Si è concluso sabato 18 marzo il corso di Formazione Nazionale dei 3° Livelli MGA del 2023.
Di seguito si riporta il link dell’articolo pubblicato sul sito Nazionale a cura di Franco Giuliani. Tutto eccellente grazie alla direzione del Presidente M° Enzo Failla e la sua Commissione:
I Docenti Convocati erano sia Membri della Commissione che esterni, sicuramente eccellenze nazionali del settore. Questo dimostra il livello che rappresenta in Italia e non solo FIJLKAM e l’MGA.
Per l’MGA Donna c’era Erika Laganà, corsista e ufficialmente rappresentante del movimento rosa.
Per età, visto il prossimo progetto MGA “Cinture d’Argento”, si cita un solo esempio che integra anche gli altri corsisti over 65, la presenza del Maestro di jujitsu Albanese, ottantenne, attivo e di indiscutibile spessore tecnico, in ogni momento della formazione, specialmente sul tatami.
Per la Campania ha partecipato con successo Pasquale Celentano. Ottimo tecnico di karate, aperto al sapere marziale, sempre presente agli appuntamenti MGA Campani e promotore di corsi di difesa femminile anche nelle scuole.
Si riportano i nomi, come da circolare di convocazione, della rosa voluta dal M° Failla e dalla Commissione: M° Berghi Daniele, Cannatella Alessio, M° De Ronzi Roberto, M° Lamolinari Mosè, M° Leone Massimiliano, dott. Riccardo Marzi, M° Sola Vittorio.
Aggressioni a mani nude, tecniche di gestione a terra della difesa personale, difesa da armi la parte pratica, ricca anche di informazioni teoriche.
La lezione legale, di alto spessore, è stata tenuta da A.A. Cannella Alessio e da M° Massimiliano Leone. Una lezione nuova ed interessante è stata introdotta, riguardo l’autodifesa e le sostanze stupefacenti, dal M° Lamolinari Mosè.
L’intervento di Marzi, ha riproposto la lezione, aggiornata ed evoluta, dell’aggiornamento ai 3 livelli MGA del 2018, “Difendersi Con Coscienza”. Riguardante gli studi sull’Arte Marziale Non Violenta ventennali, da egli offerte alla FIJLKAM, senza scopo di lucro, per sviluppare la ricerca e lo studio del self-defence.
In “Difendersi” venivano trattate le ragioni individuali alla difesa personale, lo Stress e l’Omeostasi nella Gestione del Conflitto, dal famoso e sempre citato, “Fight e Flyght” di Cannon (padre della psicosomatica) fino al meno noto meccanismo di Elisabeth Taylor “Trend and Befriend”, tradotto “Cura e Sii Amico”.
In “Con” sono state trattate le ragioni collettive proprie delle relazioni umane “tossiche” o “Nutritive.
Infine in “Co-Scienza” le ragioni ambientali che riflettono la nostra integrazione quale specie, per cui ognuno, grazie a strumenti quali il P.I.D. (Potenziale Individuale Difensivo, misura qualitativa e quantitativa della Capacità di Difesa di un Individuo) debba svolgere un’azione sulla propria difesa cosciente rispetto quella incosciente dei rischi e pericoli. Infine sono stati introdotte le esigenze sociali, proprio dell’“inclusione sociale” (a contenimento della devianza e discriminazione sociale) inserita nei programmi scolastici nei B.E.S. (Bisogni Educativi Speciali).
La scherzosa denominazione “dall’MGA in giù”, si è evoluta in Regione Campania dal 2011, rispecchiandosi nel Nazionale, nel 2019, con il nome di MGA-Arti Marziali Non Violente, divenendo sempre più materia didattica, del futuro divenire.
Marzi, esprime la gioia, nella “mutua prosperità”, di essere stato testimone di un momento simile. La Formazione dei 3° Livelli è il momento più significativo e rappresentativo del MGA, per tecnici e non solo, e della FIJLKAM, in ambito sociale.
I tecnici che hanno partecipato hanno rappresentato il fermento dei loro Comitati Regionali potendo testimoniare personalmente corsi di MGA nelle svariate esigenze sociali civili e di forze di Polizia.
Marzi, in rappresentanza campana, afferma, quale testimone, il buon lavoro svolto con successo dal Fiduciario Luigi Di Maio, costruendo numeri importanti di formazione del 1° e del 2° livello MGA in Regione e il supporto e lo stimolo offerto a livello Nazionale per evolvere e promuovere coerentemente un “bene comune” a tutte le discipline: l’MGA.
“Mutua prosperità” è un concetto proprio del Judo e del suo fondatore Jigoro Kano; presente nel Vangelo, lasciando interpretazioni religiose, tale agito viene veicolato con lo “spezzare il pane”.
Questo ultimo corso, lascia un grande insegnamento, ove a essere condiviso è stata l’umanità di ciascuno, dove vi sono state, spiccate, particolari, tesori umani, tra docenti e discenti /R. Marzi.
