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L’Aikido Nazionale FiJLKAM a Salerno

ITALIAABRUZZOL’Aikido Nazionale FiJLKAM a Salerno

Nel Palazzetto delle Arti Marziali “Dario Ambra”, all’interno, dell’impianto polivalente “Arbostella” di Salerno, si è tenuto il primo Seminario interregionale (Abruzzo, Campania, Puglia) di Aikido, organizzato dalla Fijlkam Campania, tramite il suo rappresentante di specialità.

Diretto, dai Mì Giovanni Desiderio (Fiduciario Regionale e componente Nazionale Federale) e, Italo Taddeo (membro CTR Campania), splendidamente coadiuvati dai Mì: Antonio Giacoia (Aikido DAT DP, Taranto); Fabrizio Crescia e Di Luigi (Aikido Isshin Italia, Pescara; ASD Gival Club, Bisceglie); Gerardo Procida (Sakura Club, Salerno); (Csak, Salerno). Circa una quarantina di partecipanti (fra cinture nere e Kyu), hanno dato, attiva partecipazione, ad una elaborata lezione ed applicazione di tecnica di specialità.

Fra coloro che si sono “affacciati” a dar sguardo curioso, sicuramente, appassionato, forse un po’ invidioso (bonariamente, conoscendo la sua forte passione), Ezio Antonucci, fra i più blasonati ed “antichi” Tecnici salernitani.

A portare i saluti istituzionali, Luigi Di Maio (Fiduciario MGA Campania), in vece e per conto, del concittadino e Presidente Regionale FIJLKAM, Antonio Bracciante, impegnato in trasferta istituzionale a Riccione. La consegna degli elaborati partecipativi, in diretta streaming.

Salerno, con il suo meraviglioso sole, anche se, con la partita in casa, della compagine cittadina (quindi con tutte le problematiche connesse al traffico ed ai parcheggi, invasi, giustamente, dai tifosi), è riuscita a dare lustro ed ospitalità (anche in altre aree sportive), a coloro che provenivano da fuori Regione e fuori Provincia.

La Salernitana, contro la Fiorentina, in casa, porta a casa la vittoria, forse la salvezza, per restare in Serie A. L’altro sport, quello dove non ruotano milionari ingaggi, sponsor e soldi in toto, fatto però, di passione, di sudore, sacrificio, etica, fair play, rispetto e tanto altro, “rimettendoci anche soldi di tasca”, si difende e cerca la ”sua”, Serie A. Ed è anche costretto, nel piccolo, a ritagliare, spazi sportivi ed aggregativi. Così, si accontenta di quello che la Città offre, il Capoluogo di Provincia, che male e poco, ha investito, sullo sport di tutti e per tutti. Ed ecco che, all’Arbostella, ad esempio, gli spogliatoi, non vigilati, danno verso l’esterno, alla balia di tutto e di qualunque cosa (Sigh!). 

Sono anni, che si aspetta cambiamento, maggiore attenzione allo sport, alla motricità di genere ed ora, che lo sport, è inserito nella ns Costituzione, ora, che anche la ASL, con l’operazione AFA, ha compreso la necessità, il dovere e la prevenzione, che lo sport, oltre alla giusta nutrizione, può sostenere e dare, finalmente, si aspetta svolta e non solo, il chiacchiericcio politichese di sempre, comprese le promesse (LdM).

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