi sugli altri, ancor prima di cominciare a gareggiare (un Atleta presente, un punto in classifica). Un vero “trucco parrucco” (LdM)..
