Preannunciato, riavvio delle palestre.. Badate bene, 1° Giugno 2021.
Ora, una persona normale, si dovrebbe chiedere, qual è il senso ed il buon senso?
Questa sperimentazione, era stata già provata lo scorso anno (Maggio, in questo caso) per poi, richiudere il tutto nuovamente ad Ottobre (ma questo, è un altro argomento, che speriamo, nuovamente non si riproduca) e quali furono i benefici ed i risultati?
Si premette che, in tutto questo, casi di focolai, nelle palestre, non sono stati provati e/o riscontrati e se qualche positivo, è stato rilevato, proveniva dall’esterno; anche in quel caso (tenuto conto di tutta la profilassi, le precauzioni, le distanze, poste in essere, a salvaguardia degli utenti), sono state evitate qualsiasi propagazione. Inoltre, il controllo, è stato effettuato, senza esito negativo, ergo….
Ritorniamo ai corsi e ricorsi storici che, non insegnano, a quanto pare, ad alcune menti eccelse. Lo scorso Maggio (2020), dopo il fermo di tutto ed il lokdown subito, si permetteva la riapertura delle strutture sportive. Già all’epoca, avevamo segnalato che la cosa era anomala ed i risultati, sarebbero stati quelli preventivati. Ed infatti.. Eravamo a ridosso delle elezioni regionali…
Adesso, ripetita iuvant (ma, in questo caso, andrebbe aggiunto: sed stufant o, sed continuata secant), siamo in prossimità delle amministrative, in diversi Comuni italiani, quindi, questa la vera motivazione, come quella, appunto, di Maggio, perché diversamente, ripetendoci, non si comprende senso e buon senso…
Siamo un Paese, in mezzo al mar.. escluse alcune zone. Già a Maggio, si pensa al mare, figuriamoci a Giugno.. Poi e, non tanto poi, siamo ancora, in piena fobia pandemica ed inoltre, si ricomincia all’esterno..
Ora, ci si chiede: 1° Quante strutture, hanno spazi esterni? 2° Quante sono a norma? 3° Quante, sono ancora nei centri metropolitani e qualcuna, con gravi rischi di sovrapposizione fra utenti? 4° Quante pensano di riaprire, tenendo da conto dell’approssimarsi dell’estate e del calo di partecipazione all’attività motoria (cosa già registrata appunto, a Maggio, dello scorso anno)? 5° Certo, la disperazione, porterà al tentativo di riapertura, ovvio, quindi, ripartiranno le corse al ribasso di abbonamenti e qualità? 6° Certo, dall’altra vi è anche la voglia di riprendere, di socializzare nuovamente ma, attenzione, cosa ricercheranno gli utenti nell’immediato, come recitano alcuni sondaggi?
La verità, è che questa, “ventilata riapertura”, nasconda ben altro, oltre a quanto già evidenziato…
Lo sport, crediamo abbia bisogno di vestire nuova pelle, o meglio, crediamo abbia bisogno, venga tutelato e soprattutto, si riappropri del proprio scopo, del proprio emendamento, del proprio spirito e della propria anima, della propria dignità e che ritorni alle origini; venga innalzato al rango che gli è dovuto; che gli venga, finalmente riconosciuta, veste sanitaria di tutela e prevenzione; sia equiparato, a presidio medico, sociale, psicoterapeutico, altro che chiacchiere, altro che ripresa.