(Adnkronos) – Inarrestabile la Toscana dei percorsi in bici su strade bianche: al via il gemellaggio fra Terra Eroica e Grand Tour della Val di Merse, i due maggiori soggetti delle Terre di Siena che negli ultimi venti anni hanno saputo realizzare un quasi miracolo, se si pensa alla tradizionale inerzia italiana verso le due ruote a pedali: costruire progetti di promozione del territorio attraverso il cicloturismo. Â
Un percorso che in questo caso porterà a 461 chilometri totali il vagabondaggio su due ruote nel Senese, lungo percorsi che sono ormai permanenti, con segnaletica apposita e costellati di bike hotel, trattorie bike friendly, servizi al mezzo e alla persona. Singoli, coppie, amici e famiglie potranno di fatto passare da una a due settimane girellando tra borghi medievali, strade bianche o nere, mete culturali in sella alle loro bici senza nessun bisogno di altri mezzi. Il gemellaggio è stato presentato lo scorso 26 marzo nel panoramico Relais Bosco della Spina a Lupompesi (Murlo), in occasione di un press tour organizzato per la presentazione ufficiale di Terra Eroica. Â
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La Val di Merse, afferma l’organizzazione, “si arricchisce di un ulteriore connotato di grande qualità e prestigio, affiancandosi alle recenti luci della ribalta ottenute grazie all’inserimento dei primi tre tratti sterrati di Strade Bianche, al biennio di coinvolgimento nella corsa a tappe Tirreno-Adriatico, e alla creazione del brevetto permanente particolarmente apprezzato dalle centinaia di ciclisti che lo hanno conquistato a partire dal 2020”. Â
Mentre Eroica, “conosciuta in tutto il mondo per la sua gente speciale ed i suoi valori, rappresenta in sé l’idea della Toscana bella, capace di proporsi per uno stile di vita che guarda al futuro, nel rispetto di identità e ambiente, alla ricerca delle radici autentiche di un grande sport come il ciclismo. Uno sport da vivere tutto l’anno grazie al Percorso Permanente de L’Eroica e al Percorso Permanente di Eroica Montalcino in una Terra Eroica che garantisce accoglienza, cordialità e calore ad ogni tipo di ciclista”. Â