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domenica, Novembre 17, 2024

Ritrovarsi

ITALIACAMPANIARitrovarsi

Amici che si incontrano, dopo tanto tempo, con scelte che ognuno ha fatto, seppur diverse, nella chiarezza dei rapporti. Amicizia invariata, mai incrostata da patine ossidative che rendono meno elettrico, il rinnovato contatto.

Visi ed occhi, che non si incrociavano da anni, mentre il dialogo si rinnova, come se fosse stato ieri, il momento, che ci si è allontanati. Come se il tempo, non fosse neanche trascorso, riprendendo discorsi dove si erano lasciati, con la naturalezza e la scioltezza, della rinnovata stima, tradotta, in un forte abbraccio, come ai vecchi tempi.

Il tempo, ha solo imbiancato se stesso, poi, i capelli ed il pelo del viso di ognuno; qualche ruga in più, certo non manca, anch’essa, “quota” aggiunta, del tempo che fu. Sogni, progetti, speranze, auguri, prospettive, non mancano, anche se manca il tempo e si deve correre all’impegno successivo, nella scaletta del proprio giorno, del proprio cammino, del divenire prossimo, che ancor tiene e viene.

Roberto (De Luca), Vitaliano (Morandi) e fra i tanti, di questa terra ed altrove, incrociar, Mario (Sorrentino D’Afflitto) ed il gemello, separato anch’esso, dall’altro, per scelte di campo diverse (i Palmieri). L’incontro in quel di Portici, col freddo che si sente, costretti, a ricercar, sfera di sole, che riscalda. Portici.. ed il pensiero, la mente vola, anche in questo caso; volano, indietro nel tempo, a quando ci si allenava e ci si incontrava, al Musokan di Baldini, il Maestro, ed adesso si è qui, sul Corso Garibaldi. Anche Portici, è cambiata, pure la gente, si è rinnovata, forse trasformata.

Poi il piacere, di avere tra le mani, il nuovo prodotto editoriale sul kumitè (combattimento), che fa collana, con il precedente, per i kata (forma) ed averne copia, autografata. Scorrono fra le dita, pagine e foto e già, non si vede l’ora di ributtarsi nella lettura, come in precedenza; non solo, per il piacere di leggerne pensiero, cammino, interpretazione, magari, anche criticarne parte o pensiero, ma trovare prodotto di passione, di lento cammino sviluppato, frutto, di percorso personale, di studio, comunque approfondito, magari rivisto e calzato sulla propria pelle, sulla propria esperienza, sul proprio sviluppo di pensiero. Grazie ancora Roberto. Grazie ed onorato, di avere e ricevere ancora tua stima, tua amicizia, con Vitaliano, con tanti, anche se sotto bandiere diverse, sotto egide diverse, pur avendo fatto, scelte diverse. Il comune denominatore di questa amicizia, resta il karate, nei suoi stili diversi; nelle sue letture diverse; nelle sue congetture, variate; nelle scuole ed interpretazioni personali, comunque passione e testimone, di gioventù, che ormai non vi è più, di passione condivisa; come l’amore per una donna, che ti resta fedele, se sai ancora amarla (LdM).

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