Ci sono tante partite che sono rimaste nella storia, una di queste è sicuramente la finale dell’ultima Champions League del vecchio millennio tra Manchester United e Bayern Monaco disputata al Camp Nou.
Una partita entrata nella leggenda non tanto per il gioco espresso, e nemmeno perché a contendersi la coppa c’erano due delle squadre più forti d’Europa, ma più per la (chiamiamola) follia degli ultimi minuti di gioco, precisamente i tre minuti di recupero.
Ad arbitrare quell’incontro c’era il nostro Pierluigi Collina
La partita
Le due squadre si erano gia scontrate nella fase a gironi, ed entrambe erano a caccia del Treble avendo vinto sia il campionato che la coppa nazionale.
Gran parte della gara fu controllata dai tedeschi che passarono in vantaggio dopo appena sei minuti di gioco, con un gol su punizione di Mario Basler.
Gli inglesi alzarono subito la testa e reagirono, ma quella sera i loro attaccanti non riuscirono mai a finalizzare in maniera precisa.
Nel secondo tempo lo United si riverò in avanti ma fu ancora il Bayern a rendersi pericoloso con il palo colpito da Mehmet Scholl e la traversa di Carsten Jancker.
Ultimi minuti più recupero
Come dicevo all’inizio, fu negli ultimi minuti di gioco che si scrisse la storia.
Al 90esimo i tedeschi stavano gia cantando vittoria, in panchina erano tutti abbracciati e i tifosi inneggiavano cori felici,fu in quel momento che Alex Ferguson decise di giorcarsi le sue ultime carte facendo entrare Teddy Sheringham e Ole Gunner Solskjaer.
E bene, furono proprio loro due a ribaltare il risultato finale nei tre minuti di recupero, Sheringham corresse un tiro quasi innoquo di Ryan Giggs, infine Solskajer diede il colpo di grazia buttando sfruttando una palla arrivata dal cross di David Beckham da calcio d’angolo.
Forse questa è una delle partite per eccellenza dove vige il detto: “è finita lo si dice alla fine”, fu davvero incredibile il cambio di atmosfera nel giro di pochi minuti, fu lo stesso Lennart Johansson all’epoca presidente Uefa a dichiarare:
“ Spuntai sul campo [per la premiazione ndr] e rimasi confuso. Pensai: chi ha vinto sta piangendo e chi ha perso sta ballando
Questa finale non consacrò definitivamente i Red Devils di Sir. Alex solo nella leggenda calcistica, ma fece innamorare milioni di persone in tutto il Mondo, soprattutto chi all’epoca (come me che avevo 9 anni) era un bambino.
Ho conosciuto tanti tifosi italiani dello United in questi anni, e questa partita sembra il comun denominatore per tutti, chi più e chi meno, abbiamo iniziato ad amare questa maglia da quella folle magica notte.