Provenienti dalla stessa fucina, a confronto: un master ed un giovane; la vecchia e nuova scuola e fra essi, un senior, stesso percorso, stessi inizi, stessa scuola. “Classe, non è acqua”! Simboli, di longevità sportiva, didattica, tecnica e di guida sicura, nello Sport.
Pasquale Basso, Master; Vincenzo Plaitano, agli “esordi” (si può affermare) e, Natale Scarpitta, senior, di esperienza. Tutti, con un palmares da invida, con podi nazionali ed internazionali, salvo Enzo, che lo ha in costruzione. Pasquale e Natale, esperienza da combattimento ed agonismo, in tutte le specialità marziali, praticate alla APD Bu Sen Salerno, dal Tecnico, con passato agonistico di ottima fattura e presenze, in Nazionali, Luigi Di Maio.
La storia, nella storia; la storia, che fa storia e scuola, la storia che prosegue. Scuola di antica forgia, di nomea, che ha segnato storia nel salernitano, in Italia e all’estero, che ha superato i 40 anni di attività certificata; ad oggi, Stella D’Argento al Merito Sportivo del CONI (la certificazione da regolamento, dell’Ente supremo dello Sport).
Questi “ragazzi” oggi, militano, per “disgraziata” sfortuna del sodalizio di nascita, in altre entità. Pasquale e Vincenzo, in forza di tesseramento, con la Fitness Club di Mercato San Severino, Natale, per trasferimento lavorativo, in Toscana, con la “Scuola Fragale” di Pisa. Inoltre, Vincenzo, si allena c/o la Lux Martial di Giffoni Valle Piana di Mario De Carluccio, allenato ancora, dal M° Di Maio. Pasquale, si allena, con la Kombat Team, di Raffaele De Nicola (anch’esso, allievo del Di Maio).
Le risultanze: Oro e Titolo di Campione Italiano, per il Master, Pasquale Basso, Kg.-74 e Bronzo, il giorno prima, nella Kick Light. Oro, per Vincenzo Plaitano, Senior, B/N, Kg.-57, al Trofeo Italia ed Argento, l’antecedente giorno, nella Kick Light. 4° posto, per Natale Scarpitta, nella Kick Light, senior B/N, kg.-84 agli Assoluti.
Campionati Italiani Assoluti e Trofeo Italia di KickBoxing, sono stati l’evento. Jesolo, nel Palazzo del Turismo, con il placet ed i buoni auspici, dell’Assessore allo Sport, Martina Borin, la location che ha ospitato la competizione. Light Contact, Kick Light, Point Fighter, Musical Form, da tatami, negli Assoluti e, per il Trofeo Italia, Ring, per il contatto pieno, queste, le discipline, poste in campo. In “gioco”, la chiamata in Nazionale maggiore e per il Light Contact, i “Giochi Olimpici Europei” di Cracovia, gli EUSA di Luglio, riservati agli Universitari. Scusate se è poco!
Per giungere a questa finale, gli Atleti, per contenere i numeri partecipativi, hanno dovuto effettuare diverse “scremature”. Nell’ordine: Regionali, Interregionali, Criterium ed infine, la sospirata finale. Quì, è giunto il meglio dei fighter italiani, l’elitè, dell’agonismo d’Italia nella KickBoxing. Con tutta questa premessa, comunque più di mille gli Atleti in gara, 7, i tatami e 3 i Ring, almeno 35 Ufficiali Gara e maestranze a iosa. Immaginate, alle spalle di questi numeri, quanto movimento esprime questa Federazione.
In odor di Olimpiadi, la Federkombat e la WAKO (a livello internazionale), sta ponendo al suo posto, tutti i tasselli, l’alloro Olimpico, è alle porte (Los Angeles 2028).
Chi da prima, chi dopo, chi, ancor spera, di riuscire ad effettuare quella sfilata e, rappresentare, il proprio Paese. I Tecnici sognano, di veder sfilare, i propri Atleti, nella massima kermesse sportiva. Il sogno, piano piano, stà divenendo realtà. Oggi, solo un plauso, commovente, ma di felicità, accoglie i risultati, che continuano ad elencarsi, sommarsi, addensarsi, premiando, il sudato lavoro, il sacrificio, la passione, l’amore per lo sport, per la disciplina, la testardaggine forse. Dice Di Maio: << La passione, a volte, supera il limite della ragione>> (LdM).